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Buoni Servizio per l’accesso ai servizi a ciclo diurno e domiciliari per anziani e persone con disabilità.

Titolo:

Buoni Servizio per l’accesso ai servizi a ciclo diurno e domiciliari per anziani e persone con disabilità.

Ente finanziatore:

Regione Puglia

Obiettivi ed impatto attesi:

Il Buono servizio si configura come beneficio economico per il contrasto alla povertà rivolto ai destinatari finali (persone con disabilità, anziani non autosufficienti, anziani in condizione di fragilità sociale e rispettivi nuclei familiari di appartenenza) vincolato al sostegno del pagamento di servizi a domanda individuale (conditional cash transfer), nella forma di “titolo di acquisto” di servizi a ciclo diurno semi-residenziale e servizi domiciliari, selezionati da apposito catalogo telematico di soggetti accreditati presso Regione Puglia, come costituito a seguito dell’Atto dirigenziale n. 287/2024, come novellato con A.D. n. 169/2025, finalizzato ad assicurare la piena accessibilità dei servizi essenziali per la persona e le famiglie in presenza di specifiche condizioni di bisogno sociale ed economico, come rappresentate con i requisiti di accesso e i criteri di priorità per l’erogazione dell’intervento medesimo. Il buono servizio è, dunque, un intervento per il potenziamento, la riqualificazione e l’accesso ai servizi socio assistenziali, vincolato all’acquisto di prestazioni socio-assistenziali e socio-sanitarie, al fine di sostenere la domanda, farla crescere ed orientarla esclusivamente verso strutture e servizi a ciclo diurno e domiciliari per anziani e per persone con disabilità, che siano autorizzati al funzionamento e di maggiore qualità, nell’ambito di un sistema pubblico di accreditamento. Al tempo stesso, il Buono servizio rappresenta lo strumento primario di sollievo dal carico di cura intra familiare per l’assistenza a persone con disabilità ed anziani non autosufficienti, promuovendo una politica del benessere e dell’inclusione sociale fondata sul potenziamento e l’accesso a servizi di qualità che incide indirettamente sul GAP di genere legato al tempo dedicato alla cura, prevalentemente sostenuto dalle donne. La misura si inserisce nella più ampia programmazione del PR Puglia FESR-FSE+ 2021-2027, ed è finalizzata al potenziamento, la riqualificazione e l’accesso ai servizi socioassistenziali, riabilitativi e per la promozione della vita indipendente delle persone disabili e/o non autosufficienti e degli anziani caratterizzati da fragilità sociale. L’intervento prevede, altresì, l’implementazione di alcune specifiche funzioni di monitoraggio quanti-qualitative del “GAP di genere”, quali: dato disaggregato per genere del soggetto beneficiario del buono servizio, dato disaggregato per genere dei componenti del nucleo familiare in relazione allo stato di occupazione (tempo determinato/indeterminato)

Attraverso il Buono servizio, le famiglie pugliesi possono richiedere l’accesso ad una delle seguenti tipologie di servizio presenti sul catalogo telematico dell’offerta, ad un costo significativamente contenuto:

Strutture a ciclo diurno

– Centro diurno socio-educativo e riabilitativo per persone con disabilità (art. 60), ora art. 3 del R.R. 5/2019

– Centro diurno integrato per il supporto cognitivo e comportamentale a persone affette da demenza (art. 60ter), or art. 3 del R.R. 4/2019

– Centri diurni Alzheimer ex R.R. 3/2005

– Centro diurno per persone anziane (art. 68)

– Centro sociale polivalente per persone con disabilità (art. 105)

– Centro sociale polivalente per persone anziane (art. 106)

Servizi domiciliari

– Servizio di Assistenza Domiciliare sociale (SAD – art. 87)

– Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI – art. 88)  – per la sola componente sociale del 1° e 2° livello

Il  Buono Servizio  copre una percentuale della retta di frequenza dei predetti servizi, da un minimo del 20%, sino ad un massimo del 100% in base al valore ISEE di riferimento (del singolo o della famiglia secondo i casi),  al netto di una franchigia fissa di soli 50 euro mensili per l’accesso a servizi a ciclo diurno, a carico dei nuclei familiari.

