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Migliorare la capacità analitica e gli strumenti a supporto delle politiche agroalimentari dell’UE dopo il 2027

Advancing analytical capacity and tools to support EU agri-food policies post 2027

Titolo:

Migliorare la capacità analitica e gli strumenti a supporto delle politiche agroalimentari dell’UE dopo il 2027

Advancing analytical capacity and tools to support EU agri-food policies post 2027

TOPIC ID: HORIZON-CL6-2023-GOVERNANCE-01-2

Ente finanziatore:

Commissione europea

Programma Horizon Europe

Obiettivi ed impatto attesi:

Diversi studi pubblicati di recente hanno analizzato i possibili effetti di alcuni elementi delle strategie farm to fork e biodiversità sull’agricoltura dell’UE. Gli studi forniscono sia alla comunità scientifica sia ai responsabili politici una preziosa visione sulla scelta degli strumenti politici per ridurre al minimo i compromessi e massimizzare le sinergie tra gli impatti. Tuttavia, i modelli utilizzati negli studi hanno tutti dei limiti. Non affrontano in modo esaustivo tutte le componenti del Green Deal europeo per supportare adeguatamente l’analisi delle politiche. Alla luce di ciò, le proposte dovrebbero affrontare questi challenges :

– Costruire e/o far progredire la capacità analitica per sostenere la valutazione quantitativa degli impatti delle future politiche agroalimentari sulla sostenibilità economica, sociale (compresa la salute), ambientale e climatica dei sistemi alimentari;

– colmare le lacune di modellazione che non sono state prese in considerazione negli studi precedenti184 per consentire l’analisi degli effetti delle politiche agroalimentari sulla sostenibilità (compresa la salute pubblica) dei sistemi alimentari in diversi scenari, con particolare attenzione ai compromessi e alle sinergie che possono comportare, al fine di migliorare la coerenza delle politiche;

– sviluppare ulteriormente, espandere e migliorare i modelli coperti dall’iMAP, anche sfruttando i collegamenti e le integrazioni con altri modelli. Dovrebbero essere sviluppati nuovi approcci per far progredire ulteriormente lo stato dell’arte modellando, ad esempio, l’uso e i costi dei fattori produttivi, l’adozione di nuove conoscenze, pratiche e innovazioni, le catene di approvvigionamento, i cambiamenti comportamentali dei consumatori, l’economia circolare, il sistema sanitario, la salute pubblica, ecc.

– Particolare attenzione dovrebbe essere prestata alla cattura dei cambiamenti nella domanda e nell’offerta e ai cicli di feedback in tutto il sistema alimentare, a monte e a valle dell’agricoltura. Ulteriore avanzamento dello stato dell’arte attraverso la modellazione, ad esempio, dell’uso e dei costi dei fattori produttivi, dell’adozione di nuove conoscenze, pratiche e innovazioni, delle catene di approvvigionamento, dei cambiamenti comportamentali dei consumatori, dell’economia circolare, ecc. Occorre migliorare i collegamenti tra modelli economici e biofisici.

– Inoltre, dovrebbero essere sviluppati approcci quantitativi alternativi alla modellazione, in particolare per migliorare la capacità di valutare:

– le interrelazioni (ad esempio, l’assenza di concorrenza pura e perfetta) e gli impatti sui diversi attori dei sistemi alimentari, ad esempio agricoltori, PMI, consumatori, catene di approvvigionamento alimentare, ecc;

– approcci basati sulla natura, costo dell’inazione, bilancio della biomassa, ecc.

– Collaborare e integrare i progetti finanziati nell’ambito di Horizon 2020 (ad esempio, SFS-49-2017: SUPREMA[2]; RUR-03-2018: CONSOLE, Contract2.0 ed EFFECT; RUR 04-2018-2019: Mind Step, BESTMAP, AGRICORE e BATModel) e Horizon Europe (ad esempio, BrightSpace e LAMASUS).

