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Espansione delle collaborazioni tra università e imprese

Expanding Academia-Enterprise Collaborations

Titolo:

Espansione delle collaborazioni tra università e imprese

Expanding Academia-Enterprise Collaborations

TOPIC ID:

DIGITAL-ECCC-2024-DEPLOY-CYBER-06-PQCSTANDARD

Ente finanziatore:

Commissione europea

Programma Horizon Europe

Obiettivi ed impatto attesi:

I risultati dei progetti devono contribuire a quattro (4) o più dei seguenti risultati attesi:

– Migliorare l’integrazione degli istituti di ricerca, degli istituti di istruzione superiore, delle scuole professionali e di organizzazioni simili negli ecosistemi europei dell’innovazione, stabilendo migliori collegamenti con le start-up e le reti di start-up, gli acceleratori e gli incubatori, i business angels e le comunità di investitori;

– Migliorare i flussi di conoscenze, competenze e talenti tra le istituzioni educative e gli altri attori dell’ecosistema dell’innovazione a vari livelli di sviluppo, anche nel campo delle tecnologie avanzate, in linea con la Nuova agenda europea per l’innovazione;

– Miglioramento delle competenze di tutti gli attori dell’ecosistema coinvolti per aumentare il potenziale di innovazione, la mobilità intersettoriale e l’adozione delle nuove tecnologie da parte del mercato; le competenze mirate sono quelle necessarie e rispondenti alle esigenze dell’innovazione e del mercato del lavoro in materia di competenze digitali, ecologiche e imprenditoriali, capacità di networking, assunzione di rischi e, in particolare, nel campo della deep tech;

– Migliori collegamenti degli istituti di istruzione con test a distanza di alta qualità, convalida e up-scaling delle innovazioni fornite dalle infrastrutture di ricerca e tecnologiche in tutta l’UE;

– Miglioramento delle competenze di studenti, laureati, ricercatori e forza lavoro per lanciare, gestire e guidare start-up di successo e redditizie, anche nel settore delle tecnologie avanzate;

– Maggiore disponibilità di talenti locali dotati di competenze per sostenere l’accelerazione delle imprese e la digitalizzazione;

– Rafforzamento dell’attività imprenditoriale nello sviluppo di ecosistemi dell’innovazione e della loro diffusione e interconnessione in tutta l’UE, con il sostegno dei cittadini e delle iniziative locali, al fine di costruire soluzioni innovative alle sfide attuali e future;

– Maggiore impegno e connessione con altri attori dell’ecosistema (ad esempio, altre istituzioni educative, uffici di trasferimento tecnologico, organizzazioni di ricerca e tecnologia, imprese locali e regionali, aziende private, start-up, aziende in fase iniziale, acceleratori, incubatori, ecc;

– Aumento dell’occupabilità (autonoma) dei giovani e dell’equilibrio di genere nelle collaborazioni.

Ambito di applicazione:

Destinatari: attori della ricerca e dell’innovazione (come scuole professionali, istituti di istruzione superiore, autorità pubbliche nel campo dell’istruzione e dell’occupazione, agenzie per l’innovazione, PMI, aziende deep tech, il Consiglio europeo per l’innovazione (EIC) e l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), start-up e industria, organizzazioni che svolgono attività di ricerca, uffici e associazioni per il trasferimento di conoscenze e tecnologie, studenti e ricercatori).

Gli istituti di istruzione e ricerca sono considerati luoghi chiave per la produzione di conoscenza e l’innovazione e dovrebbero essere ben collegati all’interno e all’esterno dei rispettivi ecosistemi di innovazione regionali. Aumentando la connessione degli istituti di istruzione e ricerca, le regioni ospitanti saranno in grado di aumentare il loro vantaggio competitivo, promuovendo e possibilmente attirando talenti e aziende ad alta tecnologia e incrementando la produzione di innovazione nell’area;

Tuttavia, a causa della diversità del panorama dell’innovazione in Europa, gli istituti di istruzione e ricerca provenienti da ecosistemi di innovazione meglio collegati beneficiano di un maggior numero di acceleratori locali con maggiori opportunità di finanziamento e servizi di supporto alle imprese più qualificati rispetto alle loro controparti in altre aree, comprese quelle rurali o periferiche.

