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Sezione 2a Investimenti interregionali per l’innovazione

Interregional Innovation Investments Strand 2a

Titolo:

Sezione 2a Investimenti interregionali per l’innovazione

Interregional Innovation Investments Strand 2a

TOPIC ID: I3-2023-INV2a

Ente finanziatore:

Commissione europea

Programme

Interregional Innovation Investments Instrument (I3)

Obiettivi ed impatto attesi:

L’obiettivo generale del bando Strand 2a è quello di fornire un sostegno finanziario e di consulenza per gli investimenti innovativi interregionali in aree di specializzazione intelligente condivise e complementari lungo le catene del valore europee.

Un investimento interregionale è una combinazione di beni (tempo, denaro, sforzi, ecc.) o elementi mobilitati a livello transfrontaliero con l’obiettivo di generare reddito e/o creare valore futuro per più di una regione. Si tratta di un concetto concreto per sviluppare l’innovazione e valorizzare i risultati della ricerca disponibili in una specifica catena del valore. Lo sviluppo dei casi di investimento e di business è facilitato dagli ecosistemi regionali dell’innovazione con le aziende in prima linea. I casi di investimento commerciale I3 hanno un TRL minimo di 6 e hanno l’ambizione di facilitare la dimostrazione e di accelerare la diffusione sul mercato e la commercializzazione.

L’obiettivo è mobilitare investimenti materiali e immateriali nelle aziende, in particolare nelle piccole e medie imprese (PMI).

Consentire alle regioni meno sviluppate di partecipare alle catene del valore dell’UE, contribuendo agli obiettivi della politica di coesione.

Collegare e allineare il processo dal basso verso l’alto incentrato sulla “scoperta imprenditoriale”, che prevede interazioni tra gli attori della quadrupla elica per identificare nuovi settori tecnologici regionali e opportunità di mercato con le priorità dell’UE; colmare il divario tra l’offerta e la domanda e aiutare gli ecosistemi dell’innovazione a superare i fallimenti del mercato.

Fornire sostegno alle aziende (in particolare alle PMI) nella costruzione di portafogli di investimenti interregionali nell’innovazione in aree prioritarie S3 condivise o complementari; sostenere la dimostrazione, l’adozione sul mercato e l’aumento di scala delle innovazioni mature da immettere sul mercato.

Nell’ambito di questo bando, i candidati hanno la possibilità di includere nella loro proposta il Sostegno finanziario a terzi (FSTP) sotto forma di “finanziamento a cascata” per le sovvenzioni. L’FSTP consente di selezionare le PMI durante la fase di attuazione per contribuire al progetto di investimento svolgendo compiti necessari e mancanti, ad esempio per completare una specifica catena del valore e/o per offrire una base specifica per testare e ottimizzare i prodotti e i processi di produzione, o per esplorare nuove tecnologie di lavorazione. I costi per il sostegno finanziario a terzi non possono superare il 30% dei costi totali ammissibili.

Almeno il 70% del totale dei costi ammissibili deve essere destinato agli investimenti nelle imprese, con particolare attenzione alle PMI.

In linea con la Nuova agenda europea per l’innovazione, questo invito a presentare proposte mira a riunire regioni a diversi livelli di sviluppo e regioni meno e più innovative, che condividono l’ambizione di diventare valli regionali dell’innovazione e di rafforzare il coordinamento delle attività di ricerca e innovazione verso le priorità dell’UE e le sfide più scottanti che l’UE deve affrontare (in particolare ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, aumentare la sicurezza alimentare globale, padroneggiare la trasformazione digitale, compresa la sicurezza informatica, migliorare l’assistenza sanitaria e raggiungere la circolarità). Il presente invito mira ad accelerare lo sviluppo e la diffusione dell’innovazione, compresa l’innovazione tecnologica profonda.

I candidati sono pertanto incoraggiati a impegnarsi attivamente con la comunità più ampia, compresi gli ecosistemi dell’innovazione e le (future) valli regionali dell’innovazione, in particolare nell’ambito della Comunità di pratica per la specializzazione intelligente della Commissione e dei partenariati tematici di specializzazione intelligente pertinenti.

Questo invito a presentare proposte è lanciato in coordinamento con il programma di lavoro Horizon Europe European Innovation Ecosystems (EIE) 2023-2024 sull’attuazione di piani d’azione cofinanziati per le valli regionali dell’innovazione connesse.

