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Invito a presentare proposte per sovvenzioni d’azione a sostegno di progetti transnazionali di formazione dei professionisti della giustizia in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali

Call for proposals for action grants to support transnational projects on training of justice professionals covering civil law, criminal law or fundamental rights

Titolo:

Invito a presentare proposte per sovvenzioni d’azione a sostegno di progetti transnazionali di formazione dei professionisti della giustizia in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali

Call for proposals for action grants to support transnational projects on training of justice professionals covering civil law, criminal law or fundamental rights

TOPIC ID:

Commissione europea

Programma Giustizia (JUST)

Ente finanziatore:

Commissione europea

Programma Horizon Europe

Obiettivi ed impatto attesi:

In linea con la comunicazione della Commissione “Garantire la giustizia nell’UE – Una strategia europea di formazione giudiziaria per il periodo 2021-2024”, l’obiettivo principale del bando è sostenere la formazione che promuove la digitalizzazione dei sistemi giudiziari nazionali. La formazione finanziata nell’ambito di questo bando dovrebbe costruire la “capacità digitale” dei professionisti della giustizia e promuovere la transizione digitale delle metodologie di formazione giudiziaria, contribuendo al contempo all’applicazione efficace e coerente del diritto dell’UE nei settori del diritto civile, del diritto penale e dei diritti fondamentali, tra cui la non discriminazione, l’uguaglianza e lo Stato di diritto. Saranno finanziate attività di formazione e strumenti per gli enti di formazione, come descritto di seguito, al fine di sostenere le attività di formazione per:

1) membri della magistratura e del personale giudiziario, vale a dire giudici, pubblici ministeri, personale dei tribunali e delle procure, altri professionisti della giustizia associati alla magistratura, come avvocati privati, notai, ufficiali giudiziari, curatori fallimentari e mediatori, nonché interpreti e traduttori giudiziari, personale penitenziario e di sorveglianza; e/o

2) professionisti della giustizia in formazione iniziale / introduttiva, e/o

3) moltiplicatori, come formatori giudiziari o coordinatori di tribunali di diritto dell’UE, laddove vi siano garanzie che i moltiplicatori trasmettano le loro conoscenze ai professionisti della giustizia in modo sistematico, e/o

4) formazione interprofessionale, al fine di stimolare le discussioni tra le professioni della giustizia sull’applicazione del diritto dell’UE e contribuire a una cultura giudiziaria europea al di là dei confini professionali, su argomenti precisamente identificati e rilevanti per le professioni interessate.

In linea con la comunicazione della Commissione “Garantire la giustizia nell’UE – Una strategia europea di formazione giudiziaria per il periodo 2021-2024, l’obiettivo principale del bando è sostenere la formazione che promuove la digitalizzazione dei sistemi giudiziari nazionali. La formazione finanziata nell’ambito di questo bando dovrebbe costruire la “capacità digitale” dei professionisti della giustizia e promuovere la transizione digitale delle metodologie di formazione giudiziaria, contribuendo al contempo all’applicazione efficace e coerente del diritto dell’UE nei settori del diritto civile, del diritto penale e dei diritti fondamentali, tra cui la non discriminazione, l’uguaglianza e lo Stato di diritto. Saranno finanziate attività di formazione e strumenti per gli enti di formazione, come descritto di seguito, al fine di sostenere le attività di formazione per:

1) membri della magistratura e del personale giudiziario, vale a dire giudici, pubblici ministeri, personale dei tribunali e delle procure, altri professionisti del settore giudiziario associati alla magistratura, come avvocati privati, notai, ufficiali giudiziari, curatori fallimentari e mediatori, nonché interpreti e traduttori giudiziari, personale penitenziario e di sorveglianza; e/o

2) professionisti del settore giudiziario in formazione iniziale o introduttiva, e/o

3) moltiplicatori, come formatori giudiziari o coordinatori di tribunali di diritto dell’UE, laddove vi siano garanzie che i moltiplicatori trasmettano le loro conoscenze ai professionisti del settore giudiziario in modo sistematico, e/o

4) formazione interprofessionale, al fine di stimolare le discussioni tra le professioni del settore giudiziario sull’applicazione del diritto dell’UE e contribuire a una cultura giudiziaria europea al di là dei confini professionali su argomenti precisamente identificati e rilevanti per le professioni interessate.

