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BUILD UP Skills – Piattaforme nazionali sulle competenze in materia di efficienza energetica per la transizione verso l’energia pulita

BUILD UP Skills - National Platforms on energy efficiency skills for the clean energy transition

Titolo:

BUILD UP Skills – Piattaforme nazionali sulle competenze in materia di efficienza energetica per la transizione verso l’energia pulita

BUILD UP Skills – National Platforms on energy efficiency skills for the clean energy transition

TOPIC ID:

LIFE-2025-CET-BUILDSKILLS

Ente finanziatore:

Commissione europea

Programma

LIFE2027

CALL

LIFE Transizione verso l’energia pulita (LIFE-2025-CET)

Obiettivi ed impatto attesi:

Le proposte devono presentare i risultati concreti che saranno forniti dalle attività e dimostrare in che modo tali risultati contribuiranno agli impatti specifici per argomento. Tale dimostrazione dovrebbe includere un’analisi dettagliata del punto di partenza e una serie di ipotesi ben fondate e stabilire chiari nessi di causalità tra i risultati e l’impatto previsto.

Obiettivo:

Con il ritmo accelerato della transizione verso l’energia pulita, la mancanza di professionisti con le competenze pertinenti sta diventando un vero e proprio collo di bottiglia sia per la transizione energetica che per il potenziale di crescita economica europea.

Lanciata nel 2011, l’iniziativa BUILD UP Skills (https://build-up.ec.europa.eu/en/bup-skills) mira ad aumentare il numero di professionisti qualificati (operai e impiegati) lungo le catene del valore dell’edilizia e della ristrutturazione. BUILD UP Skills ha coinvolto anche le autorità pubbliche, i proprietari di edifici e gli inquilini, per creare consapevolezza sull’importanza di una forza lavoro qualificata.

BUILD UP Skills sostiene gli obiettivi del Patto dell’UE per le competenze, e in particolare il partenariato su larga scala per l’ecosistema delle costruzioni, che mira a far partecipare il 30% dei lavoratori ad azioni di miglioramento del livello delle competenze o di riqualificazione ogni anno entro il 2030, nonché il partenariato su larga scala per le competenze in materia di energie rinnovabili.

I progetti sostenuti dal 2011 hanno istituito un quadro per aumentare il livello di competenze dei professionisti dell’efficienza energetica necessari in tutta Europa per realizzare ristrutturazioni energetiche ed edifici a energia quasi zero nella scala implicita negli obiettivi dell’UE per l’efficienza energetica e le prestazioni energetiche degli edifici. Per sviluppare le tabelle di marcia nazionali per le competenze che articolano queste azioni nazionali di miglioramento delle competenze, i progetti BUILD UP Skills hanno istituito piattaforme nazionali che riuniscono le principali parti interessate. In una prima fase, tutti gli Stati membri dell’UE hanno sviluppato una piattaforma e una tabella di marcia di questo tipo. Più recentemente, 15 Stati membri hanno avuto l’opportunità di ampliare la loro piattaforma e aggiornare la loro tabella di marcia nazionale con una prospettiva per il 2030.

Inoltre, i progetti sostenuti hanno sperimentato approcci innovativi per facilitare l’introduzione delle competenze, tra cui programmi di qualificazione e formazione che rispondono alle esigenze emergenti in termini di competenze, approcci innovativi alla formazione o misure per aumentare la domanda di competenze.

Sono ora disponibili piani d’azione chiari basati su analisi settoriali dettagliate da replicare e ampliare a livello nazionale, con un particolare slancio per le 15 tabelle di marcia recentemente aggiornate e approvate dai principali portatori di interessi nazionali. Una delle sfide principali per raggiungere questo obiettivo è la divisione delle responsabilità e la mancanza di cooperazione tra le autorità pubbliche, gli istituti di formazione, le associazioni del settore edile e i professionisti dell’edilizia.

Le proposte presentate nell’ambito di questo tema devono riguardare solo uno dei due ambiti seguenti:

Ambito A: sostegno alle operazioni delle piattaforme nazionali esistenti per le competenze

Per i paesi beneficiari potenziali in cui la piattaforma nazionale è già in funzione, le proposte dovrebbero:

– continuare a gestire la piattaforma nazionale come una struttura permanente che riunisce esperti nazionali di tutte le pertinenti organizzazioni delle parti interessate, tra cui, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, le autorità governative responsabili dell’istruzione e dell’energia, le camere professionali, gli erogatori di istruzione e formazione, i sindacati, il mondo accademico. La piattaforma dovrebbe concentrarsi sul portare alla luce la dimensione delle competenze della transizione verso l’energia pulita ai responsabili politici e ai decisori del settore privato, organizzando gruppi di lavoro periodici con le parti interessate incentrate su questioni specifiche.