Nell’ambito del presente invito a presentare proposte, le regioni saranno riconosciute come valli regionali dell’innovazione alle seguenti condizioni:

l’istituzione o l’ente regionale o nazionale competente, responsabile della gestione della strategia di specializzazione intelligente (S3), conferma nella lettera di approvazione (vedi sezione 5) che la sua regione vuole essere riconosciuta come Valle Regionale dell’Innovazione; e

l’accordo di sovvenzione del progetto I3 è stato completamente firmato.

Priorità tematiche – I3-2023-INV2a

Le candidature nell’ambito di questo invito a presentare proposte devono riguardare una delle seguenti priorità tematiche:

Transizione digitale o

Transizione verde o

Produzione intelligente

collegate alle sfide più urgenti identificate nella Nuova agenda europea per l’innovazione.

Ogni domanda di progetto nell’ambito del presente invito deve riguardare una priorità tematica e almeno una sfida scottante. I candidati che desiderano candidarsi per più di una priorità tematica devono presentare una proposta separata.

Transizione digitale

Obiettivi

Le tecnologie digitali rappresentano un enorme potenziale di crescita per l’Europa. In linea con la priorità “Un’Europa pronta per l’era digitale”, questo invito a presentare proposte si rivolge agli investimenti nelle imprese e nelle amministrazioni pubbliche (in particolare nella parte relativa al settore dell’innovazione) per quanto riguarda la transizione digitale. I progetti dovranno sbloccare il potenziale di crescita digitale, implementando soluzioni innovative che migliorino l’accessibilità e l’efficienza dei servizi (sia per le imprese che per i cittadini), colmando al contempo il divario digitale.

Il presente invito a presentare proposte nell’ambito di questa priorità tematica incoraggia le candidature in una o più o una combinazione delle seguenti aree di investimento (elenco non esaustivo):

a. Innovazione dell’economia digitale

Lo sviluppo di soluzioni innovative per la digitalizzazione delle imprese e i servizi digitali, compreso l’uso dell’intelligenza artificiale;

adozione delle TIC nelle PMI applicate ai settori tradizionali ed emergenti; B2B; B2C; Customer to Customer, comprese le infrastrutture e i servizi (digital innovation hubs, living labs, ecc.);

Dimostrazione di tecnologie digitali innovative in vista della commercializzazione dei risultati della ricerca e di una migliore integrazione nelle catene del valore dell’UE;

innovazione guidata dagli utenti e valorizzazione della tracciabilità e dei big data;

Aziende che rafforzano la catena del valore della cybersecurity dell’UE e si proteggono da hacking, ransomware e furti di identità;

Innovazione aperta “digitale”, a sostegno dei processi di scoperta imprenditoriale e della cooperazione tra università e imprese nel quadro della specializzazione intelligente;

competenze digitali per le aziende che adottano tecnologie digitali innovative (upskilling e reskilling) nell’ambito degli investimenti per la specializzazione intelligente.

b. Trasformazione digitale della pubblica amministrazione

Servizi nuovi o significativamente aggiornati per l’e-government, compresa l’adozione di servizi interoperabili a livello europeo che migliorano l’efficienza dei servizi forniti dalle amministrazioni pubbliche ai cittadini, alle imprese e ad altri enti pubblici utilizzando tecnologie dell’informazione e della comunicazione come l’intelligenza artificiale e la sicurezza informatica;

investimenti in soluzioni innovative che aiutino le amministrazioni a rendere i servizi più semplici, accessibili e interoperabili. Tali investimenti potrebbero includere la dimostrazione della validità delle nuove tecnologie digitali in vista dell’adozione su larga scala di nuovi sistemi informatici.

c. Digitalizzazione dell’assistenza sanitaria

– Investimenti innovativi nella sicurezza dei dati sanitari a livello transfrontaliero (compresa la sicurezza informatica);

– Investimenti legati all’uso di strumenti digitali per stimolare la prevenzione, consentire il feedback e l’interazione con i fornitori di assistenza sanitaria;

– Investimenti legati alla digitalizzazione dei sistemi sanitari, fornendo soluzioni ai problemi di interoperabilità;

– Investimenti in infrastrutture sanitarie digitali (necessarie per i processi dimostrativi), telemedicina, m-health e altre soluzioni innovative per la medicina personalizzata;

– Investimenti legati all’acquisizione di competenze digitali necessarie per l’adozione di tecnologie innovative in ambito sanitario.

