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Comunità in rete – Nuove opportunità per migliorare la rete di infrastrutture sociali e socio-assistenziali . Domande dal 14 luglio 2025 PR PUGLIA FESR-FSE+ 2021-2027 – Priorità: 8. Welfare e Salute – O.S.RSO4.3 – Sub Azione 8.3.2 “Infrastrutturazione sociale e socio – assistenziale, anche sperimentale, private”

Titolo:

Comunità in rete – Nuove opportunità per migliorare la rete di infrastrutture sociali e socio-assistenziali . Domande dal 14 luglio 2025

PR PUGLIA FESR-FSE+ 2021-2027 – Priorità: 8. Welfare e Salute – O.S.RSO4.3 – Sub Azione 8.3.2 “Infrastrutturazione sociale e socio – assistenziale, anche sperimentale, private”

Ente finanziatore:

Regione Puglia

Obiettivi ed impatto attesi:

La Regione Puglia, in attuazione della legge n. 328/2000 e s.m.i., esercita le funzioni di programmazione, coordinamento e indirizzo degli interventi sociali nonché di verifica della rispettiva attuazione a livello territoriale, e disciplina l’integrazione degli interventi stessi, con particolare riferimento all’attività sanitaria e socio sanitaria ad elevata integrazione sanitaria. Con la Legge Regionale 10 luglio 2006 n. 19, “Disciplina del sistema integrato dei servizi sociali per la dignità e il benessere delle donne e degli uomini in Puglia”, la Regione ha disciplinato il sistema integrato dei servizi sociali al fine di promuovere interventi volti ad accrescere la diffusione territoriale del sistema di offerta di prestazioni sociali e il grado di innovazione del sistema integrato dei servizi sociali, nonché nel supportare la piena implementazione di indirizzi e standard regionali sanciti dalla normativa regolamentare regionale in vigore (Regolamento regionale 18 gennaio 2007 n. 4 e ss.mm.ii.).

L’approccio strategico adottato dal presente Avviso promuove il potenziamento e la riqualificazione su tutto il territorio regionale della rete d’infrastrutture socio-assistenziali e socioeducative e un sistema d’interventi capace di colmare le lacune nell’offerta di servizi alle persone, alle famiglie, alle comunità, di accrescere l’accessibilità della rete dei servizi e le pari opportunità nell’accesso agli stessi, nonché che abbiano carattere innovativo e sperimentale rispetto al contesto locale di riferimento e rispetto alla normativa nazionale e regionale vigente e carattere di coerenza con la programmazione sociale nazionale e regionale. Più specificamente, ai fini del presente Avviso per “infrastrutture sociali” s’intendono le opere e le infrastrutture (materiali e immateriali) che sono riconducibili alle tipologie d’intervento dettagliate al paragrafo 5 del presente Avviso. L’Avviso è volto a favorire i progetti d’investimento degli Enti del Terzo Settore, fatta eccezione per le Reti associative, come indicati all’art. 4 c. 1 del D.Lgs. 117/2017 e s.m.i., operanti sul territorio regionale, in forma sia di aiuti a finalità regionale in regime “de minimis” che di aiuti in esenzione di notifica secondo la normativa vigente. L’Avviso è finalizzato specificamente alla realizzazione d’interventi volti a rafforzare le infrastrutture adibite ai servizi sociali, tenendo conto delle disparità regionali e del divario tra aree rurali e aree urbane. Pertanto gli interventi finanziati a valere sulla Sub Azione 8.3.2 “Infrastrutturazione sociale e socio – assistenziale, anche sperimentale, private”, promuovono il restauro/risanamento/ristrutturazione di edifici destinati a strutture sociali e socio assistenziali ubicate nel territorio regionale, riconducibili alle tipologie codificate dal Regolamento Regionale n. 4/2007 e ss.mm.ii, in coerenza con i fabbisogni esplicitati nella programmazione sociale degli Ambiti Territoriali (art. 5 della L.R. n. 19/2006), in attuazione degli obiettivi di servizio definiti nella programmazione nazionale e regionale (“Piano Regionale Politiche Sociali 2022-2024”) e delle priorità fissate nell’”Agenda di Genere” di cui alla D.G.R. n. 1466/2021.

