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Economia dei dati spaziali

Economia dei dati spaziali

Titolo:

Economia dei dati spaziali

Economia dei dati spaziali

TOPIC ID:

HORIZON-EUSPA-2026-SPACE-02-51

Ente finanziatore:

Commissione europea

Programma Horizon Europe

Obiettivi ed impatto attesi:

Questo tema mira a sostenere le attività che consentono o contribuiscono a superare la frammentazione della domanda settoriale e a sostenere l’aumento dell’uso dei dati spaziali[1], aumentando la più ampia diffusione e l’adozione di massa dei dati spaziali dell’UE in settori prioritari selezionati e strategici per l’Europa. A tal fine, le proposte nell’ambito della presente tematica dovrebbero mirare a produrre risultati mirati, mirati e che contribuiscano ad alcuni o a tutti i seguenti risultati attesi:

– promuovere lo sviluppo e prepararsi alla commercializzazione di soluzioni spaziali innovative che sostengano un processo decisionale informato delle parti interessate (ad esempio operatori energetici, autorità cittadine e regionali, istituzioni finanziarie, compagnie di assicurazione, società, produzione alimentare/industriale, ecc.);

– sfruttare le capacità basate su EGNSS e Copernicus per modernizzare e aumentare l’efficienza e la resilienza delle infrastrutture energetiche e/o dell’ambiente urbano e/o sostenere l’uso di regimi di finanziamento verde per affrontare le sfide ambientali e attuare pratiche di resilienza climatica nel settore a valle;

– Analizzare e sostenere il consolidamento della domanda settoriale di soluzioni basate sui servizi e sui dati EGNSS e Copernicus, eventualmente esplorando anche le sinergie con la comunicazione e la sorveglianza sicure basate sullo spazio dell’UE, affrontando le sfide individuate nei settori prioritari e facendo leva sul contesto normativo pertinente.

L’Europa ha effettuato un investimento considerevole nelle sue infrastrutture spaziali, con due risultati fondamentali: in primo luogo, un’autonomia strategica del continente e, in secondo luogo, un’impennata della crescita economica trainata dalle applicazioni spaziali. Inoltre, l’Europa vanta un settore fiorente che offre dati, servizi e prodotti spaziali, che continua a mostrare una crescita costante.

Il mercato dei dati e dei servizi spaziali è frammentato, sia dal lato dell’offerta che della domanda. Una domanda frammentata e sottosviluppata da parte di utenti pubblici e privati non consente l’espansione verso l’alto, ostacolando la realizzazione del pieno potenziale dell’infrastruttura spaziale dell’UE.

I dati spaziali possono essere utilizzati in quasi tutti i settori verticali nell’UE e nel mondo. Mentre alcuni settori stanno già utilizzando in larga misura i dati spaziali, apportando benefici ai cittadini, all’economia e all’ambiente, altri settori stanno testando solo marginalmente il terreno. La creazione della domanda sta progredendo, tuttavia, al fine di promuovere l’economia dei dati spaziali, è necessaria per aumentare e accelerare la diffusione sul mercato e l’adozione di massa dei dati spaziali, nel contesto del quadro giuridico applicabile.

A tal fine, le proposte dovrebbero concentrarsi sullo sviluppo di soluzioni innovative, adattate alle esigenze specifiche delle industrie a valle e dei settori verticali e che affrontino i problemi inerenti alla frammentazione della domanda settoriale. Esiste inoltre un potenziale non sfruttato dell’utilizzo dei dati spaziali per sostenere le transizioni verde e digitale, offrendo l’opportunità di creare soluzioni innovative in questi settori.

Inoltre, i progetti dovrebbero sfruttare le normative e le politiche settoriali pertinenti esistenti, esplorando in che modo le soluzioni proposte che utilizzano dati e servizi spaziali possono supportare tali normative.

I progetti a sostegno dell’integrazione dei dati e dei servizi spaziali dell’UE nei segmenti di mercato verticali dovrebbero concentrarsi su uno dei seguenti settori prioritari selezionati (e individuare quale settore viene affrontato nella proposta):

Energia (energie rinnovabili, efficienza energetica, infrastrutture energetiche) Di fronte alla carenza di approvvigionamento energetico e ai cambiamenti climatici, la domanda di energia rinnovabile è in rapido aumento. A guidare questa domanda è il fatto che le energie rinnovabili stanno riducendo le emissioni di gas serra e stanno portando il mondo verso un futuro sostenibile. Inoltre, le iniziative di efficienza energetica mirano a ottimizzare il consumo di energia in vari settori, dal manifatturiero agli spazi residenziali, promuovendo un approccio più sostenibile e responsabile all’uso dell’energia. Per accelerare questa transizione, i dati e i servizi spaziali consentono agli stakeholder del settore energetico di prendere decisioni informate sull’implementazione e la gestione delle infrastrutture per le energie rinnovabili e di ottenere informazioni sui modelli di consumo energetico in diversi settori e regioni geografiche. Esempi di innovazione a valle in questo contesto sono l’uso delle tecnologie GNSS e EO per migliorare la resilienza e l’efficienza delle infrastrutture energetiche nelle reti intelligenti, adattandosi ai cambiamenti della domanda in tempo reale, o per facilitare il monitoraggio e la gestione delle reti di distribuzione dell’energia elettrica.

