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Industria 4.0 bando IRISS 2024

Titolo:

Industria 4.0  bando IRISS 2024

Ente finanziatore:

Commissione europea

PNRR

Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT)

Obiettivi ed impatto attesi:

Sono candidabili proposte progettuali innovative miranti, attraverso il trasferimento tecnologico e l’implementazione di tecnologie digitali o 4.0, all’ottimizzazione dei processi produttivi, al miglioramento e innovazione di prodotto, all’innovazione dei modelli di business e organizzativi a favore della competitività aziendale. Le proposte dovranno essere coerenti con e riguardare almeno uno dei seguenti ambiti tecnologici o applicativi (gli “Ambiti”) di specializzazione di SMACT:

– IoT (Industrial & product IoT): internet delle cose e internet delle cose industriale applicato a processi produttivi o prodotti industriali;

– Gestione e sicurezza dei dati (Data management & security): tecnologie per la gestione, analisi e sicurezza dei dati provenienti da processi industriali o prodotti, incluse tecnologie di cloud storage, trasmissione mobile, cybersecurity e blockchain; IA (AI for products & manufacturing): tecnologie avanzate di analisi dei dati applicate a processi industriali e manufatturieri, prodotti, servizi;

– Tecnologie per la sostenibilità (Tech for sustainability): tecnologie digitali applicate a prodotti o processi o servizi al fine di generare un impatto positivo sull’ambiente, supportando la transizione ecologica e la decarbonizzazione, soddisfacendo anche le esigenze della società e dell’economia;

– Automazione avanzata (Advanced automation): sistemi produttivi altamente automatizzati e digitalizzati che richiedono limitata interazione umana e gestiscono appropriatamente l’interfaccia macchina-macchina (machine to machine) e/o uomo-macchina (human to machine);

– Gemello Digitale (Digital Twin): modello virtuale progettato per riflettere in modo preciso un oggetto fisico, in particolare attraverso l’utilizzo di dati (big data) o modelli (big model);

– Tecnologie per l’agroalimentare (Agri & Food Tech): integrazione di tecnologie digitali che mira a migliorare il settore agroalimentare, aumentandone competitività, qualità e sostenibilità;

– Città, edifici e costruzione intelligente (Smart city, building & construction): tecnologie digitali volte al miglioramento dell’ambiente di vita a livello urbano (smart city), di singolo edificio (smart building) o di tecniche di costruzione (smart construction).

Criteri di eleggibilità:

Possono presentare progetti in risposta al presente bando le imprese1 e le aggregazioni di imprese che abbiano una stabile organizzazione in Italia e siano in possesso dei seguenti requisiti: a) essere regolarmente costituite in forma societaria e iscritte al Registro delle imprese; i soggetti non residenti nel territorio italiano devono avere una personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza come risultante dall’omologo Registro Imprese; per tali soggetti, inoltre, deve essere dimostrata, prima del ricevimento del servizio, la disponibilità di almeno una sede secondaria nel territorio nazionale e il rispetto degli adempimenti di cui all’articolo 9, terzo comma, primo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 1995, n. 581; b) rispettare i requisiti e le soglie previste dal regolamento GBER e dal regolamento “de minimis”; c) non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente; d) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea; e) essere in regola con l’eventuale restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT, prima MiSE); f) non essere destinatarie delle sanzioni interdittive individuate dall’art. 9 del D.Lgs. 231/2001 aventi per oggetto l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi; g) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159; h) aver assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni; i) non svolgere attività ricadenti nei settori esclusi e pertanto rispettare, tra gli altri, il principio DNSH (ossia il principio di non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852) e la pertinente normativa ambientale nazionale ed europea; sono escluse le attività di cui al seguente elenco: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle2; ii) attività nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento3; iii) attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori4 e agli impianti di trattamento meccanico biologico5; iv) attività nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all’ambiente; in particolare non svolge attività ricadenti nei settori identificati dai seguenti codici ATECO: 1, 8, 17, 19, 20, 22, 23, 24, 29, 30, 35, 38, 41, 42, 43, 49, 50, 51. j) rispettare, ove pertinenti, i principi trasversali previsti per il PNRR dalla normativa nazionale ed europea; k) non essere in situazione anche potenziale di conflitto di interesse; l) indicare nome, cognome e data di nascita del titolare effettivo (o dei titolari effettivi se più di uno) del destinatario finale dei fondi ex art. 22 del Regolamento (UE) 241/2021; m) rispettare il divieto di doppio finanziamento; n) aver assolto, al momento della presentazione del progetto, agli obblighi in materia di lavoro delle persone con disabilità di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68; o) assumere l’obbligo di assicurare, in caso di aggiudicazione del beneficio economico, una quota pari almeno al 30 per cento, delle assunzioni necessarie per l’esecuzione delle attività connesse o strumentali al progetto finanziato, sia all’occupazione giovanile sia all’occupazione femminile secondo quanto stabilito dall’articolo 47 del decreto-legge 31 maggio 2021, n.77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n.108, e dalle linee guida pertinenti del decreto interministeriale del 7 dicembre 2021; p) rispettare ogni altra condizione prevista dalla normativa nazionale ed europea applicabile.

Contributo finanziario:

L’importo complessivo delle risorse stanziate è pari a € 2.600.000 (duemilioniseicentomila). Tale importo potrà essere incrementato a discrezione del Consiglio di Gestione di SMACT in base alle disponibilità finanziarie residue dal precedente bando (IRISS 2023) o ulteriormente allocate dal MIMIT. I progetti ammessi al finanziamento riceveranno un contributo economico massimo di € 200.000. Ciascuna impresa potrà presentare più progetti. Nel caso una impresa sia beneficiaria di più progetti finanziati, il contributo massimo aggregato per singola impresa è limitato a € 400.000. Questo limite dovrà prendere in considerazioni eventuali contributi ricevuti tramite il bando SMACT IRISS 2023.

Le proposte progettuali dovranno prevedere la spesa di almeno il 50% del valore del contributo richiesto in servizi erogati da SMACT così come definiti alla sezione “Servizi di Innovazione” del sito SMACT https://www.smact.cc/servizi-di-innovazione e comprensivi dei servizi dei partner della ricerca pubblica (ricercatori afferenti università e centri di ricerca consorziate) e dei technology provider (imprese parte dello SMACT Innovation Ecosystem fornitrici di tecnologia e competenze).

I contributi previsti dal presente bando sono assegnati a fondo perduto in base all’articolo 25 del GBER7, ed in particolare l’intensità di aiuto per ciascun beneficiario non potrà superare le seguenti aliquote massime:

– il 50 % dei costi ammissibili per la ricerca industriale

– il 25 % dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale.

Scadenza:

31/05/2024

Ulteriori informazioni:

BANDO IRISS 2024: 2,6 MILIONI PER FINANZIARE PROGETTI DI R&S (smact.cc)

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

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