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Investimenti interregionali per l’innovazione strand 1

Interregional Innovation Investments Strand 1

Titolo:

Investimenti interregionali per l’innovazione strand 1

Interregional Innovation Investments Strand 1

TOPIC ID:

I3-2025-INV1

Ente finanziatore:

Commissione europea

Programma

I3

Obiettivi ed impatto attesi:

Lo strumento Interregional Innovation Investments (I3) è uno strumento di finanziamento previsto dal regolamento del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) (articolo 13).

Sostiene l’ampliamento e la commercializzazione di progetti di innovazione interregionali in settori di specializzazione intelligente (S3) condivisi (o complementari), promuovendo l’innovazione, la diffusione e il rafforzamento delle catene del valore regionali e dell’UE attraverso la cooperazione basata su priorità condivise e capacità complementari.

Aiuta gli attori dell’innovazione a passare dalle idee di investimento all’attuazione di progetti basati su piani aziendali maturi, sostenendo la dimostrazione, l’ampliamento e l’adozione da parte del mercato di innovazioni mature.

Lo strumento I3 promuove la cooperazione tra regioni meno sviluppate, in transizione e più sviluppate, con particolare attenzione al rafforzamento delle catene del valore europee, soprattutto attraverso lo sviluppo della catena del valore nelle regioni meno sviluppate.

Dal punto di vista tematico, lo strumento I3 affronta le sfide della transizione digitale e verde e della produzione intelligente e incoraggia i collegamenti con le sfide urgenti individuate nella nuova agenda europea per l’innovazione e le tecnologie critiche delineate nella piattaforma tecnologica strategica per l’Europa (regolamento (UE) 2024/795).

Un investimento interregionale comporta la mobilitazione di risorse (come tempo, denaro e impegno) tra le regioni, con l’obiettivo di generare reddito o creare valore a lungo termine per tali regioni. Si tratta di un approccio pratico allo sviluppo dell’innovazione e all’utilizzo dei risultati della ricerca per rafforzare specifiche catene del valore.

Le proposte da presentare nell’ambito del presente invito a presentare proposte potrebbero derivare da progetti finanziati nell’ambito della linea 2b dello strumento I3 per lo sviluppo delle capacità o sviluppati attraverso la cooperazione nell’ambito dei partenariati tematici di specializzazione intelligente. Possono anche essere attuate nell’ambito di altri programmi regionali e dell’UE, quali i programmi nazionali e regionali finanziati dal FESR o i programmi Interreg, Orizzonte Europa e il programma Europa digitale. Questi progetti avranno l’opportunità di espandersi e di progredire verso la commercializzazione nell’ambito dello strumento I3.

In conformità con il regolamento FESR 2021-2027, il programma di lavoro I3 2025-2027 copre i seguenti settori di intervento chiave e filoni:

La linea 1 si concentra sul sostegno finanziario e consultivo relativo agli investimenti interconnessi per ridurre il rischio dei progetti e massimizzare l’uso delle tecnologie e delle soluzioni sviluppate in Europa. Mira a rafforzare la competitività europea sostenendo gli investimenti lungo la catena del valore e integrando gli innovatori delle regioni meno sviluppate (LDR) e delle regioni in transizione (TR) nelle catene del valore esistenti in tutta Europa. Questo approccio garantisce che le regioni in diverse fasi di sviluppo abbiano pari opportunità di partecipazione. L’obiettivo è sostenere la creazione di innovazione, concentrandosi su tecnologie nuove per l’Europa o per il settore di applicazione.

La linea 2a si concentra sul sostegno finanziario e consultivo relativo agli investimenti che sostengono la creazione di nuove catene del valore nelle LDR e migliorano l’integrazione degli attori delle LDR nelle catene del valore paneuropee esistenti. Questa linea si concentra sulla diffusione dell’innovazione, sull’applicazione dei risultati della ricerca e sull’adattamento delle tecnologie per soddisfare le esigenze dei partecipanti delle LDR.

