NEWS - JOURNALISM PARTNERSHIPS - PLURALISM
Titolo:
NEWS – PARTENARIATI GIORNALISTICI – PLURALISMO
NEWS – JOURNALISM PARTNERSHIPS – PLURALISM
TOPIC ID:
CREA-CROSS-2026-JOURPART-PLURALISM
Ente finanziatore:
Commissione europea
Programma Creative Europe
Obiettivi ed impatto attesi:
Contesto e obiettivo dell’azione
I settori dei media europei svolgono un ruolo fondamentale per il pluralismo, la democrazia e il dibattito pubblico. Tuttavia, a causa della transizione digitale, della riduzione dei ricavi pubblicitari e del cambiamento delle abitudini di consumo dell’informazione, molti media – in particolare quelli locali e quelli orientati all’interesse pubblico – affrontano gravi difficoltà di sostenibilità economica. La chiusura di numerose testate ha contribuito all’emergere di “deserti mediatici”, mettendo a rischio il pluralismo e il corretto funzionamento delle democrazie europee.
L’Argomento 2 – “Partnership giornalistiche: Pluralismo” è volto a sostenere i settori dei media di particolare rilevanza democratica che dispongono di risorse limitate per adattarsi all’ambiente digitale. L’obiettivo è rafforzare la loro capacità di fornire informazione originale e indipendente, garantire la responsabilità dei decisori pubblici e contribuire a un ecosistema mediatico europeo più diversificato, resiliente e indipendente.
Priorità dell’argomento
Le proposte devono:
– prevedere regimi di finanziamento (sostegno a terzi) destinati a organismi di informazione e al giornalismo indipendente, allocando almeno il 60% dell’importo totale della sovvenzione a tali regimi;
– dimostrare la capacità delle organizzazioni candidate di istituire e gestire programmi di finanziamento a favore di media, organizzazioni e, se necessario, professionisti del settore;
– contribuire al rafforzamento del pluralismo dei media in tutta l’Unione europea.
Le organizzazioni senza scopo di lucro e le organizzazioni della società civile sono particolarmente incoraggiate a presentare domanda.
Settori di intervento prioritari
Le attività devono concentrarsi su settori dei media di particolare rilevanza per la democrazia e la partecipazione civica, in particolare:
– media locali e regionali;
– giornalismo indipendente e d’inchiesta;
– organizzazioni che forniscono notizie di interesse pubblico, inclusi media comunitari, legali e civici, nonché iniziative che aumentano la trasparenza nel settore dei media.
Attività finanziabili
I candidati devono progettare, sviluppare e attuare un programma di finanziamento a cascata (sostegno finanziario a terzi) destinato a media indipendenti e organizzazioni attive nei settori sopra indicati, garantendo la copertura del maggior numero possibile di aree geografiche e organizzazioni di informazione.
Le attività sostenute possono includere, a titolo esemplificativo:
– innovazioni nella produzione editoriale (formati, contenuti, modelli di reddito);
– miglioramento della distribuzione e diffusione delle notizie;
– sviluppo del pubblico, coinvolgimento delle comunità e strategie di audience building;
– sviluppo di strumenti tecnici a supporto delle attività editoriali;
– attività formative sui temi sopra indicati.
L’istituzione di un sistema di finanziamento è obbligatoria e deve essere accompagnata da una comunicazione attiva volta a raggiungere il maggior numero possibile di potenziali beneficiari nelle aree geografiche interessate.
Il sistema di finanziamento può essere integrato da attività di accompagnamento, basate su un’analisi delle esigenze dei sottosettori coinvolti, quali:
– sviluppo di standard deontologici e di governance;
– supporto alla pianificazione finanziaria e di bilancio;
– definizione di criteri e indicatori di selezione;
– archivi di conoscenze;
– consulenza legale;
– formazione mirata.
Le proposte devono spiegare chiaramente in che modo le attività previste contribuiscono ad affrontare le sfide individuate.
Ambito geografico e focus
Le proposte dovrebbero concentrarsi sull’Unione europea, con particolare attenzione:
– alle aree caratterizzate da scarsa disponibilità di informazione locale e indipendente;
– ai mercati mediatici in cui il pluralismo è maggiormente sotto pressione;
– alle esigenze specifiche delle redazioni di piccole dimensioni.
Risultati, impatto e standard professionali
I progetti devono:
– prevedere risultati concreti;
– definire indicatori di performance chiari, verificabili e quantificabili sia a metà progetto sia alla sua conclusione;
– dimostrare l’impatto atteso attraverso un piano di diffusione dettagliato e prove dell’interesse dei gruppi target.
