Titolo:
Buoni servizi Minori
POC 2021/2027 approvato con l’Accordo di Coesione del 29/11/2024 Area Tematica 10 “Sociale e Salute” – Linea di intervento 10.03 “Servizi socio- assistenziali” – “Accesso ai servizi socio educativi per minori – Buono servizio minori”
Ente finanziatore:
Regione Puglia
Obiettivi ed impatto attesi:
Il presente Avviso Pubblico ha come oggetto l’erogazione di un titolo d’acquisto differito denominato “Buono Servizio Minori”, in favore di nuclei familiari in possesso dei requisiti di cui al successivo art. 6 per l’abbattimento dei costi di frequenza dei minori presso le unità di offerta per i minori, accreditate ai sensi del Regolamento Regionale 18 gennaio 2007
Criteri di eleggibilità:
I soggetti coinvolti nella realizzazione delle attività previste dal presente Avviso Pubblico, avvalendosi della piattaforma informatica, sono: a. Regione Puglia, con compiti di programmazione, coordinamento, indirizzo, assegnazione e riparto agli Ambiti Territoriali/Consorzi delle risorse finanziarie; b. Ambito Territoriale Sociale/Consorzio, titolare ex lege delle funzioni amministrative concernenti gli interessi sociali svolti a livello locale, soggetto beneficiario e responsabile della gestione complessiva delle fasi di attuazione del presente Avviso; c. Unità di Offerta iscritta nel Catalogo Telematico dei servizi per l’infanzia e l’adolescenza, quale soggetto erogatore delle prestazioni; d. Referente del Nucleo Familiare richiedente il Buono, destinatario finale dell’intervento, laddove per referente si intendono: il genitore esercente la potestà genitoriale incluso nel nucleo familiare di cui fa parte il minore che frequenta l’unità di offerta, costituito ai sensi dell’art. 3 e seg, DPCM 5 dicembre 2013 n. 159, il soggetto affidatario nei casi di minore in affidamento, il tutore nel caso di minore collocato presso comunità educative; e. Delegato: il soggetto eventualmente delegato dal referente del nucleo familiare alla presentazione della domanda di accesso al Buono.
I requisiti per l’accesso al Buono servizio minori sono i seguenti: a. età minima del minore, prevista dal Regolamento per la frequenza di ciascuna delle tipologie di strutture e di servizi iscritte nel Catalogo, compiuta entro il 31 dicembre 2025. Il minore inizia a frequentare l’unità di offerta al compimento dell’età richiesta come precisato al precedente art. 6 comma 1; b. non aver compiuto l’anno successivo al limite massimo di età del minore previsto al precedente art. 6, alla data di inizio del servizio (1 settembre 2025); c. residenza o domicilio in Puglia del minore; d. ISEE minorenni 2025, non superiore a 20.000,00 euro.
Contributo finanziario:
Le risorse finanziarie attivate dalla Regione Puglia nell’ambito del POC 2021/2027, giusta Accordo per la Coesione del 29/11/2024, disponibili per il finanziamento della misura ai sensi del presente Avviso ammontano a complessivi Euro 35.000.000,00, in conformità alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 713 del 29/05/2025
Scadenza:
Il presente Avviso ha validità esclusivamente in riferimento all’annualità operativa 2025/2026, che decorre dal 1° settembre 2025 al 31 luglio 2026.
Per la presentazione della domanda di accesso al Buono servizio minori da parte del referente del Nucleo familiare, ovvero da suo delegato, con le modalità di cui al successivo art. 12 FASE C, è attivata una finestra temporale decorrente dalle ore 12,00 del 19 giugno 2025 fino alle ore 12,00 del 10 luglio 2025.
La procedura di abbinamento minore-posto a Catalogo di cui al successivo art. 12 FASE D ha inizio dalle ore 12,00 del 19 giugno 2025 fino alle ore 12,00 del 15 luglio 2025.
Le domande non abbinate ai sensi del successivo art. 12 FASE D, decadono. 5. Per eccezionali e motivate esigenze sarà valutata la possibilità di adottare una proroga ai predetti termini.
Ulteriori informazioni:
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, eurodeputato The Left.
Disclaimer: Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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