– Transizione verde

Obiettivi

Trasformare le sfide climatiche e ambientali in opportunità è l’ambizione della transizione verde. Il Green Deal europeo ha l’obiettivo di rendere l’Europa un’economia competitiva ed efficiente dal punto di vista delle risorse, riducendo al contempo la dipendenza dell’UE dai combustibili fossili. In questo quadro, l’UE si pone l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Per questo motivo, saranno necessari ingenti investimenti. Lo strumento I3 intende sostenere gli investimenti innovativi nella catena del valore, stimolare l’economia attraverso la tecnologia verde e creare un’industria/trasporti sostenibili.

Intende inoltre fornire sostegno agli investimenti interregionali nei sistemi alimentari sostenibili, nell’agricoltura sostenibile, nell’energia pulita, nell’industria sostenibile, nell’edilizia e nella ristrutturazione, nella mobilità sostenibile e nell’eliminazione dell’inquinamento.

Il presente invito a presentare proposte nell’ambito di questa priorità tematica incoraggia le candidature in una o più o una combinazione delle seguenti aree di investimento (elenco non esaustivo):

– Investimenti innovativi nella decarbonizzazione, riducendo le emissioni di gas serra e contribuendo a migliorare la qualità dell’aria, la salute e il benessere;

– Investimenti innovativi nelle città SMART;

– Investimenti aziendali innovativi relativi a soluzioni di trasporto intelligenti, sostenibili/efficienti e/o a carburanti alternativi;

– Investimenti nella gestione delle risorse naturali, compreso l’uso di materiali riciclati, in particolare materiali da costruzione, plastici e tessili, per stimolare la domanda di materie prime del mercato secondario;

– Investimenti aziendali nelle energie rinnovabili e nell’efficienza energetica per rendere l’industria più sostenibile;

– Investimenti aziendali legati all’efficienza energetica degli edifici;

– Investimenti aziendali legati a un’economia blu sostenibile, che contribuisca alla protezione delle coste;

– Investimenti aziendali nell’economia circolare per replicare e scalare le soluzioni di successo dell’economia circolare, che possono generare valore aggiunto per l’UE;

– Investimenti nella bioeconomia, nell’agricoltura e nella silvicoltura efficienti e sostenibili, nell’innovazione delle soluzioni sostenibili in ambito marittimo e delle acque interne.

– Investimenti in modelli di business sostenibili e modalità alternative di produzione e consumo (ad esempio, leasing, riparazione, design modulare, simbiosi industriale…).

– Produzione intelligente

Obiettivi

Questa priorità tematica si concentra sul miglioramento della fornitura di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati nell’industria manifatturiera e sulla promozione di un approccio all’economia circolare. Nel contesto della manifattura avanzata, le conoscenze e le tecnologie innovative sono utilizzate per produrre prodotti complessi e migliorare i processi per ridurre i rifiuti, l’inquinamento, il consumo di materiali e l’uso di energia. La robotica, la stampa 3D e 4D, l’intelligenza artificiale e il calcolo ad alte prestazioni per la modellazione sono elementi importanti nella produzione avanzata.

Il presente invito a presentare proposte nell’ambito di questa priorità tematica sostiene gli investimenti interregionali nell’innovazione per l’adozione di soluzioni produttive nuove o migliorate, nonché per sostenere l’industria ad affrontare la sfida della digitalizzazione e a promuovere il passaggio a una produzione più sostenibile dal punto di vista ambientale (ambizione di inquinamento zero per un ambiente privo di sostanze tossiche). Il presente invito a presentare proposte nell’ambito di questa priorità incoraggia le candidature in una o una combinazione delle seguenti aree di intervento (elenco non esaustivo):

– Processi dimostrativi, ossia aiutare i nuovi prodotti a raggiungere più velocemente il mercato o far adottare all’industria processi più efficienti e sostenibili.

– Valorizzazione dei risultati della ricerca e delle applicazioni pratiche per la diffusione dell’innovazione. Ciò potrebbe includere il coinvolgimento attivo degli ecosistemi e il processo di co-creazione con le parti interessate e gli utenti finali.

– Collegamento o uso complementare di strutture di prova e dimostrazione a livello interregionale. In questo quadro, sono incoraggiate le sinergie con i poli della circolarità.