I progetti nell’ambito delle sezioni 1 e 2a sostengono gli attori dell’innovazione con idee di investimento pronte per essere sviluppate in casi aziendali maturi attraverso un portafoglio di investimenti complementari e interconnessi tra le regioni partecipanti.

I partner sono tenuti a collaborare in modo integrato allo sviluppo di idee, priorità e azioni. Le azioni del progetto devono essere realizzate dai partner in modo cooperativo, garantendo che le attività tra le regioni siano ben collegate e allineate. Ogni pacchetto di lavoro dovrebbe avere chiari collegamenti con gli altri in termini di contenuto e scopo, al fine di raggiungere efficacemente gli obiettivi generali del progetto e consentirne la replicabilità in altri contesti.

La linea 2b rafforza gli ecosistemi di innovazione regionali nelle regioni a basso livello di sviluppo e nelle regioni transfrontaliere, sviluppando la capacità di elaborare e attuare casi aziendali interregionali. Fornisce consulenza e sviluppo delle competenze per aiutare queste regioni a potenziare i progetti di innovazione.

Obiettivi

La linea 1 dello strumento I3 mira ad aumentare la competitività e la resilienza delle catene del valore dell’UE sulla base della cooperazione interregionale e delle aree di specializzazione intelligente condivise.

L’obiettivo dell’invito a presentare proposte relativo alla linea 1 dello strumento I3 è sostenere gli investimenti interregionali nell’innovazione offrendo ai consorzi di attori dell’innovazione provenienti dagli ecosistemi della quadrupla elica il sostegno finanziario e consulenziale necessario per portare le loro innovazioni a un livello di maturità tale da renderle pronte per la commercializzazione e l’ampliamento, colmando e riducendo al contempo il divario in materia di innovazione in Europa con una forte attenzione alla politica di coesione volta a integrare tutte le regioni, in particolare quelle meno sviluppate, nelle catene del valore europee.

Pertanto, le candidature presentate nell’ambito del presente invito mirano a facilitare:

lo sviluppo di catene del valore interregionali e transfrontaliere già esistenti o la creazione di nuove catene del valore e una migliore connessione tra gli ecosistemi regionali di innovazione;

la collaborazione tra attori dell’innovazione, in particolare le PMI, delle regioni meno sviluppate e attori dell’innovazione, in particolare le PMI, delle regioni più sviluppate, contribuendo agli obiettivi della politica di coesione;

il sostegno agli attori dell’innovazione con idee di investimento pronte per essere sviluppate in casi aziendali maturi;

l’identificazione di nuovi settori tecnologici regionali e opportunità di mercato in linea con le priorità dell’UE e il superamento del divario tra domanda e offerta per aiutare gli ecosistemi di innovazione a superare le carenze del mercato.

I casi di investimento aziendale dello strumento I3 partono da un TRL minimo di 6 e hanno l’ambizione di facilitare la dimostrazione e accelerare l’adozione e la commercializzazione sul mercato. Lo sviluppo dei casi aziendali e di investimento è facilitato dagli ecosistemi regionali di innovazione con le aziende in prima linea.

Il sostegno fornito sarà (a) sostegno finanziario, attraverso finanziamenti diretti ai beneficiari del consorzio o attraverso finanziamenti a cascata/sostegno finanziario a terzi (FSTP), e (b) sostegno non finanziario, come la pianificazione aziendale e degli investimenti, la protezione dei diritti di proprietà intellettuale, la certificazione, la commercializzazione, la standardizzazione, il sostegno su misura per l’integrazione delle KET/deep tech nei processi di produzione, il sostegno nella sperimentazione, nella dimostrazione e nella fase pilota di nuove soluzioni.

Al termine dell’attuazione del progetto, tutte le regioni e i partner coinvolti dovrebbero avere una chiara prospettiva su come sfruttare e valorizzare i risultati del progetto I3, anche attraverso l’ampia introduzione di nuovi prodotti, servizi o processi di produzione.

2.2 Temi e priorità

Le candidature presentate nell’ambito del presente invito a presentare proposte devono riguardare una delle seguenti priorità tematiche:

Transizione digitale o

Transizione verde o

Produzione intelligente

Ogni candidatura presentata nell’ambito del presente invito deve riguardare una sola priorità tematica.

