Initial operational capacity for Space situational awareness C2 and sensors
Titolo:
Capacità operativa iniziale per la consapevolezza situazionale spaziale C2 e sensori
Initial operational capacity for Space situational awareness C2 and sensors
TOPIC ID: EDF-2023-DA-SPACE-SSA
Ente finanziatore:
Commissione europea
FONDO EUROPEO PER LA DIFESA
Obiettivi ed impatto attesi:
La cooperazione europea sulla consapevolezza della situazione spaziale militare (SSA), compreso lo sviluppo di una rete comune di sorveglianza spaziale (SSN), di centri di comando e controllo SSA militari interoperabili, di strumenti di sfruttamento e di nuovi sensori SSA, è riconosciuta come una soluzione chiave per migliorare la consapevolezza del dominio spaziale (SDA) degli Stati membri dell’UE, dei Paesi associati al FES (Norvegia) e dell’UE. Una capacità SSA, basata sulle capacità degli Stati membri e dei Paesi associati al FES (Norvegia) e che tenga conto dell’interoperabilità e degli standard sviluppati tra i membri della NATO, è fondamentale per valutare la situazione spaziale. Questa capacità, incentrata sulle esigenze e sui requisiti degli utenti finali della difesa degli Stati membri dell’UE e dei Paesi associati all’EDF (Norvegia), è necessaria per caratterizzare e identificare le minacce intenzionali contro l’infrastruttura spaziale dell’UE, dei suoi Stati membri e dei Paesi associati all’EDF (Norvegia) e può anche, come effetto collaterale, integrare ed estendere gli attuali e futuri servizi di sorveglianza e tracciamento spaziale dell’UE (SST dell’UE) forniti da sensori a doppio uso.
Le principali sfide che un approccio europeo all’SSA militare deve affrontare sono:
– armonizzare i requisiti per un’immagine spaziale riconosciuta (RSP) condivisa tra gli Stati membri e i Paesi associati al FES (Norvegia) (sMS), concentrandosi sulle esigenze degli utenti della difesa e aumentando così il coordinamento militare tra Paesi;
– caratterizzare le attività spaziali che rappresentano potenziali minacce per i sistemi spaziali sMS, contribuendo così alla deterrenza degli attacchi spaziali e al sostegno delle operazioni spaziali;
– raggiungere un maggior grado di autonomia europea in materia di SSA militare e salvaguardare gli interessi europei nello spazio.
Obiettivo generale
L’obiettivo generale di questo tema è sviluppare centri SSA militari interconnessi con i rispettivi sensori per favorire un maggior grado di autonomia europea per quanto riguarda la consapevolezza della situazione nello spazio, al fine di contribuire a una RSP e sostenere le operazioni spaziali, traendo vantaggio anche dalle relazioni che possono essere stabilite con altre nazioni e organizzazioni partner e dalle loro capacità.
Obiettivo specifico
L’obiettivo specifico di questo tema è sviluppare sensori militari SSA, centri di comando e controllo e capacità operativa iniziale della rete di sorveglianza spaziale tra gli SMS.
Ambito:
Le proposte devono riguardare lo sviluppo di una capacità militare SSA suddivisa in due componenti:
– sensori ed elaborazione dati per il rilevamento, il tracciamento, l’identificazione e la caratterizzazione di oggetti spaziali in orbite LEO, MEO e GEO;
– centri di comando e controllo della Space Situational Awareness (SC2), in grado di gestire i sensori e l’elaborazione dei dati raccolti, compresa la fusione dei dati elaborati a livello di sensori, e una rete di sorveglianza spaziale (SSN) che colleghi i centri C2 della SSA militare consentendo la condivisione dei dati;
in grado di:
– consentire la pianificazione dei sensori SSA, la gestione, l’elaborazione e la condivisione dei dati all’interno e tra i centri C2 di Space Situational Awareness militari di SMS in conformità con una politica dei dati concordata fino al livello SECRET;
– fornire la base per una RSP condivisa e di conseguenza migliorata e supportare le operazioni spaziali attraverso servizi a valore aggiunto per gli sMS;
– condividere i dati con i centri militari di Space Situational Awareness degli alleati della NATO.
