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CULTURA CRESCE – Avviso pubblico per la selezione di progetti imprenditoriali in grado di contribuire al rafforzamento del sistema delle imprese culturali e creative nelle regioni della Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nell’ambito del PN Cultura 2021-2027, Azione 1.3.1.

Titolo:

CULTURA CRESCE

Avviso pubblico per la selezione di progetti imprenditoriali in grado di contribuire al rafforzamento del sistema delle imprese culturali e creative nelle regioni della Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nell’ambito del PN Cultura 2021-2027, Azione 1.3.1.

Ente finanziatore:

PNRR

ENTE GESTORE INVITALIA

Regioni interessate dalla misura

Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia

Obiettivi ed impatto attesi:

Nell’ambito del PN Cultura (FESR) 2021-2027, la cultura svolge un ruolo trasversale all’interno delle politiche di sviluppo e coesione ed è riconosciuta come elemento capace di generare impatti significativi nei processi di crescita territoriale del Paese. A tal fine, nell’ambito della Priorità 1 – Ampliamento dell’accesso al Patrimonio Digitale e rafforzamento della competitività delle imprese culturali e creative, l’intervento definito con l’Azione 1.3.1 intende assicurare il rafforzamento delle imprese culturali e creative esistenti operanti nelle regioni italiane meno sviluppate, incoraggiare la nascita di nuove imprese e la creazione di nuova occupazione, attraverso il sostegno a nuovi progetti, prodotti e iniziative culturali, che stimolino nel tempo un crescente mercato pubblico e privato e che promuovano il rafforzamento della filiera culturale e creativa. L’obiettivo specifico è quello di rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle imprese. L’impatto dell’intervento verrà misurato attraverso indicatori di risultato (relativi al numero di posti di lavoro creati presso i soggetti beneficiari e al numero di imprese con un maggior fatturato) e di output (relativi al numero di imprese sostenute mediante sovvenzioni e strumenti finanziari, ivi incluse le imprese sociali e gli enti del Terzo settore).

In particolare, sono previste le seguenti linee di intervento:

• Capo A: Consolidamento delle imprese che operano nella filiera culturale e creativa, dedicato a imprese culturali e creative costituite da almeno cinque anni.

• Capo B: Sostegno alle nuove imprese operanti nella filiera culturale e creativa, dedicato a imprese culturali e creative costituite da meno di cinque anni e a persone fisiche che intendono costituire un’impresa culturale e creativa.

• Capo C: Imprese sociali, Enti del Terzo Settore, associazioni e fondazioni, operanti nella filiera culturale e creativa, dedicato a organizzazioni culturali e creative costituite in forma di imprese sociali, ETS iscritti o in corso di iscrizione al RUNTS, associazioni e fondazioni, che svolgono attività economica.

Progetti ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni i progetti:

– di importo complessivo non superiore a euro 2.500.000,00, relativi a investimenti materiali e immateriali, opere murarie e capitale circolante

– da realizzare da soggetti in possesso dei requisiti previsti, presso una o più sedi operative ubicate nel territorio delle seguenti regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia

– coerenti con le filiere culturali e creative e con le linee di indirizzo dell’Azione 1.3.1 approvate dall’Autorità di Gestione con Decreto n. 522/2025, afferenti ai seguenti ambiti:

Musica

Audiovisivo, inclusi cinema, televisione, videogiochi, software, multimedia e radio

Teatro, danza e altre arti performative

Patrimonio culturale materiale e immateriale, inclusi archivi, biblioteche e musei

Arti visive, inclusa la fotografia

Architettura e Design

Letteratura ed editoria

Moda e artigianato artistico

– riferiti a progetti di investimento, presentati in forma singola o aggregata, riconducibili alle seguenti tipologie:

acquisizione di mezzi di produzione e avvio di nuove attività che favoriscano l’integrazione di filiera nei settori culturali e creativi interessati

sviluppo di nuovi processi, prodotti e servizi da parte di imprese culturali e creative, in grado di connettere la conoscenza del territorio con la produzione culturale

innovazione organizzativa delle imprese promotrici, finalizzata alla promozione del lavoro di qualità e all’attrazione e alla permanenza sul territorio di capitale umano già formato

Condizioni di realizzazione dei progetti

I progetti devono:

– essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione; la data di avvio coincide con la data del primo titolo di spesa di investimento ritenuto ammissibile

– essere completati entro 24 mesi dalla data di sottoscrizione del Contratto di finanziamento tra Invitalia e il soggetto beneficiario, pena la revoca dell’agevolazione, e comunque entro i termini utili affinché le erogazioni a saldo siano effettuate entro il 31 dicembre 2029; la data di ultimazione coincide con quella dell’ultimo titolo di spesa di investimento considerato ammissibile