– attuare le misure elencate nel piano d’azione della roadmap nazionale 2030 recentemente elaborata. Dovrebbe esserci un’attenzione particolare per garantire i finanziamenti per l’introduzione su larga scala dei necessari programmi di qualificazione e formazione, compresi quelli sperimentati da progetti precedenti, al fine di ottenere un impatto misurabile sul tasso di formazione annuale dei professionisti nel paese.

– progettare una campagna nazionale di comunicazione e sensibilizzazione su larga scala

promuovere il contributo di professionisti qualificati per la transizione verso l’energia pulita,

sostenere la necessità di migliorare le competenze dei professionisti dell’efficienza energetica e

– attirare un maggior numero di persone verso le professioni dell’efficienza energetica, in particolare per le occupazioni e le competenze per le quali gli Stati membri hanno individuato lacune nelle relazioni nazionali presentate a norma dell’articolo 28, paragrafo 6, della direttiva Efficienza energetica e, se del caso, nella tabella di marcia e nel piano d’azione nazionali.

La progettazione della campagna e l’attenzione alle lacune e alle professioni specifiche dovrebbero essere debitamente giustificate, compresa una spiegazione della pertinenza e del valore aggiunto delle attività previste. La campagna dovrebbe mobilitare tutti i portatori di interessi, in particolare i professionisti dell’efficienza energetica, gli erogatori di formazione, le agenzie per l’impiego, e attirare profili pertinenti esterni al settore energetico, ad esempio professionisti di altri settori che offrono un potenziale di riqualificazione, nonché gruppi sottorappresentati come le donne e i giovani, compresi gli studenti degli istituti di istruzione professionale e superiore.

La campagna dovrebbe essere implementata sia attraverso canali online che in loco e le attività dovrebbero essere adattate ai gruppi target specifici. Nell’ambito delle attività in loco, dovrebbero essere organizzati roadshow in città dedicate.

Ambito di applicazione B: (Ri)istituzione di piattaforme nazionali per le competenze

Per gli altri paesi ammissibili non elencati nell’ambito A, le proposte dovrebbero:

– (ri)istituire la piattaforma nazionale e garantire il coinvolgimento dei principali portatori di interessi. Un buon punto di partenza potrebbe essere il lavoro sostenuto nell’ambito del programma Energia intelligente per l’Europa, durante il quale è stato mobilitato un primo gruppo di portatori di interessi nazionali, ma tale approccio dovrebbe essere ampliato, considerando anche altre professioni dell’efficienza energetica elencate all’articolo 28, paragrafo 1, della direttiva Efficienza energetica. La piattaforma dovrebbe funzionare come una struttura permanente che riunisce esperti nazionali di tutte le pertinenti organizzazioni dei portatori di interessi, tra cui, ma non solo, le autorità governative responsabili dell’istruzione e dell’energia, le camere professionali, gli erogatori di istruzione e formazione, i sindacati e il mondo accademico. La piattaforma dovrebbe concentrarsi sulla dimensione delle competenze della transizione verso l’energia pulita e organizzare periodicamente gruppi di lavoro tematici con i portatori di interessi, incentrati su questioni specifiche.

– svolgere attività di Skills Intelligence (compresa la valutazione dell’efficacia di qualsiasi precedente tabella di marcia nazionale, ricerche di mercato, raccolta di dati, analisi delle statistiche e delle banche dati esistenti sul lavoro, interviste mirate con le parti interessate nazionali, workshop partecipativi, sondaggi, ecc.) per fornire un’analisi completa dei settori nazionali dell’edilizia, dell’efficienza energetica e dell’istruzione, nonché una mappatura dettagliata dei divari in termini di forza lavoro (occupazioni),  competenze e qualifiche. L’«analisi dello status quo» che ne risulta dovrebbe riguardare l’istruzione iniziale, l’istruzione professionale e l’istruzione superiore.

– elaborare una tabella di marcia nazionale per affrontare le lacune e gli ostacoli individuati. La tabella di marcia nazionale dovrebbe includere in particolare: una serie di misure prioritarie relative alle varie professioni per raggiungere gli obiettivi definiti; un piano d’azione che includa i tempi di attuazione delle misure individuate; l’individuazione degli attori, delle risorse e dei finanziamenti necessari per guidare l’attuazione; sinergie con meccanismi di sostegno che aumentano la domanda di competenze nel settore dell’efficienza energetica, come gli sportelli unici per i proprietari di case o le norme in materia di appalti pubblici; misure e indicatori per monitorare l’andamento delle attività proposte.