Transizione digitale

Le tecnologie digitali presentano un enorme potenziale di crescita per l’Europa. Questa priorità tematica è finalizzata agli investimenti nelle imprese e nelle amministrazioni pubbliche (in particolare nella parte relativa al settore dell’innovazione) per quanto riguarda la transizione digitale. I progetti sbloccheranno il potenziale di crescita digitale, implementando soluzioni innovative che migliorano l’accessibilità e l’efficienza dei servizi (sia per le imprese che per i cittadini), colmando al contempo il divario digitale e contribuendo alla sicurezza informatica.

Questa priorità tematica incoraggia le candidature in uno o più dei seguenti settori di investimento (elenco non esaustivo):

a. Innovazione nell’economia digitale

L’implementazione di soluzioni innovative per la digitalizzazione delle imprese e i servizi digitali, compreso l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) e la sua applicazione innovativa e/o integrazione in settori strategici secondo la bussola della competitività;

adozione delle TIC nelle PMI applicate ai settori tradizionali ed emergenti; B2B; B2C; Customer to Customer, comprese infrastrutture e servizi (poli di innovazione digitale, laboratori viventi, ecc.);

dimostrazione di tecnologie digitali innovative in vista della commercializzazione dei risultati della ricerca e di una migliore integrazione nelle catene del valore dell’UE;

innovazione guidata dagli utenti e valorizzazione della tracciabilità e dei big data;

Aziende che rafforzano la catena del valore della sicurezza informatica dell’UE e proteggono da hacking, ransomware e furti di identità;

Investimenti in soluzioni tecnologiche innovative che aumenteranno la sicurezza e la resilienza delle reti di comunicazione, dei trasporti e delle reti digitali;

Innovazione aperta “basata sul digitale”, a sostegno dei processi di scoperta imprenditoriale e della cooperazione tra il mondo accademico e le imprese nel quadro della specializzazione intelligente;

Competenze digitali per le aziende che adottano tecnologie digitali innovative (aggiornamento e riqualificazione professionale) nel quadro degli investimenti rilevanti per la specializzazione intelligente.

b. Trasformazione digitale della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici

Servizi nuovi o significativamente migliorati per l’e-government, compresa l’adozione di servizi interoperabili a livello europeo che migliorano l’efficienza dei servizi forniti dalle amministrazioni pubbliche ai cittadini, alle imprese e ad altri enti pubblici mediante l’uso di tecnologie dell’informazione e della comunicazione quali l’intelligenza artificiale;

Investimenti in soluzioni innovative per la sicurezza informatica; investimenti in soluzioni innovative che aiutino le amministrazioni a rendere i servizi di facile utilizzo, accessibili e più interoperabili. Tali investimenti potrebbero includere la dimostrazione della validità delle nuove tecnologie digitali in vista dell’adozione su larga scala di nuovi sistemi informatici.

Ad esempio, tecnologie per la digitalizzazione nel sistema sanitario.

Transizione verde

Trasformare le sfide climatiche e ambientali in opportunità di competitività per l’Europa è l’ambizione della transizione verde, come delineato nel Clean Industrial Deal e nel Competitiveness Compass. Entrambe queste iniziative hanno l’obiettivo di rendere l’Europa un’economia efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva, riducendo al contempo la dipendenza dell’UE dai combustibili fossili. L’UE ha fissato obiettivi per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Questo quadro può stimolare la competitività, in quanto offre certezza e prevedibilità sia alle imprese che agli investitori. Ciò sarà realizzato promuovendo produttori competitivi che guidano la decarbonizzazione attraverso l’innovazione, creano posti di lavoro di qualità e contribuiscono alla nostra autonomia strategica aperta, nel pieno rispetto e applicazione del principio di neutralità tecnologica per gli Stati membri, se del caso. Questa priorità tematica intende sostenere investimenti innovativi nella catena del valore, per rafforzare la nostra competitività attraverso la tecnologia verde, con particolare attenzione alle industrie ad alta intensità energetica e al settore delle tecnologie pulite, in linea con il Clean Industrial Deal.

