NEWS - JOURNALISM PARTNERSHIPS - COLLABORATIONS
Titolo:
NEWS – PARTENARIATI GIORNALISTICI – COLLABORAZIONI
NEWS – JOURNALISM PARTNERSHIPS – COLLABORATIONS
TOPIC ID:
CREA-CROSS-2026-JOURPART-COLLABORATIONS
Ente finanziatore:
Commissione europea
Programma Creative Europe
Obiettivi ed impatto attesi:
Contesto e obiettivo dell’azione
Il settore dei media europei svolge un ruolo fondamentale per il pluralismo dell’informazione e il buon funzionamento della democrazia. Tuttavia, è oggi esposto a numerose sfide, in particolare a causa della transizione digitale, che ha modificato le abitudini di consumo dell’informazione e ridotto significativamente le entrate pubblicitarie dei media tradizionali.
Queste dinamiche hanno messo sotto pressione la sostenibilità economica del giornalismo professionale, portando alla chiusura di numerosi media locali e di testate orientate all’interesse pubblico, con conseguenze negative sul pluralismo dei media.
Argomento 1 – Partnership giornalistiche: Collaborazioni
L’azione “Partnership giornalistiche – Collaborazioni” mira a sostenere il settore dei media europei, inclusi i media di piccole dimensioni, rafforzandone la sostenibilità, la resilienza e la capacità di adattamento alle nuove realtà economiche e di consumo.
Il sostegno è destinato a progetti collaborativi, all’interno e tra diversi (sotto)settori e generi dei media, che favoriscano una cooperazione strutturata e contribuiscano a generare un cambiamento sistemico nel settore.
Priorità
I progetti devono concentrarsi sullo sviluppo di una trasformazione collaborativa, sotto il profilo:
– commerciale,
– tecnologico,
– produttivo.
In particolare, i progetti possono mirare, tra l’altro, a:
– sviluppare nuovi modelli di entrate e monetizzazione;
– sperimentare nuovi approcci allo sviluppo del pubblico, alla creazione di comunità e al marketing;
– definire standard professionali e tecnici comuni;
– creare nuove tipologie di redazioni o modelli organizzativi innovativi;
– sviluppare reti di syndication o altri modelli per lo scambio di contenuti e dati tra media a livello europeo;
– fornire supporto mirato ai piccoli operatori dei media;
– aumentare l’efficienza e la qualità dell’informazione attraverso collaborazioni giornalistiche innovative;
– testare metodi e formati di produzione innovativi;
– favorire lo scambio di buone pratiche tra giornalisti e l’ottimizzazione dei flussi di lavoro, in particolare nei generi giornalistici più complessi e ad alta intensità di risorse.
Le proposte possono affrontare una o più di queste priorità, sulla base di un’analisi motivata delle esigenze del (sotto)settore di riferimento, che deve essere chiaramente descritta nella proposta.
Attività ammissibili
Le attività possono includere, a titolo esemplificativo:
– eventi, workshop e corsi di formazione (anche online) per professionisti dei media;
– programmi di scambio e di mentoring;
– mappatura e diffusione delle migliori pratiche;
– sviluppo di standard tecnici a livello settoriale;
– elaborazione di linee guida e standard editoriali;
– produzione di guide pratiche;
– sviluppo e sperimentazione di piattaforme e soluzioni tecniche per lo scambio di contenuti, dati e buone pratiche;
– attività promozionali;
– altre iniziative volte a sostenere la sostenibilità economica del settore.
È incoraggiata la condivisione delle migliori pratiche tra operatori provenienti da mercati, Paesi o regioni con caratteristiche diverse (lingua, dimensione, livello di digitalizzazione, volumi di produzione, ecc.), con particolare attenzione ai settori dei media che dispongono di risorse limitate per affrontare la trasformazione digitale.
Sostegno finanziario a terzi
Il sostegno finanziario a terzi è ammesso nei progetti che prevedono, tra l’altro:
– programmi di scambio per giornalisti e professionisti dei media;
– sostegno alla partecipazione a corsi di formazione o eventi;
– supporto a progetti giornalistici collaborativi;
– consulenza legale;
– acquisizione, sviluppo o manutenzione di strumenti tecnici per il giornalismo collaborativo;
– organizzazione di eventi o premi per la collaborazione e l’innovazione.
In tali casi, i proponenti devono definire chiaramente le condizioni di concessione del sostegno e garantire procedure eque, trasparenti e non discriminatorie.
Risultati, impatto e standard professionali
La selezione delle attività deve basarsi sul loro potenziale di generare un cambiamento sistemico nel sottosettore di riferimento.
