Design for adaptability, re-use and deconstruction of buildings, in line with the principles of circular economy (Built4People Partnership)
Titolo:
Progettazione per l’adattabilità, il riutilizzo e la decostruzione degli edifici, in linea con i principi dell’economia circolare (Built4People Partnership)
Design for adaptability, re-use and deconstruction of buildings, in line with the principles of circular economy (Built4People Partnership)
TOPIC ID:
HORIZON-CL5-2024-D4-02-04
Ente finanziatore:
Commissione europea
Orizzonte Europa
Obiettivi ed impatto attesi:
I risultati del progetto dovrebbero contribuire a tutti i seguenti risultati attesi:
– Migliore adattabilità di edifici e unità immobiliari a nuovi usi.
– Aumento del riutilizzo e del riciclo di elementi e prodotti edilizi.
– Estensione della vita utile degli edifici.
– Maggiore consapevolezza sulle migliori pratiche di progettazione per l’adattabilità, il riutilizzo e la decostruzione.
Ambito di applicazione:
Basato sull’integrazione di strumenti, prodotti e tecniche innovative, per consentire costruzioni e ristrutturazioni che incorporino il principio dell’estensione della vita utile degli edifici e facilitino l’adattabilità alle mutevoli esigenze degli utenti (ad esempio per un uso ottimale dello spazio interno o per migliorare le condizioni di lavoro e di vita), il riutilizzo e la decostruzione, in una prospettiva di ottimizzazione del ciclo di vita e di economia circolare.
Le proposte devono riguardare tutti i seguenti aspetti:
– Validare soluzioni di costruzione e ristrutturazione basate sull’integrazione di strumenti, prodotti, tecniche, processi e metodi innovativi, che facilitino la decostruzione e il riutilizzo, sulla base di approcci al ciclo di vita lungo tutta la catena del valore.
– Garantire la convalida delle soluzioni:
Considerare l’adattabilità e la reversibilità degli edifici e delle unità edilizie al mutare degli usi e ad altri fattori rilevanti (ad esempio, l’evoluzione dell’ambiente circostante).
Migliorare la facilità di riutilizzo degli elementi e dei prodotti da costruzione degli edifici esistenti, facilitando anche il riciclaggio quando il riutilizzo non è possibile.
Sviluppare elementi e prodotti edilizi che possano essere smontati e riutilizzati, compresi quelli realizzati con materiali che trattengono la CO2, come materiali e prodotti a base biologica di provenienza sostenibile e di lunga durata e materiali/aggregati innovativi a basse emissioni.
Si rivolge a tutti i componenti degli edifici, compresi gli elementi strutturali, gli involucri, gli arredi interni e i sistemi tecnici dell’edificio.
Sono radicati nelle catene del valore locali e regionali, basati su approcci partecipativi per l’accettabilità sociale dell’innovazione, in particolare per quanto riguarda le pratiche e le competenze della forza lavoro.
Può adattarsi in modo flessibile all’approvvigionamento locale/regionale di prodotti e materiali innovativi per aumentare la replicabilità.
Affrontare la mitigazione dei cambiamenti climatici, riducendo al minimo le emissioni.
Consentire di ridurre al minimo gli impatti negativi dell’inquinamento e della perdita di biodiversità derivanti dai lavori di ristrutturazione e costruzione.
– Validazione delle soluzioni in un ambiente pertinente (reale o quasi):
Copre progetti residenziali e non residenziali, di cui almeno la metà dovrebbero essere progetti di ristrutturazione.
Copre almeno due Paesi diversi, con condizioni climatiche diverse.
Coinvolge le catene di valore locali e regionali, in particolare le PMI, sulla base di approcci partecipativi per aumentare l’adesione all’innovazione da parte degli utenti.
Risultati in indicatori chiari e, se del caso, quantificati e misurabili sui miglioramenti dovuti all’uso delle soluzioni.
– Fornire orientamenti e raccomandazioni per i fornitori di tecnologie, le autorità di regolamentazione, gli organismi di certificazione e standardizzazione e definire e attuare azioni di divulgazione ambiziose, per promuovere gli approcci dimostrati e sostenerne la riproduzione.
– Se pertinente, contribuire con azioni specifiche e mirate alla standardizzazione e alle evoluzioni normative che possono favorire il riutilizzo e la decostruzione di materiali e prodotti edilizi.
– Contribuire alle attività dei partner di Built4People e alla rete di cluster di innovazione Built4People.
Questo argomento richiede il contributo effettivo delle discipline SSH e il coinvolgimento di esperti SSH, delle istituzioni e l’inclusione di competenze SSH pertinenti, al fine di produrre effetti significativi e significativi che migliorino l’impatto sociale delle attività di ricerca correlate.
Questo tema implementa il partenariato europeo co-programmato su “Ambiente costruito sostenibile incentrato sulle persone” (Built4People). Pertanto, i progetti che derivano da questo tema dovranno riferire i risultati al Partenariato europeo “Ambiente costruito sostenibile incentrato sulle persone” (Built4People) a sostegno del monitoraggio dei suoi KPI.
Le proposte selezionate potrebbero prendere in considerazione il coinvolgimento del Centro comune di ricerca (CCR) della Commissione europea. Il CCR può fornire sostegno alle attività di ricerca relative alla progettazione per l’adattabilità, alla progettazione per la decostruzione e al riutilizzo di elementi edilizi sia per la nuova costruzione che per la ristrutturazione di edifici.
Condizioni specifiche dell’argomento:
Si prevede che le attività raggiungano il TRL 5-6 entro la fine del progetto – si veda l’Allegato generale B.
Criteri di eleggibilità:
Qualsiasi soggetto giuridico, indipendentemente dal suo luogo di stabilimento, compresi i soggetti giuridici di Paesi terzi non associati o di organizzazioni internazionali (comprese le organizzazioni internazionali di ricerca europee) può partecipare (indipendentemente dal fatto che sia idoneo o meno al finanziamento), a condizione che siano state soddisfatte le condizioni stabilite dal regolamento Horizon Europe e qualsiasi altra condizione stabilita nel tema specifico del bando. Per “soggetto giuridico” si intende qualsiasi persona fisica o giuridica costituita e riconosciuta come tale ai sensi del diritto nazionale, del diritto dell’UE o del diritto internazionale, dotata di personalità giuridica e che può, agendo in nome proprio, esercitare diritti ed essere soggetta a obblighi, oppure un soggetto privo di personalità giuridica.
I beneficiari e gli enti affiliati devono registrarsi nel Registro dei Partecipanti prima di presentare la domanda, per ottenere un codice di identificazione del partecipante (PIC) ed essere convalidati dal Servizio Centrale di Convalida prima di firmare la convenzione di sovvenzione. Per la convalida, durante la fase di preparazione della sovvenzione, verrà chiesto loro di caricare i documenti necessari che dimostrino il loro status giuridico e la loro origine. Un PIC convalidato non è un prerequisito per presentare una domanda.
Contributo finanziario:
Contributo UE previsto per progetto La Commissione stima che un contributo UE di circa 4,00 milioni di euro consentirebbe di affrontare adeguatamente questi risultati. Tuttavia, ciò non preclude la presentazione e la selezione di una proposta che richieda importi diversi. Budget indicativo Il budget totale indicativo per il tema è di 8,00 milioni di euro. Tipo di azione Azioni di ricerca e innovazione
Scadenza:
04 febbraio 2025 17:00:00 ora di Bruxelles
Ulteriori informazioni:
wp-8-clima-energia-e-mobilità_orizzonte-2023-2024_it.pdf (europa.eu)
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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