Intende inoltre fornire sostegno agli investimenti interregionali in sistemi alimentari e agricoltura resilienti e sostenibili, energia pulita, industria verde, edifici efficienti dal punto di vista energetico e ristrutturazione, mobilità sostenibile ed eliminazione dell’inquinamento.

Questa priorità tematica incoraggia le candidature in uno o più dei seguenti settori di investimento (elenco non esaustivo):

Investimenti innovativi nella decarbonizzazione, nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e nel miglioramento della qualità dell’aria, della salute e del benessere;

Investimenti nella circolarità, compresa, ma non solo, la gestione delle risorse naturali, compreso l’uso di materiali riciclati, in particolare materiali da costruzione, plastica e tessuti, per stimolare la domanda di materie prime dei mercati secondari;

Investimenti aziendali innovativi relativi a soluzioni di trasporto intelligenti, sostenibili/efficienti e/o combustibili alternativi;

Investimenti aziendali nelle energie rinnovabili e nell’efficienza energetica per rendere l’industria più sostenibile;

Investimenti aziendali relativi all’efficienza energetica negli edifici;

Investimenti aziendali relativi a un’economia blu sostenibile, che contribuisca alla protezione delle coste;

Investimenti aziendali nell’economia circolare per replicare e ampliare soluzioni di economia circolare di successo, in grado di generare valore aggiunto per l’UE;

Investimenti nella bioeconomia, nell’agricoltura e nella silvicoltura efficienti e sostenibili, nell’innovazione in soluzioni sostenibili per le acque marine/marittime e interne.

Investimenti in modelli di business sostenibili e modalità alternative di produzione e consumo (ad esempio leasing, riparazione, progettazione modulare, simbiosi industriale…).

Investimenti innovativi nelle città SMART;

Produzione intelligente

Questa priorità tematica si concentra sul miglioramento della fornitura di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati nell’industria manifatturiera e sulla promozione della competitività, dell’autonomia strategica e di un approccio basato sull’economia circolare, come delineato nella bussola della competitività e nel patto industriale pulito. Nel contesto della produzione avanzata, le conoscenze e le tecnologie innovative sono utilizzate per realizzare prodotti complessi e migliorare i processi al fine di ridurre i rifiuti, l’inquinamento, il consumo di materiali e l’uso di energia. La robotica, la stampa 3D e 4D, l’intelligenza artificiale e il calcolo ad alte prestazioni per la modellizzazione sono elementi importanti nella produzione avanzata.

Questa priorità tematica sostiene gli investimenti interregionali nell’innovazione per l’adozione di soluzioni di produzione nuove o migliorate, nonché per aiutare l’industria ad affrontare la sfida della digitalizzazione e promuovere il passaggio a una produzione più sostenibile dal punto di vista ambientale (obiettivo di inquinamento zero per un ambiente privo di sostanze tossiche). Questa priorità tematica incoraggia le candidature in uno o più dei seguenti settori di investimento (elenco non esaustivo):

Processi di dimostrazione, ovvero aiutare i nuovi prodotti industriali a raggiungere più rapidamente il mercato o far adottare all’industria processi più efficienti e sostenibili.

Valorizzazione dei risultati della ricerca e applicazioni pratiche per la diffusione dell’innovazione. Ciò potrebbe includere il coinvolgimento attivo degli ecosistemi e il processo di co-creazione con le parti interessate e gli utenti finali.

Collegamento o uso complementare delle strutture di prova e dimostrazione a livello interregionale. In questo contesto, sono incoraggiate le sinergie con gli hub di circolarità.

Miglioramento dell’uso delle risorse naturali e del riutilizzo dei materiali, promozione di modelli di circolarità (smantellamento e rifabbricazione) e investimenti nella neutralità carbonica. Strategie di attuazione specifiche (compreso il finanziamento), che garantiscano la partecipazione di tutte le parti interessate (industria, PMI, autorità locali, istituti di istruzione e società civile).

Attuazione di casi dimostrativi interregionali per testare e replicare i risultati.

