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Misure di conciliazione famiglia – lavoro.

Titolo:

Misure di conciliazione famiglia – lavoro.

Obiettivi

La misura intende contribuire in maniera significativa al rafforzamento delle iniziative di welfare aziendale e di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle donne ampliando l’offerta dei servizi e la loro accessibilità e di attivare azioni di orientamento e supporto alle donne prive di occupazione per favorire l’inserimento lavorativo.

La realizzazione delle misure di conciliazione è finalizzata altresì a promuovere un sistema territoriale integrato di azioni che favoriscano la partecipazione femminile al mercato del lavoro, attraverso la promozione e realizzazione di servizi di informazione ed orientamento e servizi di cura per le fasce di età compresa tra 0 – 36 mesi e 3 – 12 anni con l’erogazione di servizi di nido, micronido e ogni forma di servizio integrativo occorrente a facilitare le donne lavoratrici e/o in cerca di occupazione.

Beneficiari e requisiti di ammissibilità

I beneficiari del finanziamento sono individuati nelle Reti Territoriali promotrici di un Accordo Territoriale di Genere, composte da un numero minimo di 3 fino ad un massimo di 5 soggetti, nelle quali sia presente obbligatoriamente l’Ambito Territoriale di riferimento, di cui al successivo punto 1.

Sono quindi ammesse a partecipare le seguenti categorie di soggetti:

– Ambiti Territoriali della Campania, come definiti dalla deliberazione di Giunta Regionale n. 320 del 3 luglio 2012 e da ultimo con DGR n.670 del 17/12/2019.

– Imprese o consorzi di imprese incluse le reti di imprese;

– Associazioni di categoria, Sindacati e Enti bilaterali, di rilevanza provinciale e regionale;

– Soggetti del terzo settore, ai sensi dell’art. 13, comma 1 della legge regionale n. 11/2007;

– Altri soggetti pubblici o privati interessati.

Ciascuna Rete Territoriale può essere composta da massimo un soggetto appartenente a ciascuna delle categorie sopra elencate.

La Rete individua un capofila quale referente e responsabile del progetto nei confronti dell’Amministrazione regionale e stabilisce per ciascun partner, le attività da realizzare, i risultati attesi e gli output da produrre. Ciascun soggetto, ad eccezione delle tipologie di cui ai punti 1 e 3, può partecipare ad un solo progetto.

Ciascun soggetto può essere capofila di un solo accordo di rete, incluso i soggetti di cui al punto 1 e 3.

Gli enti partecipanti si impegnano a sottoscrivere, in caso di approvazione del progetto, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria sul BURC, un Accordo Territoriale di Genere nella forma dell’ATS, mediante scrittura privata autenticata ai sensi dell’art. 37, commi 14 e 15 del Codice degli Appalti, in analogia con quanto disciplinato dal medesimo Codice per il caso di RTI, conferendo mandato collettivo speciale con rappresentanza al soggetto mandatario, e al contestuale invio dell’atto di costituzione alla Regione all’indirizzo:

misurediconciliazione@pec.regione.campania.it.

Ciascun partenariato può presentare, a pena di esclusione, una sola proposta progettuale.

Tutti i soggetti beneficiari devono avere sede operativa nel territorio della Regione Campania.

Destinatarie degli interventi sono le donne in età lavorativa residenti in Regione Campania, fatto salvo il caso delle famiglie monoparentali con la sola presenza del padre.

Attività finanziabili

Ciascun soggetto proponente deve presentare un progetto della durata massima di 24 mesi, articolato secondo la modulistica allegata al presente avviso. Le attività programmate devono essere realizzate nel territorio di competenza dell’Ambito Territoriale individuato quale partner dell’Accordo Territoriale di Genere.

La proposta progettuale deve descrivere la strategia complessiva dell’Accordo Territoriale di Genere, il progetto che si intende realizzare, la tipologia e le modalità di realizzazione degli interventi previsti e le caratteristiche delle destinatarie che si intende coinvolgere. Deve indicare, inoltre, il cronoprogramma delle attività, con l’articolazione delle diverse fasi e dei risultati connessi, l’indicazione dei ruoli affidati ai singoli partner e le modalità con cui saranno realizzati i diversi interventi nonché la metodologia di sostenibilità del progetto.

Ciascun partenariato può presentare, a pena di esclusione, una sola proposta progettuale articolata nei seguenti interventi:

– Linea a) Attivazione del servizio di Babysitteraggio e/o erogazione di buoni per l’acquisto di posti in servizi di cura socio-educativi degli asili nido autorizzati per i bambini di età 0 – 36 mesi.

– Linea b) Erogazione di buoni per l’acquisto di posti in servizi di cura socio-educativi delle ludoteche per bambini di età 3 – 12 anni.

– Linea c) Attivazione di sportelli di orientamento a lavoro per le donne in cerca di occupazione

– Per ulteriori approfondimenti, consultare l’art. 3 dell’Avviso.

Dotazione finanziari e costi ammissibili

Le risorse pubbliche destinate per il presente Avviso ammontano a 10.000.000 euro.

Il valore di ciascuna proposta progettuale è pari ad un massimo di euro 170.000,00 così suddiviso:

– Massimo euro 80.000,00 per la Linea A;

– Massimo euro 40.000,00 per la Linea B;

– Massimo euro 50.000,00 per la Linea C.

Scadenza:3 maggio 2024

Bando

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

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