Adattamento ai cambiamenti climatici e riduzione dell’impronta ambientale: l’attuazione di misure efficaci di adattamento ai cambiamenti climatici può promuovere la resilienza ai cambiamenti climatici e ridurre la vulnerabilità ai cambiamenti climatici nelle comunità, negli ecosistemi e nelle infrastrutture. Le tecnologie GNSS e EO forniscono dati accurati e aggiornati per valutare i rischi climatici, dare priorità alle misure di adattamento e allocare le risorse in modo efficace per ridurre l’impronta ambientale, consentendo una comprensione più approfondita degli impatti dei cambiamenti climatici e informando strategie di mitigazione efficaci. Ciò include lo sviluppo di applicazioni innovative a valle per prepararsi e rispondere in modo efficace, migliorare la preparazione alle catastrofi attraverso sistemi di allerta precoce per eventi estremi, rafforzare la biodiversità e i servizi ecosistemici, promuovere l’imboschimento e il rimboschimento, gestire le risorse idriche e l’allocazione dell’acqua in modo più efficiente, attuare pratiche agricole resilienti ai cambiamenti climatici. Inoltre, le soluzioni spaziali svolgono un ruolo cruciale per ridurre il consumo di risorse, l’impatto ambientale, l’inquinamento e il degrado ecologico, promuovendo pratiche di sostenibilità industriale. Le proposte dovrebbero riguardare uno o più dei settori summenzionati, sfruttare strumenti digitali basati su tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale/i big data/quantistica/blockchain/gemelli digitali, ecc., esplorare sinergie con Satcom e garantire il coinvolgimento del settore privato in qualità di utenti finali per la soluzione proposta e lo sfruttamento commerciale.

Finanziamenti e assicurazioni verdi: la finanza verde consiste nell’assegnazione di fondi per sostenere progetti sostenibili dal punto di vista ambientale. Allo stesso tempo, l’assicurazione green offre copertura per i rischi legati alla sostenibilità, al cambiamento climatico e alle attività ecologiche. Questi prodotti assicurativi incentivano pratiche responsabili, fornendo protezione contro le sfide ambientali. Sia la finanza verde che l’assicurazione contribuiscono a promuovere la sostenibilità indirizzando le risorse finanziarie e le strategie di gestione del rischio verso iniziative che promuovono risultati ambientali e sociali positivi. Le tecnologie spaziali possono svolgere un ruolo fondamentale fornendo dati accurati per garantire la trasparenza, la responsabilità e la gestione del rischio per la valutazione e il monitoraggio dei progetti ambientali finanziati da finanziamenti verdi.

Città vivibili del futuro: la quota della popolazione mondiale che vive nelle città è in costante aumento. Attualmente i governi hanno l’obiettivo di portare le città verso un futuro migliore e vivibile. Le città di domani possono guidare e trarre vantaggio dall’innovazione e dalle nuove tecnologie spaziali a valle, in quanto sono la più grande piattaforma digitale. Le soluzioni dovrebbero sviluppare applicazioni e tecnologie spaziali con particolare attenzione allo sfruttamento commerciale per la modernizzazione delle città. Esempi di settori da analizzare sono la gestione intelligente dei rifiuti e delle acque reflue, la gestione dell’acqua potabile, le costruzioni verdi, il verde urbano, la mobilità urbana e i trasporti pubblici, la logistica urbana, la salute e il benessere, la sicurezza pubblica, il turismo sostenibile, nonché il monitoraggio dei modelli di urbanizzazione (ad esempio la copertura del suolo, l’espansione urbana, le isole di calore), la valutazione del legame tra le aree urbane e periurbane/rurali e le interdipendenze delle città con le loro aree regionali,  migliorare la preparazione alle catastrofi e la pianificazione urbana preventiva/proattiva, sostenere gli investimenti in infrastrutture più resilienti ai cambiamenti climatici, ecc. Parallelamente alla modernizzazione delle città vivibili, un altro importante obiettivo è quello di preservare il passato e valorizzare il patrimonio culturale attraverso siti di monitoraggio che mitighino gli effetti del turismo di massa, dei cambiamenti climatici, della subsidenza e dell’inquinamento. Si possono anche esplorare sinergie con le comunicazioni satellitari. Le proposte dovrebbero garantire il coinvolgimento delle autorità cittadine in qualità di utenti finali o di autorità di regolamentazione che sostengano l’adozione delle soluzioni innovative proposte.