È sempre richiesta una valutazione dei bisogni formativi basata su dati certi per l’argomento dell’attività formativa. Dovrebbe essere già stata effettuata e dovrebbe essere chiaramente descritta nelle domande di progetto.

La formazione può riguardare uno o più dei seguenti argomenti con l’obiettivo generale di costruire la “capacità digitale” dei professionisti della giustizia sull’applicazione del diritto sostanziale e procedurale pertinente.

– Diritti fondamentali, tra cui la non discriminazione, l’uguaglianza e lo Stato di diritto: o Digitalizzazione della giustizia come mezzo per facilitare l’effettiva protezione giudiziaria e l’accesso alla giustizia in modo da non lasciare indietro nessuno (art. 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea) o Corretta applicazione della normativa dell’UE sulla protezione dei dati nei procedimenti e nelle pratiche giudiziarie, compresa la formazione sulle questioni giuridiche e pratiche sollevate dal trattamento dei dati personali e l’identificazione di potenziali problemi di protezione dei dati.

– Diritto civile:

o La corretta applicazione del Regolamento (UE) 2020/1783 relativo alla cooperazione tra le autorità giudiziarie degli Stati membri nel settore dell’assunzione delle prove e del Regolamento (UE) 2020/1784 relativo alla notificazione e alla comunicazione negli Stati membri degli atti giudiziari ed extragiudiziali;

o Corretta applicazione dei rimedi per i consumatori per i contratti su contenuti e servizi digitali, anche quando i consumatori forniscono dati, nonché beni con elementi digitali, come disciplinato dalla Direttiva (UE) 2019/771 e dalla Direttiva (UE) 2019/770;

o Corretta applicazione delle norme UE sull’economia delle piattaforme contenute nel Regolamento (UE) 2022/2065 sul mercato unico dei servizi digitali (DSA) e nel Regolamento (UE) 2022/1925 sul mercato equo e competitivo nel settore digitale (DMA);

o La corretta applicazione delle norme UE sull’accesso e la condivisione dei dati nell’economia dei dati, contenute nel regolamento sulle norme armonizzate sull’accesso e l’uso corretto dei dati (Data Act), che dovrà essere adottato entro la fine del 2023;

o Mobilità aziendale: fusioni, scissioni e trasformazioni transfrontaliere, nonché utilizzo transfrontaliero di documenti aziendali dai registri delle imprese e tramite il sistema di interconnessione dei registri delle imprese (BRIS), ai sensi della Direttiva (UE) 2019/2121.10

o L’uso della videoconferenza nelle questioni civili e commerciali transfrontaliere, in particolare la partecipazione a distanza delle parti, dei testimoni e l’audizione a distanza dei minori;

o Applicazione di strumenti digitali rilevanti per l’area della giustizia, laddove tali strumenti esistano a livello nazionale, ad esempio: uso di interpreti digitali in tempo reale; strumenti per l’anonimizzazione e la pseudonimizzazione delle decisioni giudiziarie; strumenti di trascrizione per la registrazione dei procedimenti e la documentazione delle prove raccolte dal tribunale (Speech-to-text e Text-to-Speech); strumenti per l’analisi giuridica, ad esempio della giurisprudenza e delle fonti di big data; strumenti per il calcolo dei diritti al risarcimento, ad esempio dei diritti dei passeggeri o simili; strumenti per l’assegnazione automatica dei casi.

– Diritto penale:

o La corretta applicazione dell’e-Evidence Digital Exchange System (eEDES) nel contesto dell’ordine europeo di indagine (direttiva 2014/41/UE) e dell’assistenza giudiziaria;

o L’utilizzo della piattaforma di collaborazione delle squadre investigative comuni istituita dal Regolamento (UE) 2023/969;

o L’uso di canali di comunicazione sicuri per lo scambio di informazioni nei casi di terrorismo tra le autorità nazionali competenti ed Eurojust, sulla base del Regolamento (UE) 2023/2131 e della tecnologia e-EDES;

o L’uso della videoconferenza nelle questioni penali transfrontaliere;

o Applicazione di strumenti digitali rilevanti per l’area della giustizia, laddove tali strumenti esistano a livello nazionale, ad esempio: uso di interpreti digitali in tempo reale; strumenti per l’anonimizzazione e la pseudonimizzazione delle decisioni giudiziarie; strumenti di trascrizione per la registrazione dei procedimenti e la documentazione delle prove raccolte dal tribunale (Speech-to-text e Text-to-Speech); strumenti per l’analisi giuridica, ad esempio della giurisprudenza e delle fonti di big data, strumenti per l’assegnazione automatica dei casi.