Diffusione dell’innovazione e coinvolgimento delle PMI nelle catene del valore dell’UE.

Investimenti innovativi in materiali avanzati.

Ambito di applicazione:

I progetti selezionati nell’ambito del presente invito a presentare proposte saranno attuati attraverso un approccio basato su un portafoglio di investimenti, in cui i beneficiari (comprese le PMI) e le PMI in qualità di terzi che svolgono compiti complementari alle principali attività di investimento del progetto (cfr. la sezione seguente sul sostegno finanziario a terzi – FSTP) possono svolgere un ruolo in segmenti specifici delle catene del valore dell’UE. All’interno di uno specifico settore tematico/tecnologico di cooperazione, il portafoglio di progetti potrebbe essere composto da diversi sottoprogetti pronti per gli investimenti che affrontano uno o più colli di bottiglia in una catena del valore identificata nella domanda. Questi sottoprogetti sono necessari per testare e dimostrare la validità delle tecnologie/soluzioni e accelerare l’adozione dell’innovazione, aumentando così la competitività delle catene del valore dell’UE.

La proposta deve descrivere chiaramente i progressi previsti dal progetto e dal suo portafoglio di investimenti in termini di innovazione, commercializzazione e ampliamento.

La proposta deve inoltre fornire una descrizione di massima di un piano di sfruttamento che definisca il percorso previsto dopo il completamento del progetto, in particolare se i nuovi prodotti/processi o servizi sostenuti dallo strumento I3 non sono ancora pronti per il mercato.

Gli investimenti target possono essere sia tangibili che intangibili e assumere la forma di una o più delle seguenti attività:

– sostegno finanziario per la produzione di piani e accordi o progetti per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati, quali attività di dimostrazione, sperimentazione e pilotaggio da parte delle imprese, convalida su larga scala dei prodotti e replica sul mercato (nuovi per l’Europa e nuovi per il settore di applicazione);

– Adattamento di prototipi esistenti (ad esempio combinando due o più tecnologie abilitanti fondamentali) e adattamento alle esigenze delle imprese per la dimostrazione in un ambiente reale (la prototipazione ex novo non è ammissibile);

– Sviluppo di portafogli di progetti per investimenti vicini al mercato che utilizzano tecnologie o processi nuovi o migliorati;

– Attività volte direttamente alla produzione di piani, accordi o progetti per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati (adattamento alle esigenze delle imprese). Ciò può includere test, dimostrazioni, attività pilota, convalida su larga scala dei prodotti e replica sul mercato;

– Attività che collegano o utilizzano in modo complementare strutture di test e dimostrazione per accelerare l’adozione da parte del mercato e la diffusione su larga scala di soluzioni innovative in settori di specializzazione intelligente condivisi;

– Servizi di innovazione per lo sviluppo delle catene del valore che interconnettono gli investimenti delle imprese;

– Banchi di prova e attività complementari necessarie per migliorare le normative, gli standard e/o per rimuovere gli ostacoli e le strozzature all’innovazione;

– Attività che introducono idee innovative e nuovi prodotti sul mercato;

– Supporto consultivo per gli investimenti (sviluppo o attuazione di piani di investimento interregionali e di “go to market” in specifiche catene del valore).

Impatto previsto:

PER TUTTE E TRE LE PRIORITÀ TEMATICHE

Impatto previsto alla chiusura del progetto (elenco non esaustivo):

– Tecnologie innovative testate e adottate dalle imprese e dalla pubblica amministrazione;

– Soluzioni innovative implementate per migliorare la fiducia, le competenze e i mezzi delle imprese per digitalizzarsi e crescere;

– Contributo alla digitalizzazione e alla trasformazione dei sistemi sanitari, attraverso vari tipi di innovazione e la fornitura di servizi IT;

– Diffusione sul mercato di soluzioni tecnologicamente/economicamente affidabili e sostenibili;

– Implementazione di nuove tecnologie verdi e digitali che favoriscano la crescita del settore manifatturiero europeo;

– Tecnologie innovative adottate dalle PMI;

– Identificazione di possibili fonti di finanziamento/combinazioni di finanziamenti per coprire il fabbisogno residuo di investimenti (partenariati pubblico-privati per l’implementazione dell’innovazione, collaborazione con capitali di rischio, prestiti del gruppo BEI, ecc.);

– Rafforzamento dei canali di diffusione dell’innovazione;

– Rafforzamento della capacità delle regioni di coinvestire insieme, unendo le forze su priorità di investimento S3 comuni (investimenti interregionali).