– Guidare gli sviluppi dei modelli a lungo termine, identificare nuovi modelli potenzialmente interessanti, preservare e costruire ponti stabili tra i modelli, integrare i modelli e consentire una migliore ricerca multidisciplinare relativa all’European Green Deal o ad altre iniziative politiche future rilevanti.

– Garantire la coerenza con gli strumenti di modellazione utilizzati per monitorare e valutare le politiche ambientali e climatiche in campi correlati (ad esempio, le emissioni e gli assorbimenti nei settori LULUCF e agricolo per gli inventari dei gas serra).

– Questo progetto richiede un approccio/team multidisciplinare che comprenda economia, ambiente e clima, salute e altre politiche sociali.

È inoltre fondamentale instaurare un dialogo regolare con la Commissione europea per quanto riguarda gli obiettivi, la tempistica e i principali risultati da raggiungere, con l’obiettivo di fornire strumenti analitici e conoscenze basate su dati concreti per sostenere l’attuazione e gli sviluppi futuri delle politiche agroalimentari, in particolare la politica agricola comune (PAC) dopo il 2027 e il futuro quadro giuridico dell’UE per i sistemi alimentari sostenibili.

La collaborazione con il CCR è fortemente incoraggiata. L’eventuale partecipazione del CCR al progetto garantirà che l’approccio proposto faccia avanzare congiuntamente lo stato dell’arte e sia compatibile ed efficacemente integrato con gli strumenti utilizzati dalla Commissione europea. La durata del progetto non dovrebbe essere inferiore a quattro anni.

Risultati attesi:

In linea con il Green Deal europeo, la Commissione europea mira a sistemi alimentari più sostenibili che riducano il loro impatto negativo sul cambiamento climatico e sulla perdita di biodiversità, garantendo al contempo che gli agricoltori e i consumatori possano trarne beneficio e che la sicurezza alimentare e la salute pubblica siano a lungo termine. Le proposte selezionate faranno progredire la capacità analitica e gli strumenti a sostegno delle future politiche basate su dati concreti per accelerare la transizione verso sistemi alimentari sostenibili. Sebbene l’attenzione si concentri sulle politiche agroalimentari, le azioni del Green Deal europeo relative al clima e all’ambiente dovrebbero essere integrate nella valutazione/approcci, se pertinenti.

I risultati del progetto dovrebbero contribuire a tutti i seguenti risultati attesi:

– Miglioramento della capacità analitica e degli strumenti (compresi i modelli) per valutare gli impatti a breve e lungo termine delle future politiche agroalimentari dell’UE sui sistemi alimentari (e sui loro attori);

– Miglioramento delle conoscenze basate su dati concreti a sostegno dell’analisi e della progettazione delle politiche agroalimentari.

Criteri di eleggibilità:

Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono: essere persone giuridiche (enti pubblici o privati) avere sede in uno dei Paesi ammissibili, ovvero: Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM)) per tutti i temi Paesi SEE (Norvegia, Islanda, Liechtenstein) per tutti i temi.

I beneficiari e gli enti affiliati devono registrarsi nel Registro dei partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio centrale di convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà richiesto loro di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine.

Si applicano le seguenti eccezioni:

Il Centro comune di ricerca (CCR) può partecipare in qualità di membro del consorzio selezionato per il finanziamento.

Contributo finanziario:

Contributo UE previsto contributo per progetto

La Commissione stima che un contributo dell’UE pari a circa 6,00 milioni di euro consentirebbe di affrontare adeguatamente questi risultati.

Tuttavia, ciò non preclude la presentazione e la selezione di una

proposta che richieda importi diversi.

Budget indicativo Il budget totale indicativo per il tema è di 6,00 milioni di euro.

Tipo di azione Azioni di ricerca e innovazione

Scadenza:

23 marzo 2023 17:00:00 ora di Bruxelles

Ulteriori informazioni:

wp-9-food-bioeconomy-natural-resources-agriculture-and-environment_horizon-2023-2024_en.pdf (europa.eu)

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

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