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Sottomisura 6.1 – Aiuti all’avviamento di impresa per i giovani agricoltori – Sottomisura 4.1 – Sostegno a investimenti nelle aziende agricole

Titolo:

Sottomisura 6.1 – Aiuti all’avviamento di impresa per i giovani agricoltori

Sottomisura 4.1 – Sostegno a investimenti nelle aziende agricole

Ente finanziatore:

Regione Molise

Obiettivi:

Nel presente bando vengono definiti i criteri e le procedure di attuazione delle due sotto-misure 6.1 e 4.1 del PSR Molise 2014-2022, e vengono disciplinate le modalità di presentazione della domanda unica di sostegno e di pagamento da parte dei giovani primi insediati e le relative procedure operative definitive congiuntamente con l’Organismo Pagatore Nazionale (AGEA). 

Con il bando “Pacchetto Giovani” si interviene secondo una logica di progettazione integrata che consente ai giovani di ottenere un incentivo per l’insediamento in aziende agricole (Sottomisura 6.1) ed un contributo per la realizzazione di un piano di investimenti attraverso l’attivazione obbligatoria della Sottomisura 4.1. La domanda unica permette l’accesso contestualmente alla misura 6.1 ed alla misura 4.1. 

Obiettivi specifici per la sottomisura 6.1 

La sottomisura 6.1 “aiuti all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori” è finalizzata a favorire il ricambio generazionale nell’agricoltura molisana con due obiettivi centrali: 

a) Il miglioramento delle performance economiche ed ambientali delle attività agricole ottenute dalla disponibilità dei giovani ad attuare soluzioni tecniche ed organizzative innovative; 

b) Riattivare la dinamicità del sistema agroalimentare incentivando i giovani a fare imprese agricole. 

Obiettivi specifici per la sottomisura 4.1 

La sottomisura 4.1 “sostegno a investimenti nelle aziende agricole” è finalizzata a sostenere gli investimenti in aziende agricole finalizzati a migliorare la loro competitività in termini economici ed ambientali. Gli investimenti sono mirati sia alle strutture sia al capitale in dotazione alle imprese. 

Gli obiettivi specifici sono: 

a) Rafforzare le imprese agricole, in particolare quelle operanti nei settori della zootecnia (carne e latte) e quelle dei settori cerealicolo, orticolo, frutticolo, viticolo ed olivicolo, supportandole nei processi di innovazione e cambiamento che dovranno affrontare a seguito della nuova riforma della PAC ed orientandole verso un modello sostenibile di eco-economy; 

b) Rafforzare le imprese coinvolte negli schemi del biologico ed agro-climatico ambientali o localizzate in siti Natura 2000 che necessitano di innovazioni mirate a ridurre gli svantaggi e a facilitare processi di trasformazione e diversificazione necessari per una maggiore valorizzazione dei prodotti, funzionale anche ad aprire nuove opportunità di mercato; 

c) Ridurre i costi delle aziende ed in particolare la riduzione dei consumi, il riutilizzo degli scarti, la riduzione dei costi amministrativi, gestionali ed energetici; 

d) Agevolare il primo insediamento in agricoltura dei giovani sostenendo in priorità gli investimenti necessari all’avvio e alla realizzazione del Piano di Insediamento Aziendale (P.I.A.); 

e) Agevolare la cooperazione tra agricoltori sostenendo in priorità gli investimenti collettivi che prevedono il coinvolgimento di almeno 5 agricoltori. 

Beneficiari:

Giovani agricoltori che non hanno compiuto quaranta anni al momento della presentazione della domanda e che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda titolare o come socio di maggioranza ed amministratore laddove l’azienda sia una società agricola. Nel caso il giovane non si insedi come unico capo azienda (due giovani co-titolari o amministratori) il premio è riconosciuto ad un solo giovane titolare avendo acquisito il consenso dell’altro co-titolare purché disponga di potere decisionale. 

Le condizioni di ammissibilità della domanda di sostegno sono le seguenti: 

a) Avere un’età compresa tra i 18 anni compiuti e non superiore ai 40 anni all’atto della domanda ed insediarsi, per la prima volta, come titolare o legale rappresentante di un’impresa agricola o di una società agricola. La condizione di insediamento non può essere antecedente ai 12 mesi la data di presentazione della domanda di sostegno. La partita IVA deve essere esclusiva per le attività agricole; 

b) Dimostrare di possedere terreni che consentono una Produttività Standard superiore o uguale ai limiti minimi previsti dal bando e non superiore al limite massimo; 

c) I terreni utilizzati per l’insediamento non devono essere oggetto di frazionamento aziendale di aziende preesistenti così come definito nell’allegato tecnico. Non sono considerati frazionamenti le condizioni in cui il soggetto cedente mantiene una superficie minore di 5.000 m2 da utilizzare per finalità personali e non commerciali. Laddove non sussiste tale condizione il non trasferimento di una superficie minima anche inferiore a 5.000 m2, rispetto alla condizione aziendale ante insediamento, costituisce un frazionamento aziendale; 

d) In caso di subentri aziendali, familiari e non, il titolare che cede l’azienda, all’atto della cessione, deve aver compiuto 60 anni d’età e l’azienda deve essere ceduta per intero a meno della superficie trattenuta per uso personale che deve essere inferiore a 5.000 m2; 

e) Presentare un Piano di Insediamento Aziendale (P.I.A.); 

f) Presentare un Piano di Sviluppo Aziendale (P.S.A.); 

g) Localizzare gli investimenti nell’ambito del territorio della regione Molise; 

h) Essere in regola con gli obblighi derivanti dalla condizionalità. 