– favorire l’incremento del fatturato, la creazione di nuova occupazione e l’inclusione sociale di giovani e donne; a tal fine il soggetto beneficiario deve prevedere l’assunzione di almeno una unità di personale a tempo indeterminato e un incremento di fatturato, nell’anno successivo al completamento del progetto, almeno pari alla crescita registrata nell’anno precedente l’avvio del progetto

Criteri di eleggibilità:

Possono presentare domanda le imprese culturali e creative:

– attive da oltre 5 anni

– rientranti nella categoria di micro, piccole o medie imprese

– che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di ideazione, creazione, produzione, sviluppo, diffusione, promozione o gestione di prodotti e attività culturali e creative

Un’impresa di grafica può rientrare se l’attività principale riguarda:

– progettazione grafica

– comunicazione visiva

– branding e identità visiva

– editoria e design

– produzione di contenuti creativi e culturali

equisiti principali

L’impresa deve:

– essere iscritta al Registro delle Imprese da oltre 5 anni

– rientrare nella definizione di Impresa Culturale e Creativa oppure risultare iscritta alla sezione speciale ICC del Registro delle Imprese

– essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti

– non trovarsi in stato di scioglimento, liquidazione, fallimento o procedure concorsuali

– non essere impresa in difficoltà ai sensi del Regolamento GBER

– essere in regola con la normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, sicurezza e ambiente

– essere in regola con gli obblighi contributivi

– aver adempiuto all’obbligo di assicurazione contro i danni catastrofali secondo le tempistiche previste

– avere titolo a ricevere aiuti ai sensi del Regolamento GBER o del Regolamento de minimis

– aver restituito eventuali agevolazioni oggetto di recupero da parte della Pubblica Amministrazione

– non aver ricevuto aiuti UE illegali o incompatibili non rimborsati

– rientrare nei parametri dimensionali di micro, piccola o media impresa

– non essere beneficiaria di altri finanziamenti sulla stessa proposta progettuale

– non aver superato i massimali previsti dal regime de minimis, se applicabile

Soggetti esclusi

Sono esclusi dalle agevolazioni:

– i soggetti destinatari di provvedimenti antimafia

– i soggetti sottoposti a sanzioni interdittive che comportano il divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione

– i soggetti i cui legali rappresentanti o amministratori siano stati condannati in via definitiva per reati che escludono la partecipazione a procedure pubbliche

Applicazione al settore grafico

Un’azienda di grafica può accedere se:

– la grafica rappresenta l’attività prevalente

– il progetto ha un contenuto culturale e creativo dimostrabile

– l’impresa è riconosciuta o riconoscibile come Impresa Culturale e Creativa

– l’attività è svolta da almeno 5 anni

Occorre prestare attenzione ai casi in cui:

– l’attività sia limitata a servizi tecnici o di stampa senza contenuto creativo prevalente

– non emerga chiaramente il valore culturale del progetto

Contributo finanziario:

Per la concessione delle agevolazioni di cui al presente avviso sono utilizzate le disponibilità finanziarie di cui al decreto n.72 del 20 marzo 2025. La dotazione finanziaria è pari ad euro 142.455.690,00

Sono ammissibili alle agevolazioni i progetti:di importo complessivo non superiore a euro 2.500.000,00, relativi a investimenti materiali e immateriali, opere murarie e capitale circolante

Le agevolazioni sono concesse nella forma combinata di finanziamento agevolato (prestiti) a tasso zero e di sovvenzioni a fondo perduto, per un importo non superiore all’80% (ottanta per cento) della spesa complessivamente ammissibile e comunque nel limite di quanto previsto dall’articolo 53 del Regolamento GBER.

Sono previsti i seguenti aiuti:

• un finanziamento agevolato, a tasso d’interesse pari a zero, in misura pari al massimo al 50% (cinquanta per cento) della spesa ammessa;

• un contributo a fondo perduto, in misura pari al massimo al 30% (trenta per cento) della spesa ammessa.

In tutti i casi in cui gli aiuti non siano concedibili secondo l’applicazione dell’articolo 53 del Regolamento GBER, il contributo totale concesso verrà ricalcolato in funzione dei limiti e massimali previsti dal Regolamento de minimis.

Scadenza:

Le domande possono essere inviate dal 10 dicembre 2025

Ulteriori informazioni:

Avviso PN Cultura 2021-2027_1.3.1

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, eurodeputato The Left.
Disclaimer: Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.

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