Tutti i progetti devono rispettare gli standard professionali ampiamente riconosciuti nel settore dei media. Gli standard adottati e i meccanismi per garantirne il rispetto devono essere indicati nella proposta e confermati tramite una dichiarazione firmata sugli standard e sull’indipendenza editoriale. Nei casi di sostegno al lavoro editoriale, i beneficiari terzi devono operare in piena indipendenza editoriale.
Infine, tutti i partenariati devono tenere conto dell’impronta ecologica delle attività proposte e, ove pertinente, adottare misure per ridurre l’impatto ambientale.
Criteri di eleggibilità:
Requisiti di idoneità dei richiedenti
Per essere idonei, i richiedenti (beneficiari ed entità affiliate) devono:
Natura giuridica
Essere entità giuridiche, pubbliche o private.
Paese di stabilimento
Essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili, ovvero:
– Paesi partecipanti al Programma Europa Creativa, tra cui:
Stati membri dell’Unione Europea, inclusi i Paesi e Territori d’Oltremare (OCT);
Paesi non UE, quali:
– Paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE);
– Paesi associati al Programma Europa Creativa, secondo l’elenco ufficiale dei Paesi partecipanti.
Registrazione
I beneficiari e le entità affiliate devono:
– registrarsi nel Registro dei Partecipanti prima della presentazione della proposta;
– essere convalidati dal Servizio Centrale di Validazione (REA Validation);
– caricare la documentazione necessaria a dimostrare lo status giuridico e il Paese di origine.
Altri ruoli nel consorzio
Altre entità possono partecipare al progetto con ruoli diversi da quello di beneficiario, tra cui partner associati, subappaltatori, terze parti che forniscono contributi in natura e altri soggetti previsti dalle regole del consorzio.
Consortium composition
Per il topic NEWS – Partenariati Giornalistici – Pluralismo”: Le proposte devono essere presentate da un singolo richiedente o da un consorzio di almeno due candidati (beneficiari; non entità affiliate), provenienti da paesi idonei. L’azione è aperta a organizzazioni attive nel settore dei media (inclusi associazioni mediatiche, ONG, organizzazioni non profit, organizzazioni della società civile, autorità pubbliche, organizzazioni internazionali, università, centri di ricerca, fondi giornalistici e organizzazioni di formazione focalizzate su professionisti dei media, enti a scopo di lucro, fondazioni, ecc.).
Area geografica delle attività (paesi target)
Per il Topic 2 “NEWS – Journalism Partnerships – Pluralism”: Le attività devono svolgersi nei paesi eleggibili e in almeno 4 Stati membri dell’UE. Durata I progetti normalmente non dovrebbero superare i 24 mesi. Le proroghe sono possibili, se giustificate e tramite un emendamento.
Contributo finanziario:
Il budget stimato disponibile per la call è di EUR 6 900 000.
I parametri della sovvenzione (importo massimo della sovvenzione, tasso di finanziamento, costi totali ammissibili, ecc.)
saranno fissati nell’accordo di sovvenzione (scheda tecnica, punto 3 e articolo 5).
Bilancio del progetto (importo della sovvenzione richiesta):
per progetto; massimo 2 500 000 EUR per progetto.
La sovvenzione sarà basata sul bilancio (costi effettivi, con elementi di costo unitario e forfettario).
Ciò significa che rimborserà SOLO determinati tipi di costi (costi ammissibili) e i costi effettivamente sostenuti per il progetto (NON i costi preventivati). Per i costi unitari
e forfettari, è possibile addebitare gli importi calcolati come spiegato nella convenzione di sovvenzione (cfr. articolo 6 e allegati 2 e 2 bis).
I costi saranno rimborsati al tasso di finanziamento fissato nella convenzione di sovvenzione al 90% dei costi totali ammissibili per l’argomento.
Le sovvenzioni NON possono produrre un profitto (ovvero un’eccedenza delle entrate + sovvenzione UE rispetto ai costi).
Le organizzazioni a scopo di lucro devono dichiarare le loro entrate e, in caso di profitto, lo detrarremo dall’importo finale della sovvenzione (cfr. articolo 22.3).
Scadenza:
04 Febbraio 2026 17:00:00 Brussels time
Ulteriori informazioni:
call-fiche_crea-cross-2026-jourpart_en.pdf
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
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Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, eurodeputato The Left.
Disclaimer: Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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