Tipologia degli interventi e spese ammissibili, Sottomisura 6.1 

L’aiuto non è direttamente collegato alle operazioni o investimenti che il giovane deve realizzare, ma viene concesso in modo forfettario quale aiuto allo start-up ed è legato alla corretta attuazione del Piano di Insediamento Aziendale che deve avere inizio entro 9 mesi dalla data della di concessione del finanziamento e completarsi entro 36 mesi, pena la decadenza dell’aiuto. Nel caso di giovani già insediati la data di inizio è quella dell’insediamento è non quella del decreto di concessione. 

Le domande di pagamento vanno inserite sul portale Sian e secondo le procedure fornite dall’organismo Pagatore AGEA e presenti nel manuale operativo utente per la compilazione delle domande di pagamento disponibile sul sito istituzionale della Regione Molise area tematica PSR Molise 2014-2020. 

L’importo è dimensionato su due livelli: 

1. Di 30.000 euro nel caso l’insediamento avvenga in aziende localizzate in zone montane con almeno una Produzione Standard Totale di 10.000 euro; 

2. Di 40.000,00 euro nel caso l’insediamento avvenga in aziende localizzate nelle altre zone e con almeno una Produzione Standard Totale di 18.000 euro. 

Tipologia degli interventi e spese ammissibili, Sottomisura 4.1 

Sono ammissibili le spese riguardanti i seguenti investimenti per la produzione primaria e per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli: 

Interventi di miglioramento fondiario (es.: impianti di colture arboree da frutto; sistemazioni fondiarie e idraulico-agrarie ad esclusione degli interventi di drenaggio). Con riferimento agli impianti da frutto sono riconosciute anche le spese di micorrizzazione nel caso di piante da frutto idonee alla tartuficoltura; 

Costruzione/acquisizione, ristrutturazione/miglioramento di fabbricati per la produzione e per la lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione dei prodotti agricoli e dell’allevamento provenienti dall’attività aziendale. Nel caso dell’acquisizione esse sono ammesse solo in caso di radicale trasformazione del bene acquisito. Inoltre, l’acquisizione nell’ambito del valore complessivo deve essere limitata al 20% dell’investimento totale; 

– Acquisto di macchinari ed attrezzature, con esclusione di trattori/trattrici agricole; 

Realizzazione ed interventi di miglioramento dell’efficienza delle strutture e degli impianti per lo stoccaggio e il trattamento dei reflui provenienti dall’attività aziendale comprese le strutture realizzate con tecnologie volte alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Gli investimenti devono riguardare elementi che vanno oltre i requisiti minimi obbligatori di condizionalità; 

Acquisizione di hardware e software finalizzati all’adozione di tecnologie di informazione e comunicazione (TIC); 

Introduzione di attrezzature finalizzate alla riduzione dell’impatto ambientale dell’agricoltura mediante la conservazione del suolo (agricoltura conservativa, agricoltura di precisione); 

Ristrutturazione di fabbricati per la produzione e per la lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione dei prodotti agricoli e dell’allevamento con utilizzo di materiali da costruzione che migliorino l’efficienza energetica; 

Adozione di sistemi di difesa attiva volti a proteggere le coltivazioni dagli effetti negativi degli eventi meteorici estremi e dai danni derivanti dagli animali selvatici e a proteggere gli allevamenti dall’azione dei predatori; 

Impianti per il trattamento delle acque di scarico aziendali derivanti dall’attività di trasformazione dei prodotti. 

La spesa massima ammissibile è pari a 120.000 euro. Il dimensionamento minimo dell’investimento non può essere inferiore all’importo del premio richiesto sulla sottomisura 6.1. Il tasso di aiuto segue le regole della misura 4 che prevedono: per tutti gli investimenti legati alle attività agricole un contributo massimo del 60% composto dal contributo base del 40% e dalla maggiorazione del 20% riferita ai giovani primi insediati. Per tutti gli investimenti legati alla trasformazione dei prodotti in azienda e alla commercializzazione il contributo massimo è del 40%. L’importo richiesto a finanziamento deve essere dimensionato sulla base delle reali capacità dell’azienda ad attuare l’investimento ed a sostenerlo nel tempo. Tali capacità vanno dimostrate con una lettera di referenza bancaria laddove il beneficiario abbia indicato il ricorso al credito per l’apporto della sua quota privata di capitali agli investimenti previsti. Possono essere corrisposti degli anticipi per un importo non superiore al 50% dell’aiuto pubblico relativo all’investimento, ed il relativo pagamento è subordinato alla presentazione di una garanzia fidejussoria di importo pari al 100% dell’anticipo concesso. La garanzia deve essere presentata secondo le modalità previste dall’organismo pagatore AGEA. 

Scadenza:

10 novembre 2022 

Ulteriori informazioni:

Bando Pacchetto Giovani

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

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