L’azione dovrebbe favorire la creazione di ecosistemi di innovazione con gli istituti di istruzione e di ricerca, o rafforzare i legami esistenti. Le proposte devono delineare le attività per sostenere gli istituti di istruzione e ricerca ad assumere un ruolo più imprenditoriale, ad esempio promuovendo l’innovazione e l’imprenditorialità nell’ambito delle loro attività. L’azione dovrebbe inoltre garantire che le risorse e la visione degli istituti di istruzione e ricerca siano articolate in modo chiaro e in linea con le rispettive specializzazioni regionali (come le strategie di specializzazione intelligente), in modo da poter essere facilmente integrate negli ecosistemi dell’innovazione e nelle catene del valore economico.

Le proposte devono fare leva sulle migliori pratiche del settore pubblico e privato nei poli di innovazione dell’UE che hanno ottenuto buoni risultati e rafforzare le collaborazioni tra le imprese e gli attori della R&I negli istituti di istruzione e ricerca. Le proposte devono basarsi sulle aree di interesse degli istituti di istruzione e di ricerca e sul loro rapporto con l’innovazione, in linea con gli interessi regionali e delle imprese (e, se del caso, integrare le strategie di specializzazione intelligente), al fine di massimizzare i punti di forza di ciascuna parte interessata e accelerare i progressi. Le proposte devono delineare attività che promuovano la connessione degli ecosistemi dell’innovazione, prevenendo la fuga dei cervelli e incoraggiando i talenti a rimanere nelle regioni emergenti, comprese le aree rurali. Solo fornendo ai talenti locali, compresi quelli femminili, conoscenze e opportunità per contribuire al settore privato locale o sviluppare le proprie imprese, gli ecosistemi locali dell’innovazione possono espandersi sulla base di una crescita sostenibile e inclusiva. Le proposte dovrebbero valorizzare alti livelli di competenze tecniche, anche in ambito deep tech, nello sviluppo di ecosistemi dell’innovazione con conoscenze pratiche ed esperienze di gestione aziendale e processi di scale-up internazionali.

L’azione sostiene programmi di attività co-progettati di almeno due (2) anni, proposti congiuntamente da istituti di istruzione, istituti di ricerca e altri attori della R&I provenienti da ecosistemi di innovazione “emergenti” e “moderati” e dal settore privato dei poli di innovazione (“innovatori forti” e “leader dell’innovazione”), per garantire una migliore connessione tra gli istituti di istruzione superiore e gli organismi di ricerca con altri attori degli ecosistemi di innovazione, ad esempio:

– Coinvolgimento di esperti aziendali nell’implementazione di attività di rete e nella costruzione di un ecosistema dell’innovazione intorno all’università/istituto di ricerca;

– Coinvolgimento di studenti, laureati, ricercatori e forza lavoro di varie discipline e dipartimenti nell’ecosistema dell’innovazione, con particolare attenzione al networking e alla costruzione di reti intorno agli istituti di istruzione e ricerca come centri di gravità, e al coinvolgimento nelle strutture e nei processi aziendali;

– Coinvolgimento di studenti e ricercatori in start-up provenienti dal loro ambiente locale e non (regionale, nazionale, transnazionale) che lavorano con vari attori dell’ecosistema dell’innovazione per sperimentare ciò che comporta l’avvio e la gestione di un’impresa, come la raccolta di fondi, gli eventi di pitching, la creazione, la modifica e l’adattamento di modelli di business nel processo di creazione dall’idea al mercato, ecc;

– Creazione di sinergie tra studenti, laureati, ricercatori, innovatori, istituti di istruzione, organizzazioni che svolgono attività di ricerca e partner commerciali, a livello locale, europeo e globale, con l’obiettivo di creare reti e comunità di pratiche nel campo della deep tech per stimolare l’adozione da parte del mercato dei risultati e delle nuove tecnologie, nonché la loro co-creazione.