Criteri di eleggibilità:

Possono accedere al “Buono Servizio per i servizi a ciclo diurno e domiciliari in favore di anziani e persone con disabilità” nuclei familiari, anche mono-personali, in cui siano presenti persone con disabilità e/o anziani over65 non-autosufficienti, che intendano accedere ad una delle strutture e servizi ex art. 3 del R.R. n. 4/2019, art. 3 del R.R. n. 5/2019, centri diurni Alzheimer ex R.R. 3/2005, centri diurni artt. 68 e 105 del R.R. 4/2007, ovvero servizi domiciliari SAD-ADI, artt. 87, 88 del R.R. 4/2007 più appropriati in relazione al grado di compromissione delle autonomie funzionali, o anziani over 65 in condizione di fragilità/isolamento sociale, residenti in Puglia alla data di presentazione della domanda, che intendano accedere ad un centro ex art. 106 del R.R. 4/2007 e che siano in possesso: a) di un PAI (Progetto Assistenziale Individualizzato) in corso di validità3 nel caso di accesso a prestazioni socio-sanitarie ex art. 3 del R.R. n. 4/2019, art. 3 del R.R. n. 5/2019, centri diurni Alzheimer ex R.R. 3/2005 e ADI art. 88 del R.R. n. 4/2007; in alternativa b) di una Scheda di Valutazione Sociale del caso (SVS) in corso di validità (nel caso di accesso a prestazioni socioassistenziali ex artt. 68, 87, 105, 106 del R.R. n. 4/2007), elaborata dal Servizio Sociale Professionale del Comune o dell’Ambito Territoriale in cui è residente il richiedente del buono servizio.

ï La richiesta di accesso a centri diurni di tutte le tipologie innanzi indicate, tramite Buono servizio, è consentita presso strutture collocate sull’intero territorio regionale4; la richiesta di accesso a Servizi domiciliari SAD-ADI, tramite Buono Servizio, invece, è consentita solo presso Servizi insistenti nel medesimo Ambito Territoriale Sociale di residenza del destinatario finale delle prestazioni.

ï La richiesta di accesso a centri sociali polivalenti ex art. 106 del R.R. 4/2007 è consentita a soli anziani in condizione di autosufficienza, in ragione dello specifico setting assistenziale, così come stabilito dal R.R. n. 4/2007, in quanto tipologia di servizio non idonea, in termini assoluti, alla gestione di condizioni di non autosufficienza. Pertanto, la Scheda di Valutazione sociale del caso dovrà risultare conforme al modello approvato con A.D. n. 642 del 31/05/2023.

ï La richiesta di accesso a servizi di assistenza domiciliare SAD art. 87 – nell’ambito del presente Avviso – è consentita, in ogni caso, esclusivamente a persone in condizione di disabilità o non-autosufficienza certificata, in quanto prestazione tesa ad integrare progetti di presa in carico integrati di natura socio sanitaria, mediante intervento della figura dell’OSS.

ï il PAI e la Scheda di valutazione (SVS) sociale del caso, operano come strumenti di PRESA IN CARICO pubblica, preliminare all’accesso ai servizi e sono, a tal fine, rilasciati esclusivamente dalla competente pubblica autorità (UVM per il PAI, Servizio sociale Prof.le comunale per la SVS). c) ISEE ORDINARIO del nucleo familiare in corso di validità non superiore a € 40.000,005. Nel caso di prestazioni sociali agevolate rivolte a persone minori di anni 18, l’ISEE è calcolato con le modalità di cui all’art. 7 del DPCM 159 del 5 dicembre 2013.

Per la verifica di ammissibilità, si procederà ad accertare la presenza dei seguenti requisiti:

ï il rispetto del termine di presentazione delle istanze;

ï l’osservanza delle modalità di presentazione delle istanze;

ï la presentazione delle istanze da parte di soggetti proponenti in possesso dei requisiti;

ï la completezza della documentazione richiesta e la conformità della medesima alle prescrizioni ed alla normativa vigente;

ï la sottoscrizione di tutta la documentazione in conformità alle prescrizioni;

ï la localizzazione dell’operazione nella Regione Puglia Costituiscono motivi di esclusione dalla successiva fase di valutazione di merito (inammissibilità) le istanze:

ï presentate da Soggetto diverso da quelli indicati all’art. 5;

ï pervenute in forme diverse da quelle indicate all’art. 7;

ï non corredate dei documenti di cui all’art. 9;

ï pervenute oltre il termine di scadenza per la presentazione delle istanze fissato all’art. 8;

ï le domande riferite a richiedenti che siano deceduti dopo la presentazione delle stesse ma prima della data di avvio formale dell’annualità operativa (avvio delle prestazioni);

ï le domande che contengono dichiarazioni risultate mendaci a seguito di accertamenti espletati da parte degli Ambiti Territoriali Sociali;

Contributo finanziario:

Per l’attuazione della presente misura, in relazione alla 3^ annualità operativa 2025/2026, sono disponibili risorse pari a complessivi € 35.000.000,00

Scadenza:

La prima finestra di  domanda di buono servizio aprirà alle  ore 12:00 di lunedì 28 aprile 2025  e terminerà alle ore 12:00  del 28 maggio 2025

Ulteriori informazioni:

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Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, eurodeputato The Left.
Disclaimer: Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.

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