Le proposte devono riguardare almeno i seguenti sensori:
SENSORI OTTICI A TERRA.
Questa voce deve includere:
– fotometro;
– spettrofotometro;
– laser ranger;
– imager ad alta frequenza;
– imager polarimetrico;
– ottica adattiva;
Può anche includere imager multibanda (dal visibile all’IR).
SENSORI RF A TERRA.
Questa voce deve includere
– sensori radar in configurazione monostatica, compresi i radar di rilevamento e sorveglianza con capacità di caratterizzazione;
– sensori radar in configurazione multistatica;
– radar ad apertura sintetica invertita (ISAR) (considerando l’imaging multidimensionale);
– radiofrequenza passiva;
– sensori spaziali come carico utile ospitato per grandi e piccoli satelliti e come unico carico utile per piccoli satelliti per LEO, MEO e GEO. Questa voce dovrebbe includere
– ottica, compresi i sistemi di imaging multibanda/iperspettrale;
– radar;
– radiofrequenza passiva.
Criteri di eleggibilità:
Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono:
– essere persone giuridiche (enti pubblici o privati)
– essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili, ossia
– Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM))
– Paesi non UE:
– Paesi SEE elencati (“Paesi associati al FES”, cfr. elenco dei Paesi partecipanti
– avere la struttura di gestione esecutiva stabilita nei Paesi ammissibili
– non devono essere soggetti al controllo di un Paese terzo non associato o di un’entità di un Paese terzo non associato (a meno che non siano in grado di fornire garanzie – cfr. Allegato 2 – approvate dallo Stato membro o dal Paese associato al FES in cui sono stabiliti)
I beneficiari e gli enti affiliati devono iscriversi al Registro dei partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio centrale di convalida (REA Validation).
Per la convalida, sarà richiesto loro di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine.
Altre entità possono partecipare in altri ruoli, come partner associati, subappaltatori, terzi che forniscono contributi in natura, ecc. Si noti che, nel FES, anche i subappaltatori coinvolti nell’azione e i partner associati devono soddisfare le condizioni di stabilimento e controllo sopra elencate.
I partner associati che non sono stabiliti in uno dei Paesi ammissibili (o che sono soggetti al controllo di un Paese terzo non associato o di un’entità di un Paese terzo non associato) possono tuttavia partecipare in via eccezionale se sono soddisfatte alcune condizioni (non contravvenire agli interessi di sicurezza e difesa dell’UE e degli Stati membri;
– coerenza con gli obiettivi del FES;
– risultati non soggetti a controllo o restrizione da parte di Paesi terzi non associati o entità di Paesi terzi non associati;
– nessun accesso non autorizzato a informazioni classificate; nessun potenziale effetto negativo sulla sicurezza dell’approvvigionamento di fattori di produzione critici per il progetto), previo accordo dell’autorità concedente e senza alcun finanziamento nell’ambito della sovvenzione.
Le proposte devono essere presentati da minimo 3 candidati indipendenti (beneficiari; entità non affiliate) provenienti da 3 diversi paesi ammissibili.
I candidati devono possedere il know-how, le qualifiche e le risorse per attuare con successo i progetti e contribuire con la loro parte (compresa un’esperienza sufficiente in progetti di dimensioni e natura comparabili).
Contributo finanziario:
I candidati devono disporre di risorse stabili e sufficienti per attuare con successo i progetti e contribuire con la loro parte. Le organizzazioni che partecipano a diversi progetti devono avere capacità sufficienti per attuare tutti questi progetti.
Il budget fissato per la call è di EUR 100 000 000
Il budget totale del progetto non potrà essere superiore al budget della call
I parametri della sovvenzione (importo massimo della sovvenzione, tasso di finanziamento, costi totali ammissibili, ecc, ecc.) saranno fissati nella Convenzione di sovvenzione.
Scadenza:
22 Novembre 2023 17:00:00 Brussels time
Ulteriori informazioni:
call-fiche_edf-2023-da_en.pdf (europa.eu)
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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