I programmi di attività proposti devono garantire opportunità di partecipazione equilibrate tra i sessi.

Per garantire che l’impatto dell’azione vada oltre i membri del consorzio e i loro rispettivi Paesi, si incoraggia i consorzi selezionati a lavorare a stretto contatto con le agenzie per l’innovazione dei rispettivi territori e oltre, e a cercare sinergie con le pertinenti iniziative dell’UE nel campo della cooperazione università-impresa, come le alleanze per la conoscenza e l’innovazione nell’ambito del programma Erasmus+ o le Comunità per l’innovazione della conoscenza (CCI) dell’EIT, per consentire la complementarità e l’eventuale utilizzo delle conoscenze, delle competenze, delle reti, delle comunità o delle piattaforme già esistenti delle CCI dell’EIT, come quelle sviluppate nell’ambito dell’Iniziativa dell’EIT sulla costruzione di capacità di innovazione per l’istruzione superiore[4]che si concentra sul rafforzamento dei partenariati tra l’istruzione superiore e le imprese, compreso lo sviluppo di servizi di sostegno all’innovazione e alle imprese.

Questa azione richiede la partecipazione di almeno tre (3) soggetti giuridici indipendenti, stabiliti in tre (3) diversi Stati membri o Paesi associati a Horizon Europe, di cui almeno uno (1) stabilito in una regione innovatrice “moderata” o “emergente” e almeno uno (1) in una regione innovatrice “forte” o “leader dell’innovazione”.

Criteri di eleggibilità:

Qualsiasi soggetto giuridico, indipendentemente dal suo luogo di stabilimento, compresi i soggetti giuridici di Paesi terzi non associati o di organizzazioni internazionali (comprese le organizzazioni internazionali di ricerca europee), è ammesso a partecipare (indipendentemente dal fatto che sia ammissibile o meno al finanziamento), a condizione che siano state soddisfatte le condizioni stabilite dal regolamento Horizon Europe5 e qualsiasi altra condizione stabilita nel tema specifico del bando. Per “soggetto giuridico” si intende qualsiasi persona fisica o giuridica costituita e riconosciuta come tale ai sensi del diritto nazionale, del diritto dell’UE o del diritto internazionale, dotata di personalità giuridica e che può, agendo in nome proprio, esercitare diritti ed essere soggetta a obblighi, oppure un soggetto privo di personalità giuridica. I beneficiari e gli enti affiliati devono registrarsi nel Registro dei partecipanti prima di presentare la domanda, per ottenere un codice di identificazione del partecipante (PIC) ed essere convalidati dal Servizio centrale di convalida prima di firmare la convenzione di sovvenzione. Per la convalida, durante la fase di preparazione della sovvenzione, verrà chiesto loro di caricare i documenti necessari che dimostrino il loro status giuridico e la loro origine. Un PIC convalidato non è un prerequisito per presentare una domanda.

Contributo finanziario:

Contributo UE previsto per progetto

La Commissione stima che un contributo dell’UE di circa 0,50 milioni di euro consentirebbe di affrontare questi risultati in modo adeguato.

Tuttavia, ciò non preclude la presentazione e la selezione di una proposta che richieda importi diversi.

Bilancio indicativo

Il budget totale indicativo per il tema è di 2,50 milioni di euro.

Tipo di azione Azioni di coordinamento e supporto

Scadenza:

19 settembre 2024 17:00:00 ora di Bruxelles

Ulteriori informazioni:

wp-10-european-innovation-ecosystems_horizon-2023-2024_en.pdf (europa.eu) pag.45

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
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