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Lotta alla discriminazione nei confronti delle persone LGBTIQ e promozione dell’uguaglianza LGBTIQ [P5-LGBTIQ]

Fighting discrimination against LGBTIQ people and promoting LGBTIQ equality [P5-LGBTIQ]

Titolo:

Lotta alla discriminazione nei confronti delle persone LGBTIQ e promozione dell’uguaglianza LGBTIQ [P5-LGBTIQ]

Fighting discrimination against LGBTIQ people and promoting LGBTIQ equality [P5-LGBTIQ]

TOPIC ID:

CERV-2025-EQUAL-LGBTIQ

Ente finanziatore:

COMMISSIONE EUROPEA

PROGRAMMA CERV

Obiettivi ed impatto attesi:

Questa priorità sostiene gli obiettivi strategici fondamentali stabiliti nella strategia per l’uguaglianza LGBTIQ 2020-2025 e sosterrà i progetti che contribuiscono a realizzarla in modo efficace. La strategia comprende iniziative volte ad affrontare la discriminazione intersezionale e la disuguaglianza subite per motivi di orientamento sessuale, identità di genere, espressione di genere e caratteristiche sessuali nell’occupazione, nell’istruzione, nella salute e in altri ambiti della vita.

Siamo alla ricerca di progetti che si concentrino su uno o più dei seguenti aspetti:

− affrontare le sfide che le persone LGBTIQ devono affrontare in aree in cui sono particolarmente svantaggiate (ad esempio istruzione, assistenza sanitaria, alloggi);

− le persone LGBTIQ che si trovano nelle situazioni più vulnerabili, come le persone transgender e intersessuali e coloro che subiscono discriminazioni intersezionali; e famiglie arcobaleno.

I progetti dovrebbero tenere conto dei seguenti atti e documenti :

− Relazione sull’attuazione della strategia per l’uguaglianza LGBTIQ 2020-2025

− La 3a indagine LGBTIQ dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali − Eurobarometro speciale 2023 sulla discriminazione nell’UE

La priorità non sostiene i progetti di ricerca. I progetti possono essere nazionali o transnazionali.

I progetti transnazionali sono particolarmente incoraggiati. In particolare, incoraggiamo i progetti ad avere almeno un’organizzazione della società civile specifica per le persone LGBTIQ come uno dei partner principali. Sono incoraggiati anche i progetti guidati da organizzazioni LGBTIQ.

Impatto atteso

– Miglioramento della conoscenza e della consapevolezza della discriminazione e della disuguaglianza intersezionali subite dalle persone LGBTIQ, in particolare dalle persone transgender e intersessuali, nel campo dell’occupazione, dell’istruzione e della sanità, nonché soluzioni su come affrontarle;

– Maggiore consapevolezza e miglioramento delle competenze dei professionisti pertinenti, anche nel settore sanitario e nel settore dell’istruzione, dei media e dei professionisti delle imprese, per contrastare gli stereotipi, la stigmatizzazione, la patologizzazione, la discriminazione, le molestie e il bullismo che colpiscono le persone LGBTIQ;

– un maggiore sostegno alle persone LGBTIQ e alle loro famiglie, anche attraverso campagne di informazione, gruppi di sostegno, consulenza e altri mezzi, e una migliore conoscenza e consapevolezza delle sfide che devono affrontare;

– Migliori orientamenti per le autorità nazionali e gli erogatori di istruzione su come i. prevenire e combattere la violenza scolastica e il bullismo contro gli studenti LGBTIQ, ii. includere rappresentazioni positive della diversità LGBTIQ nell’istruzione, iii. Affrontare gli stereotipi di genere e sessualità nell’istruzione e nell’IV. Soddisfare le esigenze dei bambini transgender, intersessuali e non binari in contesti educativi.

– Miglioramento dei metodi di raccolta dei dati per comprendere meglio i bisogni e le esperienze delle persone LGBTIQ, informando politiche e interventi basati sull’evidenza.

Criteri di eleggibilità:

Per essere ammessi, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono: − essere persone giuridiche (enti pubblici o privati). − essere stabiliti in uno dei paesi beneficiari potenziali, vale a dire: − Stati membri dell’UE (compresi i paesi e territori d’oltremare (PTOM)) − paesi terzi: − paesi associati al programma CERV o paesi che stanno negoziando in corso un accordo di associazione e in cui l’accordo entra in vigore prima della firma della sovvenzione (elenco dei paesi partecipanti). Si prega di controllare regolarmente l’elenco, per ottenere lo stato più recente sui paesi in fase di associazione. I beneficiari e le entità affiliate devono registrarsi nel registro dei partecipanti — prima di presentare la proposta — e dovranno essere convalidati dal servizio centrale di convalida (REA Validation). Per la convalida, verrà richiesto di caricare documenti che dimostrino lo status legale e l’origine. Altri soggetti possono partecipare ad altri ruoli del consorzio, quali partner associati, subappaltatori, terzi che erogano contributi in natura, ecc

Le proposte devono essere presentate da un consorzio composto da almeno due richiedenti (beneficiari, entità non affiliate): ossia un coordinatore e almeno un partner. Il coordinatore del consorzio e i partner possono avere sede nello stesso paese ammissibile (progetto nazionale) o provenire da diversi paesi ammissibili (progetto transnazionale).

Per essere ammessi ai sensi della priorità 5 (LGBTIQ):

a) I coordinatori devono essere senza scopo di lucro.

b) Le organizzazioni a scopo di lucro devono presentare domanda come partner in partenariato con enti pubblici o organizzazioni private senza scopo di lucro.

Contributo finanziario:

I bilanci dei progetti (importo della sovvenzione richiesta) dovrebbero oscillare tra 150 000 e 500 000 EUR.

La sovvenzione sarà una sovvenzione forfettaria. Ciò significa che rimborserà un importo fisso, basato su una somma forfettaria o su un finanziamento non collegato ai costi. L’importo sarà fissato dall’autorità che concede l’aiuto sulla base del bilancio stimato del progetto e di un tasso di finanziamento del 90%.

Scadenza:

23 ottobre 2025 17:00:00 ora di Bruxelles

Ulteriori informazioni:

call-fiche_cerv-2025-equal_en.pdf

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, eurodeputato The Left.
Disclaimer: Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.

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