#ineuropaconfurore

Trasporto aereo strategico di merci fuori scala

Strategic air transportation of outsized cargo

Titolo:

Trasporto aereo strategico di merci fuori scala

Strategic air transportation of outsized cargo

TOPIC ID:

EDF-2023-RA-PROTMOB-SATOC

Ente finanziatore:

Commissione europea

Fondo europeo per la difesa

Obiettivi ed impatto attesi:

Il trasporto aereo strategico per merci fuori misura (SATOC) è una capacità fondamentale per la rapida proiezione di capacità militari su lunghe distanze e per il supporto alle missioni in tutto il mondo. Tutte le operazioni condotte finora hanno sempre dovuto fare affidamento su questa importante capacità per il dispiegamento e il successivo mantenimento. Al di là del loro ruolo militare, i velivoli SATOC sono anche risorse chiave per fornire un migliore supporto civile alle esigenze interne dell’UE, compresi i contributi critici ed essenziali al supporto logistico immediato su grandi distanze, ai soccorsi in caso di disastri e alla risposta rapida alle crisi in generale. Tuttavia, attualmente non esiste un fornitore di servizi adeguato che abbia la capacità di soddisfare le esigenze degli Stati membri e dei Paesi associati al FES (Norvegia). Pertanto, questo argomento propone di studiare la possibilità di un futuro sviluppo del velivolo o l’acquisizione di un adeguato supporto da parte di un contraente.

Obiettivo specifico

Le esigenze di trasporto aereo strategico e il trasporto aereo strategico, in particolare di carichi sovradimensionati, sono stati forniti quasi interamente da Paesi terzi, creando una dipendenza critica per l’UE. La guerra tra Russia e Ucraina ha ridotto significativamente la flotta logistica ANTONOV. Ciò ha creato un’incombente lacuna di capacità strategica nei prossimi anni, senza soluzioni chiare per la sua sostituzione. Inoltre, un certo grado di incertezza sulla supportabilità della flotta rimanente costituisce un fattore significativo. Questo è vero in particolare per quanto riguarda la disponibilità di parti di ricambio e unità sostituibili, nonché la disponibilità e l’integrità delle informazioni di progettazione, nel caso in cui, ad esempio, dovessero emergere nuovi problemi strutturali.

Per preservare la sovranità europea e consentire la proiezione di forze a livello globale, è fondamentale creare una capacità di trasporto aereo strategico, riprogettando/adattando una soluzione esistente o sviluppandone una nuova.

Inoltre, da una prospettiva europea è di vitale importanza sottolineare che la capacità di trasporto aereo strategico non è limitata esclusivamente a scopi militari, ma è anche una risorsa in vari scenari di crisi e nelle missioni di aiuto umanitario.

Ambito di applicazione:

Sulla base delle esigenze degli Stati membri e dei Paesi associati al FES (Norvegia), l’obiettivo di questo argomento è esplorare la gamma di opzioni per la creazione di una nuova capacità SATOC europea. Le proposte sono di identificare, definire e valutare soluzioni di trasporto aereo strategico a breve e a lungo termine. Più precisamente, lo studio deve mappare le singole soluzioni rispetto ai rispettivi parametri, come le prestazioni economiche o militari e la disponibilità. Lo studio dovrà non solo valutare le opzioni di riprogettazione di vari velivoli esistenti e di soluzioni civili per il trasporto di merci fuori scala, ma anche identificare le opzioni di sviluppo, che potrebbero comportare due diversi cicli di vita. Inoltre, le soluzioni della piattaforma devono essere valutate in vari schemi operativi possibili, tra cui l’acquisizione completa dell’aeromobile e/o la fornitura di servizi, tenendo in considerazione i rispettivi aspetti di certificazione (militare o civile). Resta inteso che il SATOC svolgerà un ruolo di supporto e non di combattimento/teatro. Lo studio può comportare l’identificazione di potenziali economie di scala attraverso applicazioni parallele civili e militari (dual-use) della soluzione scelta, nel tentativo di ridurre i costi complessivi di sviluppo e operativi associati a una piccola flotta. Lo studio deve riguardare un possibile futuro funzionamento e la fornitura di servizi da un hub comune militare (ad es. base AWACS della NATO, base MMF) o civile.