– Migliorare l’uso delle risorse naturali e il riutilizzo dei materiali, promuovendo modelli di circolarità (de-fabbricazione e rifabbricazione) e investimenti nella neutralità del carbonio.

– Strategie specifiche di attuazione (compresi i finanziamenti), che garantiscano la partecipazione di tutte le parti interessate (industria, PMI, autorità locali, istituzioni educative e società civile).

– Attuazione di casi dimostrativi interregionali per testare e replicare i risultati.

– Diffusione dell’innovazione e coinvolgimento delle PMI nelle catene del valore dell’UE.

Criteri di eleggibilità:

Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono:

– essere persone giuridiche (enti pubblici o privati)

– essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili, ovvero:

– Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e i territori d’oltremare (PTOM))

– Paesi non UE:

– Paesi SEE elencati e Paesi associati allo Strumento I3 o Paesi che hanno in corso negoziati per un accordo di associazione e in cui l’accordo entra in vigore prima della firma della sovvenzione (elenco dei Paesi partecipanti).

I beneficiari e le entità affiliate devono registrarsi nel Registro dei Partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio Centrale di Convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà richiesto loro di caricare documenti ufficiali che dimostrino lo status giuridico e l’origine. Altre entità possono partecipare in altri ruoli del consorzio, come partner associati, subappaltatori, ecc.

Localizzazione geografica (Paesi destinatari) Le proposte devono riguardare attività che si svolgono nei Paesi ammissibili (vedi sopra) e nelle regioni coperte dal consorzio. Per il sostegno finanziario a terzi, le attività possono svolgersi anche in un’altra regione meno sviluppata o in una regione ultraperiferica.

Durata I progetti dovrebbero avere una durata compresa tra 18 e 36 mesi.

Composizione del consorzio Le proposte devono essere presentate da un consorzio di richiedenti (beneficiari; non entità affiliate), che soddisfi le seguenti condizioni:

– almeno tre soggetti giuridici indipendenti stabiliti in cinque regioni diverse di almeno tre Paesi ammissibili.

– almeno due soggetti giuridici devono provenire da regioni meno sviluppate.

Il coordinatore del consorzio deve essere una:

– un’organizzazione senza scopo di lucro, compresi gli organismi di ricerca e le organizzazioni intermedie per l’innovazione (ad esempio, un’organizzazione di cluster, un’agenzia per l’innovazione, ecc.) o

– un’organizzazione di uno Stato membro che agisce in gestione indiretta o

– un’autorità pubblica.

Contributo finanziario:

Budget del progetto I budget dei progetti (importo massimo della sovvenzione) dovrebbero essere compresi tra 2 000 000 EUR e 10 000 000 EUR per progetto, ma ciò non preclude la presentazione/selezione di proposte che richiedono altri importi, se debitamente giustificato nella domanda. La sovvenzione concessa può essere inferiore all’importo richiesto.

I parametri della sovvenzione (importo massimo della sovvenzione, tasso di finanziamento, costi ammissibili totali, ecc.) saranno fissati nella convenzione di sovvenzione (scheda tecnica, punto 3 e art 5).

La sovvenzione sarà una sovvenzione mista basata sul bilancio (costi effettivi, con costi unitari ed elementi forfettari). Ciò significa che rimborserà SOLO alcuni tipi di costi (costi ammissibili) e costi che sono stati effettivamente sostenuti per il tuo progetto (NON i costi preventivati). Per i tassi forfettari, è possibile addebitare gli importi calcolati come spiegato nella convenzione di sovvenzione (cfr. articolo 6 della convenzione di sovvenzione e allegati 2 e 2a).

I costi saranno rimborsati ai tassi di finanziamento fissati nella convenzione di sovvenzione (100% per i costi di fornitura di sostegno finanziario a terzi e 70% per tutte le altre categorie di costi). Le sovvenzioni NON possono produrre un profitto (cioè eccedenza di entrate + sovvenzione dell’UE sui costi). Le organizzazioni a scopo di lucro devono dichiarare le loro entrate e, se c’è un profitto, lo dedurremo dall’importo finale della sovvenzione articolo 22.3

Scadenza:

17 ottobre 2023

Ulteriori informazioni:

call-fiche_i3-2023-inv2a_en.pdf (europa.eu)

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
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