– promuovere ampiamente i risultati dell’analisi dello status quo e le misure contenute nella tabella di marcia e adottare le disposizioni necessarie per spianare la strada all’attuazione della tabella di marcia. Le proposte dovrebbero includere in particolare attività che garantiscano l’approvazione ufficiale della tabella di marcia da parte dei pertinenti portatori di interessi nazionali, comprese le autorità pubbliche.

– progettare una campagna nazionale di comunicazione e sensibilizzazione su larga scala

promuovere il contributo di professionisti qualificati per la transizione verso l’energia pulita,

sostenere la necessità di migliorare le competenze dei professionisti dell’efficienza energetica e

attirare un maggior numero di persone verso le professioni dell’efficienza energetica, in particolare per le occupazioni e le competenze per le quali gli Stati membri hanno individuato una lacuna nelle relazioni nazionali presentate a norma dell’articolo 28, paragrafo 6, della direttiva Efficienza energetica e nella tabella di marcia nazionale e nel piano d’azione sviluppati, se del caso.

La progettazione della campagna e l’attenzione alle lacune e alle professioni specifiche dovrebbero essere debitamente giustificate, compresa una spiegazione della pertinenza e del valore aggiunto delle attività previste. La campagna dovrebbe mobilitare tutti i portatori di interessi, in particolare i professionisti dell’efficienza energetica, gli erogatori di formazione, le agenzie per l’impiego, e attirare profili pertinenti esterni al settore energetico, ad esempio professionisti di altri settori che offrono un potenziale di riqualificazione, nonché gruppi sottorappresentati come le donne e i giovani, compresi gli studenti degli istituti di istruzione professionale e superiore.

La campagna dovrebbe essere implementata sia attraverso canali online che in loco e le attività dovrebbero essere adattate ai gruppi target specifici. Nell’ambito delle attività in loco, dovrebbero essere organizzati roadshow in città dedicate.

Per entrambi gli ambiti, le proposte devono dimostrare un sostanziale interesse preliminare da parte di una serie di parti interessate nazionali, tra cui il autorità pubbliche, attraverso lettere di sostegno.

Le proposte dovrebbero includere una piccola quota di attività da scambiare con piattaforme analoghe in tutta Europa; tali scambi saranno coordinati dai servizi della Commissione.

Le proposte dovrebbero basarsi sulle iniziative nazionali esistenti nel campo della formazione sulle competenze per la transizione verso l’energia pulita, comprese quelle istituite dall’iniziativa BUILD UP Skills e dal patto dell’UE per le competenze. Dovrebbe essere mantenuta una stretta cooperazione con la comunità di pratica delle competenze BUILD UP (che sarà avviata nel 2025).

Criteri di eleggibilità:

Partecipanti ammissibili (paesi beneficiari potenziali) Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed entità affiliate) devono:

− essere persone giuridiche (enti pubblici o privati)

− essere stabiliti in uno dei paesi beneficiari potenziali, ovvero:

− Stati membri dell’UE (compresi i paesi e territori d’oltremare (PTOM))

− paesi terzi:

− paesi SEE e paesi associati al programma LIFE elencati (elenco dei paesi partecipanti)

− il coordinatore deve essere stabilito in un paese ammissibile I beneficiari e le entità affiliate devono registrarsi nel registro dei partecipanti — prima di presentare la proposta — e dovranno essere convalidati dal servizio centrale di convalida (REA Validation). Per la convalida, verrà richiesto di caricare documenti che dimostrino lo status legale e l’origine. Altri soggetti possono partecipare ad altri ruoli del consorzio, quali partner associati, subappaltatori, terzi che forniscono contributi in natura, ecc.

Le proposte possono essere presentate da un unico richiedente o da richiedenti di un unico paese beneficiario potenziale.

L’accento dovrebbe essere posto sull’istituzione di un’iniziativa nazionale di impatto, anche se una proposta può riguardare diversi paesi ammissibili. Alla fine sarà supportata una sola piattaforma in un determinato paese.

Contributo finanziario:

Il budget stimato disponibile per le chiamate è di 6 milioni di euro

Tasso di finanziamento

Altre sovvenzioni per azioni (MPC) — 95%

Scadenza:

23 settembre 2025 17:00:00 ora di Bruxelles

Ulteriori informazioni:

Portale dei finanziamenti e delle gare d’appalto dell’UE

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, eurodeputato The Left.
Disclaimer: Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.

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