I progetti devono:
– produrre risultati concreti;
– definire indicatori di performance chiari, verificabili e quantificabili, da monitorare a metà e a fine progetto;
– presentare un piano di comunicazione e diffusione dettagliato, dimostrando l’interesse dei gruppi target e un impatto che vada oltre la mera somma dei canali di distribuzione disponibili.
Tutti i progetti devono rispettare standard professionali ampiamente riconosciuti nel settore dei media. Gli standard adottati e i meccanismi per garantirli devono essere indicati nella proposta e confermati tramite una Dichiarazione sugli standard e sull’indipendenza editoriale, firmata e allegata alla candidatura.
I partenariati che includono attività editoriali devono operare in piena indipendenza editoriale.
Sostenibilità ambientale
I partenariati devono inoltre considerare l’impatto ambientale delle attività proposte e, ove pertinente, descrivere strategie volte a rendere il settore dei media più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Criteri di eleggibilità:
Requisiti di idoneità dei richiedenti
Per essere idonei, i richiedenti (beneficiari ed entità affiliate) devono:
Natura giuridica
Essere entità giuridiche, pubbliche o private.
Paese di stabilimento
Essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili, ovvero:
– Paesi partecipanti al Programma Europa Creativa, tra cui:
Stati membri dell’Unione Europea, inclusi i Paesi e Territori d’Oltremare (OCT);
Paesi non UE, quali:
– Paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE);
– Paesi associati al Programma Europa Creativa, secondo l’elenco ufficiale dei Paesi partecipanti.
Registrazione
I beneficiari e le entità affiliate devono:
– registrarsi nel Registro dei Partecipanti prima della presentazione della proposta;
– essere convalidati dal Servizio Centrale di Validazione (REA Validation);
– caricare la documentazione necessaria a dimostrare lo status giuridico e il Paese di origine.
Altri ruoli nel consorzio
Altre entità possono partecipare al progetto con ruoli diversi da quello di beneficiario, tra cui partner associati, subappaltatori, terze parti che forniscono contributi in natura e altri soggetti previsti dalle regole del consorzio.
Consortium composition
Per il topic “News – Partenariati Giornalistici – Collaborazioni”: Le proposte devono essere presentate da un consorzio di almeno tre candidati (beneficiari; non entità affiliate), che rispetti le seguenti condizioni: − almeno tre entità indipendenti provenienti da almeno tre diversi paesi idonei I Consorzi possono includere media non profit, pubblici e privati (inclusa stampa scritta/online, radio/podcast, TV, ecc.) così come altre organizzazioni focalizzate sui media (inclusi associazioni mediatiche, ONG, fondi giornalistici e organizzazioni di formazione focalizzate sui professionisti dei media, ecc.).
Area geografica delle attività (paesi target)
Per il Topic “NEWS – Journalism Partnerships – Collaborations: Le attività devono svolgersi nei paesi eleggibili.
Contributo finanziario:
Dotazione finanziaria
Il budget complessivo stimato disponibile per la call ammonta a 6.900.000 EUR.
Parametri della sovvenzione
I parametri della sovvenzione, inclusi l’importo massimo concedibile, il tasso di finanziamento e i costi totali ammissibili, saranno definiti nell’Accordo di Sovvenzione (Scheda tecnica, punto 3 e articolo 5).
Budget del progetto
– Argomento 1: l’importo massimo della sovvenzione UE è pari a 2.000.000 EUR per progetto.
Forma e modalità di finanziamento
La sovvenzione sarà concessa sotto forma di contributo basato sul bilancio, calcolato su:
– costi effettivi,
– con l’applicazione di elementi di costo unitario e importi forfettari.
Ciò significa che il contributo dell’UE rimborserà esclusivamente:
– i costi ammissibili;
– i costi effettivamente sostenuti per l’attuazione del progetto
(non i costi semplicemente preventivati).
Per i costi unitari e forfettari, potranno essere imputati gli importi calcolati secondo le modalità stabilite nell’Accordo di Sovvenzione (articolo 6 e Allegati 2 e 2 bis).
Tasso di finanziamento
I costi ammissibili saranno rimborsati applicando un tasso di finanziamento pari all’80% dei costi totali ammissibili.
Divieto di profitto
Le sovvenzioni non possono generare profitto, inteso come un’eccedenza delle entrate complessive (incluso il contributo UE) rispetto ai costi totali ammissibili del progetto.
Le organizzazioni a scopo di lucro sono tenute a dichiarare le proprie entrate. In caso di profitto, l’importo eccedente sarà detratto dal contributo finale della sovvenzione, in conformità all’articolo 22.3 dell’Accordo di Sovvenzione.
Scadenza:
04 Febbraio 2026 17:00:00 Brussels time
Ulteriori informazioni:
call-fiche_crea-cross-2026-jourpart_en.pdf
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
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Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, eurodeputato The Left.
Disclaimer: Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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