– Impatto a lungo termine (elenco non esaustivo):

– Aumento della produttività e dell’efficienza delle imprese;

– Miglioramento dei servizi pubblici accessibili, interoperabili e di facile utilizzo;

– Miglioramento del livello di competenze digitali;

– Miglioramento della capacità di innovazione e della competitività dell’UE.

– Creazione di nuove opportunità di mercato per le imprese dell’UE.

– Maggiore efficienza e sostenibilità dell’industria dell’UE.

– Miglioramento delle condizioni di vita e delle modalità di svolgimento delle attività commerciali.

– Maggiore coesione sociale e territoriale e maggiore benessere personale.

– Miglioramento dei sistemi di istruzione e formazione professionale (indirettamente).

– Rafforzamento/rimodellamento delle catene del valore dell’UE e aumento della competitività dell’UE sui mercati globali;

– Sblocco del potenziale di innovazione delle regioni/dei paesi dell’UE;

– Contributo agli obiettivi del Green Deal europeo;

– Impatto positivo sull’ambiente, la salute, il clima, la società e l’economia;

– Crescita economica e creazione di posti di lavoro

– Rafforzamento/rimodellamento delle catene del valore dell’UE e aumento della competitività dell’UE sui mercati globali.

Criteri di eleggibilità:

Per poter beneficiare del programma, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono: − essere persone giuridiche (enti pubblici o privati) − avere sede in uno dei paesi ammissibili, ovvero: − Stati membri dell’UE (compresi i paesi e territori d’oltremare (PTOM)) − paesi terzi: − paesi SEE elencati e paesi associati allo strumento I3 (elenco dei paesi partecipanti) I beneficiari e le entità affiliate devono registrarsi nel Registro dei partecipanti — prima di presentare la proposta — e dovranno essere convalidati dal Servizio di convalida centrale (REA Validation). Ai fini della convalida, sarà loro richiesto di caricare i documenti che attestano lo status giuridico e l’origine. Altre entità possono partecipare in altri ruoli all’interno del consorzio, ad esempio come partner associati, subappaltatori, terzi che forniscono contributi in natura, ecc.

Composizione del consorzio

Le proposte devono essere presentate da un consorzio composto da: − almeno 5 entità indipendenti stabilite in 5 regioni diverse in 3 paesi ammissibili Il consorzio deve avere almeno 2 entità stabilite in una regione meno sviluppata.

Il coordinatore deve essere un

• ente pubblico o

• Organizzazione senza scopo di lucro o

• Entità incaricata dai governi nazionali o regionali di sviluppare o attuare azioni di innovazione e investimento per le PMI (ad esempio, organizzazioni di cluster, partenariati pubblico-privati, agenzie di sviluppo, agenzie di innovazione, ecc.

Durata

I progetti hanno normalmente una durata compresa tra 18 e 36 mesi. Sono possibili proroghe, se debitamente giustificate e solo tramite un emendamento.

Contributo finanziario:

Bilancio del progetto

Il bilancio dei progetti (importo della sovvenzione richiesta) varia di norma da 2 a 10 milioni di EUR per progetto, ma ciò non esclude la presentazione/selezione di

proposte che richiedono importi diversi, se debitamente giustificati nella domanda. La sovvenzione

concessa può essere inferiore all’importo richiesto.

I costi relativi al sostegno finanziario a terzi non possono superare il 30% dei costi totali ammissibili

Scadenza:

13 Novembre 2025 17:00:00 Brussels time

Ulteriori informazioni:

call-fiche_i3-2025-inv1_en.pdf

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

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Disclaimer: Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.

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