Ogni proposta dovrebbe riguardare solo uno dei quattro settori sopra descritti, che devono essere chiaramente identificati.

Le proposte nell’ambito di questo tema dovrebbero presentare un business plan.

Si prevede che le proposte promuovano la cooperazione tra i diversi attori (industria, PMI e istituti di ricerca, autorità cittadine e, se del caso, entità incaricate da Copernicus) e prendano in considerazione le opportunità per trasformare rapidamente l’innovazione tecnologica in sfruttamento commerciale.

Se del caso e su richiesta dell’autorità che concede l’aiuto, ai beneficiari può essere chiesto di interagire con il programma spaziale dell’UE, attraverso la configurazione o i gruppi di esperti più pertinenti, al fine di fornire un riscontro sul programma spaziale dell’UE.

Le proposte nell’ambito di questo tema dovrebbero esplorare le sinergie con i sistemi di comunicazione, navigazione e sorveglianza basati sullo spazio (CNS) ed essere complementari alle azioni già finanziate nel contesto dello sviluppo tecnologico a livello di componente. In particolare, si prevede che i progetti utilizzino le tecnologie e/o gli elementi costitutivi europei esistenti a livello di componenti, contribuendo alla non dipendenza europea e rafforzando la competitività. Inoltre, le attività proposte dovrebbero essere complementari alle attività nazionali e alle attività finanziate dall’Agenzia spaziale europea (ESA) e, se del caso, da Destinazione Terra.

Le proposte relative alle applicazioni relative a Galileo PRS (Servizio Pubblico Regolamentato) non rientrano nell’ambito di applicazione della presente azione.

La cooperazione internazionale è incoraggiata in questo ambito.

In questo tema, l’integrazione della dimensione di genere (sesso e analisi di genere) nei contenuti della ricerca e dell’innovazione dovrebbe essere affrontata solo se pertinente in relazione agli obiettivi dell’attività di ricerca.

Criteri di eleggibilità:

Qualsiasi soggetto giuridico, indipendentemente dal suo luogo di stabilimento, compresi i soggetti giuridici di paesi terzi non associati o le organizzazioni internazionali (comprese le organizzazioni internazionali di ricerca europee), è ammesso a partecipare (indipendentemente dal fatto che sia ammissibile o meno al finanziamento), a condizione che siano soddisfatte le condizioni stabilite nel regolamento Orizzonte Europa, unitamente a qualsiasi altra condizione stabilita nell’invito/tema specifico. Per “soggetto giuridico” si intende qualsiasi persona fisica o giuridica costituita e riconosciuta come tale ai sensi del diritto nazionale, del diritto dell’UE o del diritto internazionale, dotata di personalità giuridica e che può, agendo in nome proprio, esercitare diritti ed essere soggetta a obblighi, o un ente privo di personalità giuridica. I beneficiari e le entità affiliate devono registrarsi nel registro dei partecipanti prima di presentare la domanda, al fine di ottenere un codice di identificazione del partecipante (PIC) ed essere convalidati dal servizio centrale di convalida prima di firmare la convenzione di sovvenzione. Per la convalida, verrà chiesto loro di caricare i documenti necessari che dimostrino il loro status giuridico e la loro origine durante la fase di preparazione della sovvenzione. Un PIC convalidato non è un prerequisito per la presentazione di una domanda.

Se i progetti utilizzano dati e servizi satellitari di osservazione della Terra, posizionamento, navigazione e/o relativi dati e servizi di temporizzazione, i beneficiari devono utilizzare Copernicus e/o Galileo/EGNOS (possono essere utilizzati anche altri dati e servizi).

Contributo finanziario:

Contributo dell’UE previsto per progetto La Commissione stima che un contributo dell’UE compreso tra 1,50 e 2,50 milioni di EUR consentirebbe di affrontare adeguatamente questi risultati. Ciò non preclude tuttavia la presentazione e la selezione di una proposta che richieda importi diversi. Bilancio indicativo Il bilancio indicativo totale per l’argomento è di 10,00 milioni di EUR. Tipo di azione Azioni di innovazione

Scadenza:

24 febbraio 2026 17:00:00 ora di Bruxelles

Ulteriori informazioni:

wp-7-digital-industry-and-space_horizon-2025_en.pdf

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, eurodeputato The Left.
Disclaimer: Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.

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