Le attività di formazione proposte dovrebbero promuovere gli strumenti e le informazioni disponibili sul Portale europeo della giustizia elettronica, come le pagine web della Rete giudiziaria europea in materia civile e commerciale, l’Atlante giudiziario, i moduli online, i registri interconnessi, la banca dati dei tribunali competenti, il motore di ricerca ECLI (European Case Law Identifier), il punto di accesso elettronico europeo, ecc.

Gruppo target

Il presente bando sostiene la formazione di membri della magistratura e del personale giudiziario, vale a dire giudici, pubblici ministeri, personale dei tribunali e delle procure, altri professionisti del settore giudiziario associati alla magistratura, come avvocati in attività private, notai, ufficiali giudiziari, curatori fallimentari e mediatori, nonché interpreti e traduttori giudiziari, personale carcerario e di sorveglianza. I professionisti non appartenenti al settore giudiziario non possono partecipare alle attività di formazione come partecipanti i cui costi di partecipazione sono ammissibili, a meno che non vi sia un’eccezione debitamente giustificata riconosciuta al momento dell’assegnazione della sovvenzione. Ogni progetto deve descrivere il processo di selezione dei partecipanti previsti. Nell’identificare il gruppo target (partecipanti previsti), il richiedente deve considerare l’equilibrio di genere, cercando di ottenere la parità di genere tra i partecipanti per quanto possibile.

Criteri di eleggibilità:

Le domande saranno considerate ammissibili solo se il loro contenuto corrisponde interamente (o almeno in parte) alla descrizione del tema per cui sono state presentate. Partecipanti ammissibili (Paesi ammissibili)

Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono:

– essere persone giuridiche (enti pubblici o privati)

– essere stabilito in uno dei paesi ammissibili, ossia:

– Stati membri dell’UE (compresi i paesi e territori d’oltremare (PTOM), esclusa la Danimarca)

– Paesi non UE: – paesi associati al Programma Giustizia o paesi che hanno in corso negoziati per un accordo di associazione e in cui l’accordo entra in vigore prima della firma della sovvenzione (elenco dei paesi partecipanti)

– e soddisfare le altre condizioni di ammissibilità:

a) Le organizzazioni a scopo di lucro devono presentare domande in partenariato con enti pubblici o organizzazioni private senza scopo di lucro;

b) le candidature devono essere transnazionali e coinvolgere organizzazioni di almeno due Paesi partecipanti;

c) la sovvenzione dell’UE richiesta non può essere inferiore a 100.000 euro

I beneficiari e le entità affiliate devono registrarsi nel Registro dei Partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio Centrale di Convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà richiesto loro di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine. Altre entità possono partecipare in altri ruoli del consorzio, come partner associati, subappaltatori, terze parti che forniscono contributi in natura, ecc.

Composizione del consorzio

Le proposte devono essere presentate da un consorzio di almeno due candidati (beneficiari; non entità affiliate), che rispettino le seguenti condizioni:

– le domande devono coinvolgere almeno due entità (beneficiari, non entità affiliate) di diversi paesi ammissibili

– il consorzio deve includere almeno un ente pubblico, un’organizzazione privata senza scopo di lucro o un’organizzazione internazionale come beneficiario o affiliato

Contributo finanziario:

Il budget indicativo disponibile per l’invito è di 4 075 000 EUR.

Budget del progetto La sovvenzione UE richiesta non può essere inferiore a 100 000 euro. Non è previsto un limite massimo

La sovvenzione sarà di tipo forfettario. Ciò significa che rimborserà un importo fisso, basato su una somma forfettaria o su un finanziamento non legato ai costi. L’importo sarà fissato dall’autorità concedente sulla base del budget stimato del progetto e di un tasso di finanziamento del 90%.

Scadenza:

21 marzo 2024 17:00:00 ora di Bruxelles

Ulteriori informazioni:

call-fiche_just-2024-jtra_en.pdf (europa.eu)

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

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