Le proposte dovrebbero prevedere una valutazione concettuale delle opzioni in grado di raggiungere una capacità iniziale ed eventualmente parziale nel breve termine, e una soluzione in servizio a piena capacità nel prossimo decennio. Tuttavia, il calendario può essere accelerato se ritenuto necessario per soddisfare i requisiti degli Stati membri dell’UE e dei Paesi associati al FES (Norvegia). La portata potrebbe consistere in un approccio scaglionato a due (o più) fasi, ad esempio:

– Soluzione A: soluzione desiderata con la capacità desiderata e con IOC/FOC chiaramente definiti; è necessario che il ciclo di vita sia massimo;

– Soluzione B: soluzione (provvisoria) con una capacità inferiore a quella desiderata e senza un IOC/FOC chiaramente definito; deve essere supportabile e avere un ciclo di vita che consenta di operare fino al raggiungimento del FOC.

Tuttavia, l’elemento chiave di questo argomento sarà stabilire la fattibilità dei requisiti comuni europei per questa capacità, puntando all’unità degli sforzi tra gli Stati membri e i Paesi associati all’EDF (Norvegia) per creare una piattaforma unica. Questo massimizzerà l’efficienza dei costi del SATOC e creerà anche una base per l’interoperabilità, almeno tra gli Stati membri e i Paesi associati al FES (Norvegia).

Questo risultato dovrebbe contribuire a:

– stabilire l’autonomia dell’UE per il SATOC;

– Sovranità tecnologica e autonomia strategica dell’UE;

– migliorare le capacità europee di dispiegamento e supporto su scala globale.

Criteri di eleggibilità:

Le domande saranno considerate ammissibili solo se il loro contenuto corrisponde interamente (o almeno in parte) alla descrizione del tema per cui sono state presentate. Partecipanti ammissibili (Paesi ammissibili)

Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono:

essere persone giuridiche (enti pubblici o privati)

essere stabilito in uno dei paesi ammissibili, ossia:

Stati membri dell’UE (compresi i paesi e territori d’oltremare (PTOM))

Paesi non appartenenti all’UE :

paesi SEE elencati (“paesi associati al FES”, vedi elenco dei paesi partecipanti)

avere la struttura dirigenziale stabilita nei Paesi ammissibili non devono essere soggetti al controllo di un Paese terzo non associato o di un’entità di un Paese terzo non associato (a meno che non siano in grado di fornire garanzie – vedi Allegato 2 – approvate dallo Stato membro o dal Paese associato al FES in cui sono stabiliti) I beneficiari e le entità affiliate devono registrarsi nel Registro dei Partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio Centrale di Convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà richiesto loro di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine. Altre entità possono partecipare in altri ruoli, come partner associati, subappaltatori, terze parti che forniscono contributi in natura, ecc.

Si noti che, nei FES, anche i subappaltatori coinvolti nell’azione e i partner associati devono rispettare le condizioni sopra elencate in materia di stabilimento e controllo.

I partner associati che non sono stabiliti in uno dei paesi ammissibili (o che sono soggetti al controllo di un paese terzo non associato o di un’entità di un paese terzo non associato) possono tuttavia partecipare in via eccezionale se sono soddisfatte alcune condizioni (non contravvenire agli interessi di sicurezza e difesa dell’UE e degli Stati membri; coerenza con gli obiettivi del FES; risultati non soggetti a controllo o restrizione da parte di Paesi terzi non associati o entità di Paesi terzi non associati; nessun accesso non autorizzato a informazioni classificate; nessun potenziale effetto negativo sulla sicurezza dell’approvvigionamento di fattori di produzione critici per il progetto), previo accordo dell’autorità concedente e senza alcun finanziamento nell’ambito della sovvenzione.

Composizione del consorzio

minimo 3 richiedenti indipendenti (beneficiari, non entità affiliate) provenienti da 3 diversi Paesi ammissibili.

Durata del progetto:

tra 12 e 48 mesi Progetti di durata superiore possono essere accettati in casi debitamente giustificati. Sono possibili proroghe, se debitamente giustificate e attraverso un emendamento.

Contributo finanziario:

Il budget disponibile per l’invito è stimato a 22 000 000 EUR.

Budget del progetto (importo massimo della sovvenzione): : non deve superare il budget disponibile per l’argomento.

Ciò non preclude tuttavia la presentazione/selezione di proposte che richiedano importi diversi. La sovvenzione concessa potrebbe essere inferiore all’importo richiesto.

Numero massimo fisso di progetti: No (ma normalmente è previsto 1)

Scadenza:

22 novembre 2023 17:00:00 ora di Bruxelles

Ulteriori informazioni:

call-fiche_edf-2023-ra_en.pdf (europa.eu)

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.

0%

Furore Mascotte #ineuropaconfurore

© 2022 Mario Furore, Non-attached member of the European Parliament - Privacy & Cookie Policy
disclaimer: Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo |
Design by Gianluca di Santo