Incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili
Titolo:
Incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili
Ente finanziatore:
Commissione europea
PNRR
Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e con il Ministro per le pari opportunità e la famiglia
Obiettivi ed impatto attesi:
Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che prevedono programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, relativi:
a) alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
b) alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
c) al commercio e turismo.
Le iniziative devono:
a) essere realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’impresa femminile beneficiaria, pena la revoca delle agevolazioni concesse. Sulla base di motivata richiesta dell’impresa, il Soggetto gestore può autorizzare una proroga non superiore a sei mesi;
b) prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000,00 (duecentocinquantamila/00) euro al netto d’IVA.
Le domande di agevolazione, redatte secondo gli schemi definiti dal provvedimento del Ministero e complete delle dichiarazioni e della documentazione atte a comprovare il possesso dei requisiti di cui alla sezione del presente documento “Soggetti Beneficiari” e a fornire le informazioni rilevanti ai fini della sezione del presente documento “Condizioni”, devono essere accompagnate da un progetto imprenditoriale, da compilare utilizzando la procedura informatica dedicata, secondo le modalità e gli schemi ivi indicati, che deve contenere: i. dati e profilo dell’impresa femminile richiedente; ii. descrizione dell’attività; iii. analisi del mercato e relative strategie; iv. aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi; v. aspetti economico-finanziari.
Criteri di eleggibilità:
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese femminili, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Per impresa femminile si intende
• micro, piccole e medie imprese (PMI), iscritte al Registro delle imprese, che rientrino nella definizione di impresa femminile di cui all’articolo 2, comma 1, lettera a), della legge 25 febbraio 1992, n. 215(pdf), ossia:
• società cooperative e le società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne;
• società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
• imprese individuali gestite da donne;
• lavoratrice autonoma.
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, le imprese femminili devono:
a) essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese. Le imprese che non dispongono di una sede legale e/o operativa nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese; per i predetti soggetti la disponibilità di almeno una sede sul territorio italiano deve essere dimostrata alla data di richiesta della prima erogazione dell’agevolazione, pena la decadenza dal beneficio;
b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
c) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
d) aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero;
e) non incorrere nelle cause di esclusione previste dalla normativa.
Le lavoratrici autonome non tenute all’obbligo di iscrizione al Registro delle imprese, devono essere in possesso unicamente della partita IVA, aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, fatti salvi l’avvenuta iscrizione all’ordine professionale di riferimento, ove necessaria per l’esercizio dell’attività professionale interessata, nonché il possesso degli ulteriori requisiti, ove compatibili e ferme restando le specifiche modalità di dimostrazione dipendenti dalla natura delle attività esercitate.
Il possesso dei requisiti deve essere dimostrato alla data di presentazione della domanda.
Possono presentare domanda di acceso alle agevolazioni anche persone fisiche che intendono costituire una impresa femminile. In tal caso, l’ammissione alle agevolazioni è subordinata alla trasmissione, da parte dei richiedenti, della documentazione necessaria a comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa o, in caso di avvio di attività libero professionali, l’apertura della partita IVA, entro sessanta giorni dalla comunicazione del positivo esito della valutazione inviata dal Soggetto gestore.
Nel caso in cui le predette persone fisiche non dimostrino il possesso dei requisiti nei termini indicati, la domanda di agevolazione è considerata decaduta.
Schema di finanziamento:
Le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto, secondo la seguente articolazione:
a) per i programmi che prevedono spese ammissibili non superiori a 100.000,00 (centomila/00) euro, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili e comunque per un importo massimo del contributo pari a 50.000,00 (cinquantamila/00) euro. Per le donne in stato di disoccupazione che avviano una impresa individuale o un’attività di lavoro autonomo, la percentuale massima di copertura delle spese ammissibili è elevata al 90%, fermo restando il limite di importo del contributo di 50.000,00 (cinquantamila/00) euro;
b) per i programmi che prevedono spese ammissibili superiori a 100.000,00 (centomila/00) euro e fino a 250.000,00 (duecentocinquantamila/00) euro, le agevolazioni sono concesse fino a copertura del 50% delle spese ammissibili
Scadenza:
Bando a sportello
Ulteriori informazioni:
Termini e modalità di presentazione delle domande
• Le agevolazioni sono concesse con una procedura valutativa a sportello.
• Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet del Soggetto gestore, www.invitalia.it
• L’apertura dei termini, le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero dello sviluppo economico con successivo provvedimento, con il quale saranno, altresì, fornite le necessarie specificazioni per la corretta attuazione degli interventi
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
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