Protection of Jewish places of worship, schools and community gatherings
Titolo:
Protezione dei luoghi di culto ebraici, delle scuole e degli incontri comunitari.
Protection of Jewish places of worship, schools and community gatherings
Ente finanziatore:
Commissione europea
Programma
Fondo Sicurezza Interna (ISF)
Invito a presentare proposte sulla protezione degli spazi pubblici (compresi luoghi di culto, CBRN, contrasto ai droni non cooperativi, traffico di armi da fuoco e cani per il rilevamento di esplosivi) (ISF-2024-TF2-AG-PROTECT)
Obiettivi ed impatto attesi:
I luoghi di culto, le scuole e gli incontri comunitari associati alla fede ebraica nell’UE si trovano oggi ad affrontare una complessa gamma di minacce e la preparazione e la resilienza sono aspetti fondamentali per garantire la loro protezione. Lo sviluppo della collaborazione e della comunicazione tra le autorità pubbliche, le forze dell’ordine, le istituzioni religiose ebraiche e i leader delle comunità ebraiche è essenziale nel contesto di questo tema. La sensibilizzazione è un altro fattore imperativo per la protezione dei luoghi di culto, delle scuole e degli incontri comunitari visibilmente associati alla fede ebraica, in quanto le comunità ebraiche devono essere informate sulle possibilità di identificare le minacce, segnalare comportamenti sospetti, notare i segni di potenziali attacchi e imparare a reagire. Anche il materiale informativo, le pubblicità e le campagne di informazione pubblica sono mezzi efficaci per aumentare la consapevolezza.
Obiettivi Il presente tema, nell’ambito di questo bando, mira a migliorare la protezione dei luoghi di culto, delle scuole e degli incontri comunitari visibilmente associati alla fede ebraica.
Ambito – attività e risultati Le proposte presentate nell’ambito di questo tema devono svolgere almeno una delle seguenti attività:
– Stabilire o intensificare la cooperazione tra le autorità pubbliche e i leader e le congregazioni di fede ebraica, anche stabilendo canali di comunicazione chiari e fornendo informazioni e una migliore comprensione delle minacce alla sicurezza (comprese le minacce terroristiche e i crimini di odio).
– Progettare e attuare campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza rivolte specificamente ai luoghi di culto ebraici, preferibilmente su base europea, per rendere i cittadini più consapevoli delle minacce, incoraggiarli a segnalare comportamenti sospetti e promuovere una risposta appropriata alle minacce (ad esempio, “RUN-HIDE-TELL”, “See Something, Say Something” o modelli simili). Anche il materiale infografico, le pubblicità e le campagne di informazione pubblica sono mezzi efficaci per aumentare la consapevolezza; i messaggi trasmessi devono evitare di essere confusi, ambigui o in contraddizione con altre campagne in corso.
– Condivisione di conoscenze, strumenti e buone pratiche sulle misure di protezione tra i diversi Stati membri. È particolarmente importante lo scambio tra gli Stati membri con una maggiore esperienza nella protezione dei luoghi di culto, delle scuole e degli incontri comunitari e quelli con minore esperienza, in un effetto a cascata che massimizzerebbe gli sforzi.
– Sviluppo e implementazione di concetti, misure, programmi e piani di comunicazione per la sicurezza; i piani di sicurezza devono essere sviluppati in collaborazione tra i leader religiosi e gli operatori della sicurezza o le forze dell’ordine.
– Sviluppo e realizzazione di corsi di formazione per le autorità pubbliche, i leader e le congregazioni di fede ebraica e i membri delle comunità ebraiche. Impatto previsto Le proposte dovrebbero aiutare la Commissione e gli Stati membri ad affrontare le minacce attuali, emergenti e future relative alla protezione dei luoghi di culto ebraici.
Le proposte dovrebbero contribuire ad aumentare la percezione e la sensazione di sicurezza delle comunità religiose ebraiche, attraverso la creazione di canali di comunicazione, piani di comunicazione, strumenti, meccanismi, materiali di orientamento e buone pratiche per le parti interessate coinvolte nella protezione dei luoghi di culto ebraici. Gli sforzi di sensibilizzazione, compresa la diffusione di materiali di comunicazione, dovrebbero portare a un aumento del numero di membri della comunità e delle parti interessate che diventano consapevoli delle minacce alla sicurezza e meglio attrezzati per prevenirle e reagire ad esse.
Ulteriori considerazioni applicabili a questo argomento
In questo contesto, i luoghi di culto ebraici comprendono tutti gli edifici e i luoghi in cui si riuniscono le persone appartenenti a organizzazioni religiose ebraiche. Le scuole e gli incontri comunitari comprendono tutte le istituzioni educative, nonché i luoghi di aggregazione visibilmente associati alla fede ebraica. Le campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza rivolte ai luoghi di culto ebraici, alle scuole e agli incontri comunitari visibilmente associati alla fede ebraica devono essere inserite in una solida strategia di comunicazione, basata su una metodologia ben definita che riconosca le specificità dei messaggi da trasmettere.
Criteri di eleggibilità:
Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono: – essere persone giuridiche (enti pubblici o privati) – essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili, ossia:
– Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM)), esclusa la Danimarca34, – Paesi non UE:
Tali soggetti devono presentare domanda come co-beneficiari e come parte di un consorzio composto da almeno 3 soggetti giuridici indipendenti, ciascuno dei quali deve essere stabilito in un diverso Stato membro dell’UE.
. Gli enti a scopo di lucro devono far parte di un consorzio di cui siano partner anche le autorità pubbliche. I beneficiari e gli enti affiliati devono registrarsi nel Registro dei Partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio Centrale di Convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà richiesto loro di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine.
Composizione del Consorzio Le proposte devono essere presentate entro:
– minimo 3 richiedenti (beneficiari, non entità affiliate) da 3 diversi Stati membri dell’UE, compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM), esclusa la Danimarca.
– i seguenti soggetti NON possono candidarsi come coordinatori:
– organizzazioni internazionali, a prescindere dal loro Paese di stabilimento; – enti con sede in Paesi non appartenenti all’UE.
Durata I progetti devono avere una durata massima di 36 mesi (sono possibili proroghe, se debitamente giustificate e attraverso un emendamento).
Contributo finanziario:
Il contributo dell’UE richiesto al bilancio del progetto (“importo massimo della sovvenzione UE” per progetto) deve essere compreso tra 500.000 e 3.000.000 di euro, ad eccezione del tema “Protezione dei luoghi di culto ebraici, delle scuole e degli incontri comunitari”, per il quale il contributo dell’UE richiesto deve essere compreso tra 500.000 e 5.000.0000 di euro.
I costi saranno rimborsati al tasso di finanziamento fissato nella Convenzione di sovvenzione (90%).
Scadenza:
04 aprile 2024 17:00:00 ora di Bruxelles
Ulteriori informazioni:
call-fiche_isf-2024-tf2-ag-protect_en.pdf (europa.eu)
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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