Criteri di eleggibilità:

L’iniziativa, inserita nella Programmazione regionale 2021–2027 (Subazione 8.3.2 del PR Puglia FESR-FSE+) si rivolge agli Enti del Terzo Settore (E.T.S.) di cui all’art. 4 comma 1 del D.Lgs. 117/2017 e s.m.i., iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), come di seguito individuati:

– imprese sociali, di cui alla legge n. 106/2016 s.m.i. e al D.Lgs. n. 112/2017 s.m.i., ivi incluse cooperative sociali e loro consorzi;

– organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, società di mutuo soccorso, gli altri enti del terzo settore ad eccezione delle Reti Associative, iscritti nel registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS

Contributo finanziario:

Il costo complessivo della proposta progettuale non potrà essere inferiore a € 100.000,00. Il soggetto privato proponente potrà optare per uno dei due seguenti regimi di aiuto: 1. Contributo in regime “de minimis” come disciplinato dal Reg. (UE) n. 2023/2831, per gli aiuti agli investimenti iniziali, fino ad un investimento massimo (costo complessivo della proposta progettuale) di € 500.000; 2. Aiuti a finalità regionali agli investimenti iniziali per PMI, in esenzione, come disciplinati dall’art. 14 del Reg. UE n. 651/2014, fino ad un investimento massimo (costo complessivo della proposta progettuale) di € 1.200.000.000. In entrambi i regimi di aiuto, l’avvio dei lavori1 relativi all’intervento proposto, dovrà essere successivo alla data di invio dell’istanza di partecipazione al presente Avviso. Per i progetti il cui importo di investimento (costo complessivo della proposta progettuale) non supera € 500.000,00 il proponente dovrà avvalersi del regime di cui al precedente punto 1 ovvero al punto 2. Per i progetti il cui importo d’investimento (costo complessivo della proposta progettuale) supera € 500.000,00 il proponente dovrà scegliere di avvalersi del regime di cui al precedente punto 2. Il costo totale dell’investimento è rappresentato dall’entità del contributo pubblico concesso e dalla quota di risorse a carico del beneficiario in ragione dell’intensità di aiuto di cui al regime adottato (di cui ai seguenti paragrafi 3.2.1 e 3.2.2). Le agevolazioni, in entrambi i regimi in precedenza indicati, sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti. Il contributo riconosciuto ad ogni singolo Beneficiario sarà erogato sotto forma di sovvenzione e assumerà, in conformità all’art. 53 c. 1 lett a) e d) del Reg UE 2021/1060, la forma di: – rimborso di costi diretti ammissibili, effettivamente sostenuti e pagati dal Beneficiario, per l’attuazione dell’operazione finanziata; – tasso forfettario pari al 7% dei costi diretti ammissibili, a copertura dei costi indiretti dell’operazione, ai sensi dell’art. 54 lett. a) del Reg UE 2021/1060. Ai fini del calcolo dell’intensità di aiuto e dei costi ammissibili, tutti i valori utilizzati sono intesi al lordo di qualsiasi imposta o altro onere. Mentre l’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.) applicata ai costi ammissibili o alle spese rimborsabili a norma della legislazione fiscale nazionale applicabile non è presa in considerazione per il calcolo dell’intensità di aiuto e dei costi ammissibili (salvo nei casi in cui risulti irrecuperabile).

La dotazione finanziaria per il presente Avviso è pari a € 5.000.000,00

Scadenza:

L’avviso è a sportello a partire dalle ore 9:00 del giorno 14/07/2025 fino a chiusura dell’Avviso per esaurimento della dotazione finanziaria e/o conclusione del programma. Tuttavia,  i Soggetti proponenti possono avviare la procedura per l’accreditamento sulla piattaforma Bandi PugliaSociale,  dal 20.06.2025, giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia (BURP) .

La proposta progettuale deve essere presentata esclusivamente tramite piattaforma telematica Bandi PugliaSociale disponibile all’indirizzo web: https://pugliasociale-spid.regione.puglia.it/

Ulteriori informazioni:

Comunità in rete – Nuove opportunità per migliorare la rete di infrastrutture sociali e socio-assistenziali . Domande dal 14 luglio 2025 – Welfare, diritti e cittadinanza – Regione Puglia

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

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Disclaimer: Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.

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